Pizzo Campo Tencia da Dalpe
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Escursione svolta nel 2016 con mio figlio Liam .
Liam mi aveva chiesto di salire sul monte più alto del Ticino, tra quelli interamente situati in territorio ticinese (in realtà la cima più alta è nel gruppo dell'Adula, ma noi abbiamo considerato la montagna).
La giornata é afosa in pianura, molto mite in montagna, ideale per noi, ma meno per ghiacciai e permafrost alpini, con le isoterme di zero gradi ormai costantemente sopra i 4000 m.
Durante questa ascesa, che è stata il mio secondo 3000 ed il primo per Liam, abbiamo perso il sentiero dopo la Capanna Campo Tencia. Un errore che ci è costato circa 200 m aggiuntivi sul dislivello complessivo.
Il dislivello, senza errori, non avendo tratti in discesa, dovrebbe essere intorno ai 1880 m.
Io avevo letto qualche relazione, e consultato la mappa della zona sull'applicazione Swissmap. Tuttavia il sentiero per la cima, sulla mappa, non è segnato in rosso o blu, c'è una traccia in nero ma non è continuativa e ben delineata. Pertanto mi sono appoggiato ai segnavia.
Descrizione:

Vista su mare di nebbia dalla Capanna Campo Tencia
Questo itinerario vorrei ripeterlo con
Eidan, l'altro mio figlio. Mi ha gratificato molto e, nonostante il dislivello piuttosto elevato, ho trovato che si sviluppa in modo bilanciato, consentendo, se percorso senza errori, di accedere ai 3000 metri dal basso in un tempo ragionevole.
Liam mi aveva chiesto di salire sul monte più alto del Ticino, tra quelli interamente situati in territorio ticinese (in realtà la cima più alta è nel gruppo dell'Adula, ma noi abbiamo considerato la montagna).
La giornata é afosa in pianura, molto mite in montagna, ideale per noi, ma meno per ghiacciai e permafrost alpini, con le isoterme di zero gradi ormai costantemente sopra i 4000 m.
Durante questa ascesa, che è stata il mio secondo 3000 ed il primo per Liam, abbiamo perso il sentiero dopo la Capanna Campo Tencia. Un errore che ci è costato circa 200 m aggiuntivi sul dislivello complessivo.
Il dislivello, senza errori, non avendo tratti in discesa, dovrebbe essere intorno ai 1880 m.
Io avevo letto qualche relazione, e consultato la mappa della zona sull'applicazione Swissmap. Tuttavia il sentiero per la cima, sulla mappa, non è segnato in rosso o blu, c'è una traccia in nero ma non è continuativa e ben delineata. Pertanto mi sono appoggiato ai segnavia.
Descrizione:
- Avvicinamento: sveglia alle 04.30, alle 05.50 siamo arrivati a Dalpe partendo dal Malcantone con pausa a Bellinzona Sud per un caffé.
- Ci siamo incamminati con una lanterna (non avevamo ancora i frontalini) alle 05.53. Il sentiero entra nella Val Piumogna dopo aver attraversato alcuni boschi.
- Alla biforcazione vicino agli alpeggi siamo già usciti dalla traccia perchè ci siamo recati negli alpeggi stessi. Controllato swissmap, che consente di localizzarsi sulla mappa, abbiamo visualzzato il sentiero a monte e quindi tagliato nel versante sopra gli alpeggi ritrovandolo immediatamente.
- Nel frattempo albeggia ma è nebbioso, la frescura della notte afosa ha fatto condensare l'umidità creando un fitto strato. Qui abbiamo galoppato, fino alla Capanna abbiamo viaggiato con il ritmo più elevato della giornata. Alle 08.30 vediamo la Capanna poco sopra di noi emergere dalla nebbia, illuminata dal sole.

Vista su mare di nebbia dalla Capanna Campo Tencia
- Ci concediamo una piccola pausa, sapendo di avere molto tempo a disposizione.
- Alle 08.50 ripartiamo, ci dirigiamo verso sud, ma invece di salire a sinistra, non vedendo alcun segnavia, pieghiamo a dx verso un canale pietroso che ci sembrava l'unica logica via. Ma ci siamo sbagliati. Ho visto sulla mappa che quel canale conduce al Ghiacciaio piccolo di Croslina, non so dire se l'accesso sia semplice o complesso.
- All'inizio abbiamo progredito con facilità, scalando facili gradoni e percorrendo grandi rocce in pendenza senza pericoli evidenti. Più avanti però il terreno si é fatto insidioso e la pendenza maggiore, inoltre ci si sono presentati passaggi di secondo, se non di terzo grado che ci hanno imposto di fermare. Alle 09.45 abbiamo telefonato in Capanna, chiesto spiegazioni e capito di aver preso una falsa traccia.
- Dopo esserci consultati abbiamo deciso di non rinunciare, le ore di luce a disposizione erano ancora molte e la voglia di camminare ancora tanta. Non saprei di preciso calcolare la quota guadagnata, ma ho stimato circa 200 m.
- Quando abbiamo imboccato il sentiero corretto (e dopo aver visto il segnavia che ci era sfuggito) mi sono reso conto che non avrei mai immaginato che sarebbe passato su quella parete rocciosa. Visto da sotto fa una certa impressione, ma in realtà è piuttosto largo, benchè piuttosto esposto.
- Da qui tutto é andato liscio, abbiamo aggirato il costone nord-orientale del Croslina e risalito facilmente fino alla Bocchetta, dopo aver attraversato un laghetto e visto i resti del ghiacciaio.
- Abbiamo percorso l'ultimo pezzo in cresta, che presenta passaggi di primo grado mai troppo esposti, assieme ad una altro escursionista, la fatica per tutti e tre si è fatta sentire, ma siamo arrivati in cima attorno alle 13.30.
- Il panorama è ampio, ci siamo goduti la vista, una lunga pausa pranzo e poi assieme al ragazzo. e ad un abitante, già di una certa età, di Dalpe abbiamo intrapreso la lunga discesa.
- L'uomo di Dalpe ci ha consigliato di scendere lungo il ghiacciaio, scivolando sui piedi, così. in poco tempo, abbiamo raggiunto la Bocchetta, poi lui ci ha salutato e staccato con grande velocità (trail running).
- Abbiamo percorso il sentiero a ritroso senza pause giungendo a Dalpe belli cotti, ma molto appagati, verso le 18.00.
Questo itinerario vorrei ripeterlo con

Tourengänger:
Michea82,
Liamseddio


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Kommentare (4)