Croce del Mottarone (2028 m) – Skitour
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Giornata perfetta per una bella escursione con le pelli di foca nella regione del Nara.
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 14:15
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1024 hPa
Temperatura alla partenza: 0,5°C
Temperatura al rientro: 5°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 2200 m
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 7:50
Tramonto del sole: 16:38
Partenza da casa alle 7:00, velocità media tra Mendrisio e il ponte-diga di Melide 20 km/h, arrivo a Leontica alle 8:30 dopo 86 km d’auto.
Alle 9:00 inizia l’escursione di fianco alla stazione di partenza della seggiovia, a 925 m di quota. Gli sci sono fissati allo zaino in quanto finora non c’è un centimetro di neve.
Il portage dura 25 min, fino alla quota di circa 1090 m, dove posso sfruttare una copertura di 2 cm di neve frammista a brina.
Il cielo è terso e non spira un alito di vento: che bello essere qui di martedì mattina, mentre i comuni mortali sono indaffarati a lavorare in ufficio, stressati, o all’aperto, nell’aria inquinata, sotto una cappa di nuvole!
Seguo la pista, che conosco bene per averla già percorsa in salita con gli sci e l’estate scorsa, parzialmente anche con la mountain bike.
A partire dalla Chiesa di Ȍr (1335 m) dedicata a Santa Elisabetta la neve migliora passo dopo passo. Il panorama si allarga sul gruppo dell’Adula, sui tremila all’estremo nord del Ticino e sul vicino Motto Crostel (2302 m), che da anni medito di raggiungere con gli sci, malgrado si trovi in zona rossa, a rischio di valanghe.
In un’ora e mezza arrivo al Ristorante La Pernice di Cancorì (1460 m). Continuo in direzione di Ladö (1570 m) e del Bosco Negro, dove risalgo la pista da sci già ottimamente preparata per l’apertura stagionale, prevista per sabato 7 dicembre.
A circa 1670 m di quota mi concedo una breve sosta al Bar del Pela, ovviamente chiuso.
Al limite superiore del bosco ricevo i saluti da un gattista, al lavoro nella parte alta del comprensorio. Queste persone iniziano l’attività alle tre e mezza - quattro del mattino e non smettono di manovrare il gatto delle nevi fino all’apertura dell’impianto.
Dopo quasi tre ore di salita pervengo al gabbiotto della sciovia Cambra (1908 m), sotto un sole splendente e senza un soffio di vento.
La meta che desidero raggiunge dista 520 m in linea d’aria, con un dislivello di 120 m. Alla stalla dell’Alpe Cambra chiedo informazioni al gattista. Mi conferma che sto seguendo la giusta direzione e che nelle condizioni odierne non avrò problemi. L’ultimo strappo mi richiede infatti solo 25 minuti di salita su neve di buona qualità. Dopo 3 h e 25 min dalla partenza posso affermare Croce del Mottarone (2028 m) geschafft!

Croce del Mottarone (2028 m)
È un bellissimo belvedere che si affaccia sulla Valle di Blenio e sulle cime che la cingono.
Scatto numerose foto, aggiorno lo stato di WhatsApp, per coloro che mi stanno seguendo, quindi dopo mezz’ora di sosta inizio la discesa godendomi il bel sole fino al Bosco Negro, dove inizia già l’ombra proiettata dalla catena montuosa del Motto Crostel.
In discesa devo togliere gli sci a 1190 m di quota, per un portage di 35 minuti su terreno soffice.
Piacevolissima escursione con gli sci in una giornata ideale, senza nuvole, senza vento e con gli impianti chiusi: buona la seconda!
Tempo di salita: 3 h 25 min
Tempo totale: 5 h 15 min
Tempi parziali:
Leontica (925 m) – Cancorì (1460 m): 1 h 30 min
Cancorì (1460 m) – Cambra (1908 m): 1 h 30 min
Cambra (1908 m) – Croce del Mottarone (2028 m): 25 min
Dislivello in salita: 1144 m
Quota massima: 2059 m
Quota minima: 912 m
Sviluppo complessivo: 13 km
Difficoltà: F
SLF: 2 (moderato)
Coordinate Croce del Mottarone: 710′619/148′213
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no
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