Sentiero delle Creste Nord al Resegone
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Una bellissima escursione sulle creste del Resegone nella sezione Nord (dal Passo del Giuff fino al rif.Azzoni).
Oggi sono con la mia compagna, quindi il dislivello deve essere abbastanza contenuto. Prendendo entrambi la funivia (10 euro A/R e 6 euro solo Andata) possiamo iniziare la camminata comodamente dal Pizzo d'Erna, oltre q1300. Il parcheggio e la funivia, oltre al Resegone in generale, oggi è strapieno di gente, mai vista cosi tanta massa di persone qui, forse nemmeno alla ResegUp! ... comunque meglio qui che al centro commerciale, un plauso a tutti!
Dai Piani d'Erna si scende alla Bocca d'Erna q1291 e si prendono le indicazioni per il Passo del Giuff q1531, su facile sentiero che raggiungiamo in circa 50'. Qui, pochi metri oltre, è ben marcata la deviazione per le creste (Pizzo Morterone ecc..), classificato come EE. Il sentiero si fa subito stretto e si alza con forte pendenza verso la prima cima, il Pizzo Morterone q1700.
La giornata di oggi è fantastica, caldo e vista nitida a 360°. In circa 2h, a passo molto tranquillo, percorriamo questa cresta che presenta una serie di favolosi scorci su Lecco, sul lago e sulle Grigne, oltre che sulle valli Bergamasche e verso nord. E' un susseguirsi di brevi passaggi su rocce, qualche passaggino arrampicoso facilissimo (max I°) dove non c'è quasi mai esposizione marcata. Nessun problema anche per Mimosa che non è "montagnina". L'unica difficoltà può essere la ripidissima discesa dalla Cima Pozzi verso la selletta del canalone Bobbio. Il sentiero è molto in piedi e può dare senso di esposizione, pur non essendoci difficoltà tecniche. E' a tratti scivoloso ma se accompagnati può farlo chiunque.
Anche se il dislivello è solo 800/900m , questo continuo saliscendi mette a dura prova le gambe, specie dei meno allenati. L'ultimo strappo ci porta, dopo il Dente e la Cima Stoppani, alla vetta vera e propria q1875, oggi assalita da decine e decine di escursionisti. Epico l'incontro con questo famoso signore locale (non ricordo il nome/soprannome) che ho già incontrato diverse volte sul grignone, ben conosciuto dai rifugisti in quanto le sue esclamazioni bizzarre ad alta voce possono scioccare alcuni trekkers che non lo conoscono.
Dopo una lunga pausa iniziamo la discesa per il sentiero 1 (la normale) fino al Bivio per tornare alla Bocca d'Erna (leggera risalita). Accompagno Mimosa che poi andrà a prendere la funivia per la discesa, mentre io scenderò corricchiando dal sentiero diretto che dalla Bocca d'Erna si ricongiungerà al sentiero 1 prima dello Stoppani per poi arrivare alla partenza della funivia.
Oggi sono con la mia compagna, quindi il dislivello deve essere abbastanza contenuto. Prendendo entrambi la funivia (10 euro A/R e 6 euro solo Andata) possiamo iniziare la camminata comodamente dal Pizzo d'Erna, oltre q1300. Il parcheggio e la funivia, oltre al Resegone in generale, oggi è strapieno di gente, mai vista cosi tanta massa di persone qui, forse nemmeno alla ResegUp! ... comunque meglio qui che al centro commerciale, un plauso a tutti!
Dai Piani d'Erna si scende alla Bocca d'Erna q1291 e si prendono le indicazioni per il Passo del Giuff q1531, su facile sentiero che raggiungiamo in circa 50'. Qui, pochi metri oltre, è ben marcata la deviazione per le creste (Pizzo Morterone ecc..), classificato come EE. Il sentiero si fa subito stretto e si alza con forte pendenza verso la prima cima, il Pizzo Morterone q1700.
La giornata di oggi è fantastica, caldo e vista nitida a 360°. In circa 2h, a passo molto tranquillo, percorriamo questa cresta che presenta una serie di favolosi scorci su Lecco, sul lago e sulle Grigne, oltre che sulle valli Bergamasche e verso nord. E' un susseguirsi di brevi passaggi su rocce, qualche passaggino arrampicoso facilissimo (max I°) dove non c'è quasi mai esposizione marcata. Nessun problema anche per Mimosa che non è "montagnina". L'unica difficoltà può essere la ripidissima discesa dalla Cima Pozzi verso la selletta del canalone Bobbio. Il sentiero è molto in piedi e può dare senso di esposizione, pur non essendoci difficoltà tecniche. E' a tratti scivoloso ma se accompagnati può farlo chiunque.
Anche se il dislivello è solo 800/900m , questo continuo saliscendi mette a dura prova le gambe, specie dei meno allenati. L'ultimo strappo ci porta, dopo il Dente e la Cima Stoppani, alla vetta vera e propria q1875, oggi assalita da decine e decine di escursionisti. Epico l'incontro con questo famoso signore locale (non ricordo il nome/soprannome) che ho già incontrato diverse volte sul grignone, ben conosciuto dai rifugisti in quanto le sue esclamazioni bizzarre ad alta voce possono scioccare alcuni trekkers che non lo conoscono.
Dopo una lunga pausa iniziamo la discesa per il sentiero 1 (la normale) fino al Bivio per tornare alla Bocca d'Erna (leggera risalita). Accompagno Mimosa che poi andrà a prendere la funivia per la discesa, mentre io scenderò corricchiando dal sentiero diretto che dalla Bocca d'Erna si ricongiungerà al sentiero 1 prima dello Stoppani per poi arrivare alla partenza della funivia.
Tourengänger:
Simone86

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