Cima del Bondone e Cima di Lago Gelt
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Partiamo alle 7.15 da Valbondione, che è ancora buio, quindi tiro fuori la frontale, saliamo nel ripido sentiero nel bosco sino a raggiungere la strada sterrata che sale dal paese. Qui togliamo uno strato e spengo la frontale,
Proseguiamo per il monotono sentiero e raggiunto il bivio decidiamo di fare la variante dello "scarico".
In un'ora e mezza raggiungiamo il rifugio (ancora aperto sino al 3 novembre), dove prendiamo un caffè e scambiamo due parole con i rifugisti.
Ripartiamo per il sentiero che conduce al barbellino e giunti alla deviazione per il lago della malgina faccio un ulteriore sosta, qui saluto Andrea e Renato che andranno a fare la cima della Malgina, il Diavolo, Cavrel e Cappuccello! Davvero troppo per me oggi che sono fuori allenamento!
Io invece proseguo con il mio passo verso il lago di Malgina.. una volta raggiunto ed aver ammirato il suo specchio (per approfittarne ancora di riposare ;) ), salgo verso il lago di gelt con percorso sempre abbastanza ripido. Finalmente a quota 2450 circa il percorso si fa sali e scendi, si attraversano caratteristiche rocce e pozze d'acqua sino a giungere (con deviazione a sinistra) il bel lago di Gelt. Tra una cosa e l'altra mi è sempre mancato di passare da questo lago!
Torno sul sentiero principale e passo ancora da altre bellissime pozze d'acqua dove si specchia il Pizzo del Diavolo di Malgina. Nei pressi dell'ultima pozza il sentiero ora impenna sino alla Bocchetta del Lago di Gelt. Con fatica la raggiungo dopo 5 ore dalla partenza (ore 12.10)!
Dalla bocchetta vado verso sinistra e mi abbasso un po sempre sul versante del Lago Gelt, passo sotto la cima occidentale dell'omonimo lago (quella più bassa), con tratti un po delicati mi abbasso fino a giungere ad un evidente zona ghiaiosa dove proseguo più facilmente. Raggiungo la cresta e passo per un attimo in val caronella per poi tornare subito in cresta.
Poi mi abbasso un pochino passando a sinistra della cresta (lato lago di Gelt) e giunto quasi sotto ai canali che scendono a sud dalla cima di Bondone, mi inerpico per uno di essi a destra per ritornare in cresta. Ad una bocchetta proseguo sulla cresta per roccia buona ma esposta (II°). Poi la cresta si fa più facile, si giunge sull'anticima ed in breve alla cima vera e propria (circa un'ora dalla bocchetta del lago di gelt).
Dopo le dovute foto ed aver mangiato qualcosa, controllo l'ora, devo incontrarmi con gli altri alle 16 al rifugio.. decido intanto di scendere a sud per dei canali un pochino ripidi ma facili. Con un po di attenzione e di zig zag ritorno al punto dove ero salito in cresta e quindi più facilmente torno alla bocchetta del lago di Gelt (circa 45 min. dalla Cima di Bondone).
Da qui faccio ancora 2 calcoli sull'orario, decido di salire anche la vicina Cima del Lago Gelt. Sto un pochino sulla cresta N per evitare la neve sul lato caronella, ma purtroppo trovo le rocce un po bagnate. Con un po di attenzione e fatica, raggiungo anche questa panoramica cima.
Ritorno indietro un tratto e seguo degli omini che avevo notato salendo, che scendono a N sulla neve, decido di provare a scendere di qui, ma sotto la neve il terreno è un po instabile... anche qui con molta attenzione riesco a raggiungere il sentiero che scende al Passo di Caronella e che raggiungo alle 14.30.
Visto che l'orario d'incontro si fa sempre più vicino, scendo velocemente dal Passo di Caronella tagliando qualche tornante.
Raggiungo il Rifugio Barbellino (chiuso) e proseguo con sentiero pianeggiante sino al Rifugio Curò che raggiungo alle 16 in punto!
Purtroppo dei miei amici non c'è ancora traccia, accendo il telefono perchè prima non prendeva e mi informano che sono un po in ritardo..
Arriveranno alle 17.30 distrutti ma contenti per il loro giro riuscito! Fortissimi!
Doveroso qui prendere una Weiss con tagliere, torta e caffe ;)
Ripartiamo verso le 19.15 con il buio e con una sola frontale a disposizione ed ammirando la via lattea scendiamo ridendo a Valbondione che raggiungiamo alle 20.45!
Bella gita e bei paesaggi... mi mancavano un pò le montagne di casa!
Proseguiamo per il monotono sentiero e raggiunto il bivio decidiamo di fare la variante dello "scarico".
In un'ora e mezza raggiungiamo il rifugio (ancora aperto sino al 3 novembre), dove prendiamo un caffè e scambiamo due parole con i rifugisti.
Ripartiamo per il sentiero che conduce al barbellino e giunti alla deviazione per il lago della malgina faccio un ulteriore sosta, qui saluto Andrea e Renato che andranno a fare la cima della Malgina, il Diavolo, Cavrel e Cappuccello! Davvero troppo per me oggi che sono fuori allenamento!
Io invece proseguo con il mio passo verso il lago di Malgina.. una volta raggiunto ed aver ammirato il suo specchio (per approfittarne ancora di riposare ;) ), salgo verso il lago di gelt con percorso sempre abbastanza ripido. Finalmente a quota 2450 circa il percorso si fa sali e scendi, si attraversano caratteristiche rocce e pozze d'acqua sino a giungere (con deviazione a sinistra) il bel lago di Gelt. Tra una cosa e l'altra mi è sempre mancato di passare da questo lago!
Torno sul sentiero principale e passo ancora da altre bellissime pozze d'acqua dove si specchia il Pizzo del Diavolo di Malgina. Nei pressi dell'ultima pozza il sentiero ora impenna sino alla Bocchetta del Lago di Gelt. Con fatica la raggiungo dopo 5 ore dalla partenza (ore 12.10)!
Dalla bocchetta vado verso sinistra e mi abbasso un po sempre sul versante del Lago Gelt, passo sotto la cima occidentale dell'omonimo lago (quella più bassa), con tratti un po delicati mi abbasso fino a giungere ad un evidente zona ghiaiosa dove proseguo più facilmente. Raggiungo la cresta e passo per un attimo in val caronella per poi tornare subito in cresta.
Poi mi abbasso un pochino passando a sinistra della cresta (lato lago di Gelt) e giunto quasi sotto ai canali che scendono a sud dalla cima di Bondone, mi inerpico per uno di essi a destra per ritornare in cresta. Ad una bocchetta proseguo sulla cresta per roccia buona ma esposta (II°). Poi la cresta si fa più facile, si giunge sull'anticima ed in breve alla cima vera e propria (circa un'ora dalla bocchetta del lago di gelt).
Dopo le dovute foto ed aver mangiato qualcosa, controllo l'ora, devo incontrarmi con gli altri alle 16 al rifugio.. decido intanto di scendere a sud per dei canali un pochino ripidi ma facili. Con un po di attenzione e di zig zag ritorno al punto dove ero salito in cresta e quindi più facilmente torno alla bocchetta del lago di Gelt (circa 45 min. dalla Cima di Bondone).
Da qui faccio ancora 2 calcoli sull'orario, decido di salire anche la vicina Cima del Lago Gelt. Sto un pochino sulla cresta N per evitare la neve sul lato caronella, ma purtroppo trovo le rocce un po bagnate. Con un po di attenzione e fatica, raggiungo anche questa panoramica cima.
Ritorno indietro un tratto e seguo degli omini che avevo notato salendo, che scendono a N sulla neve, decido di provare a scendere di qui, ma sotto la neve il terreno è un po instabile... anche qui con molta attenzione riesco a raggiungere il sentiero che scende al Passo di Caronella e che raggiungo alle 14.30.
Visto che l'orario d'incontro si fa sempre più vicino, scendo velocemente dal Passo di Caronella tagliando qualche tornante.
Raggiungo il Rifugio Barbellino (chiuso) e proseguo con sentiero pianeggiante sino al Rifugio Curò che raggiungo alle 16 in punto!
Purtroppo dei miei amici non c'è ancora traccia, accendo il telefono perchè prima non prendeva e mi informano che sono un po in ritardo..
Arriveranno alle 17.30 distrutti ma contenti per il loro giro riuscito! Fortissimi!
Doveroso qui prendere una Weiss con tagliere, torta e caffe ;)
Ripartiamo verso le 19.15 con il buio e con una sola frontale a disposizione ed ammirando la via lattea scendiamo ridendo a Valbondione che raggiungiamo alle 20.45!
Bella gita e bei paesaggi... mi mancavano un pò le montagne di casa!
Tourengänger:
Alpingio

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Kommentare (16)