Pietra di Bismantova - Via Pincelli Brianti Diretta
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Piove dappertutto... La partenza da Lecco non è delle migliori: un diluvio ci attende al punto di ritrovo e ci accompagna per più di metà tragitto in auto ma... alla Pietra di Bismantova splende il sole!
Dal posteggio (q. 881 m), salire in direzione della Pietra di Bismantova e risalire le gradinate che portano al Rifugio della Pietra (q. 890 m). Poco prima del Rifugio, seguire la traccia di sentiero che si stacca in leggera discesa sulla destra (seguire le indicazioni per la via ferrata).
Giunti al Settore "Sasso sul Sentiero", abbandonare subito il sentiero per risalire una ripida traccia sulla sinistra di un avancorpo roccioso staccato, puntando alla base della parete. Costeggiare brevemente la parete verso sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere la base di un diedrino obliquo posto sotto la verticale di placche grige: qui si trova l'attacco della Via Pincelli Brianti (q. 945 m circa).
L1: risalire il diedro obliquo da destra verso sinistra, indi proseguire lungo la facile rampa ascendente verso sinistra. Ignorare la sosta intermedia su comodo terrazzino e proseguire verticali vincendo un breve caminetto leggermente strapiombante ed atletico. Oltrepassato questo ostacolo spostarsi per facili roccette verso destra fino alla sosta a due resinati da collegare posta alla base di un'ampia placconata - IV, III, V-, IV+, III 55m
L1bis: risalire il diedro obliquo da destra verso sinistra fino a raggiungere una comoda cengia. Qui ignorare il tracciato classico che segue la rampa un po' disturbata dalla vegetazione sulla sinistra e risalire direttamente la compatta placconata (resinati) con passi delicati in placca lavorata con piccole concrezioni. Raggiunto un evidente strapiombo traversare decisamente a sinistra per ricongiungersi alla sosta intermedia menzionata in L1 classico. Proseguire verticali vincendo un breve caminetto leggermente strapiombante ed atletico. Oltrepassato questo ostacolo spostarsi per facili roccette verso destra fino alla sosta a due resinati da collegare posta alla base di un'ampia placconata - IV, V+, V-, IV+, III 55m
L2: percorrere il margine sinistro della placconata fin quando questa subisce una sensibile impennata: abbandonare la placconata e spostarsi decisamente a sinistra per risalire un canalino disturbato dalla vegetazione. Sosta appena fuori dal canale sotto la veticale di un bellissimo diedro fessurato - IV, III 30m
L3: l'itinerario classico traversa verso sinistra lungo la cengia per poi percorrere uno stretto camino che permette di sbucare in vetta (ipotesi non verificata). Per la Variante Alta Diretta, invece, salire verticali sopra la sosta affrontando un fisico strapiombino (ben protetto). Per rocce un po' più semplici portarsi alla base di una bellissima e difficile fessura verticale, al termine della quale si trova un terrazzino con sosta intermedia. Ignorare la sosta ed entrare nel caratteristico e stretto diedro fessurato, che si vince con arrampicata sostenuta e in opposizione. Nella parte alta il diedro si apre e le difficoltà diminuiscono. Sosta su alberi in cima - V, VI, V+ 45m
Dalla vetta della Pietra di Bismantova (q. 1041 m), scendere lungo il sentiero n°697 e 697bis. Ad un bivio dove la mulattiera scende decisa, tenere la sinistra e costeggiare la parete rocciosa fino a raggiungere l'eremo. Da qui si torna brevemente al Rifugio della Pietra (q. 890 m) e quindi alla macchina.
Un'altra bella classica che sale in vetta alla Pietra di Bismantova seguendo i punti più deboli della parete. L'itinerario normale non supera mai il IV+, tuttavia risulta essere molto interessante percorrere alcune delle numerosi varianti che contraddistinguono questo itinerario: l'ultimo tiro è davvero bellissimo!
La via è ben attrezzata a resinati (friends inutili); portare qualche cordino per attrezzare le soste a due resinati.
con Peru, Edo e Lorenzo
Dal posteggio (q. 881 m), salire in direzione della Pietra di Bismantova e risalire le gradinate che portano al Rifugio della Pietra (q. 890 m). Poco prima del Rifugio, seguire la traccia di sentiero che si stacca in leggera discesa sulla destra (seguire le indicazioni per la via ferrata).
Giunti al Settore "Sasso sul Sentiero", abbandonare subito il sentiero per risalire una ripida traccia sulla sinistra di un avancorpo roccioso staccato, puntando alla base della parete. Costeggiare brevemente la parete verso sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere la base di un diedrino obliquo posto sotto la verticale di placche grige: qui si trova l'attacco della Via Pincelli Brianti (q. 945 m circa).
L1: risalire il diedro obliquo da destra verso sinistra, indi proseguire lungo la facile rampa ascendente verso sinistra. Ignorare la sosta intermedia su comodo terrazzino e proseguire verticali vincendo un breve caminetto leggermente strapiombante ed atletico. Oltrepassato questo ostacolo spostarsi per facili roccette verso destra fino alla sosta a due resinati da collegare posta alla base di un'ampia placconata - IV, III, V-, IV+, III 55m
L1bis: risalire il diedro obliquo da destra verso sinistra fino a raggiungere una comoda cengia. Qui ignorare il tracciato classico che segue la rampa un po' disturbata dalla vegetazione sulla sinistra e risalire direttamente la compatta placconata (resinati) con passi delicati in placca lavorata con piccole concrezioni. Raggiunto un evidente strapiombo traversare decisamente a sinistra per ricongiungersi alla sosta intermedia menzionata in L1 classico. Proseguire verticali vincendo un breve caminetto leggermente strapiombante ed atletico. Oltrepassato questo ostacolo spostarsi per facili roccette verso destra fino alla sosta a due resinati da collegare posta alla base di un'ampia placconata - IV, V+, V-, IV+, III 55m
L2: percorrere il margine sinistro della placconata fin quando questa subisce una sensibile impennata: abbandonare la placconata e spostarsi decisamente a sinistra per risalire un canalino disturbato dalla vegetazione. Sosta appena fuori dal canale sotto la veticale di un bellissimo diedro fessurato - IV, III 30m
L3: l'itinerario classico traversa verso sinistra lungo la cengia per poi percorrere uno stretto camino che permette di sbucare in vetta (ipotesi non verificata). Per la Variante Alta Diretta, invece, salire verticali sopra la sosta affrontando un fisico strapiombino (ben protetto). Per rocce un po' più semplici portarsi alla base di una bellissima e difficile fessura verticale, al termine della quale si trova un terrazzino con sosta intermedia. Ignorare la sosta ed entrare nel caratteristico e stretto diedro fessurato, che si vince con arrampicata sostenuta e in opposizione. Nella parte alta il diedro si apre e le difficoltà diminuiscono. Sosta su alberi in cima - V, VI, V+ 45m
Dalla vetta della Pietra di Bismantova (q. 1041 m), scendere lungo il sentiero n°697 e 697bis. Ad un bivio dove la mulattiera scende decisa, tenere la sinistra e costeggiare la parete rocciosa fino a raggiungere l'eremo. Da qui si torna brevemente al Rifugio della Pietra (q. 890 m) e quindi alla macchina.
Un'altra bella classica che sale in vetta alla Pietra di Bismantova seguendo i punti più deboli della parete. L'itinerario normale non supera mai il IV+, tuttavia risulta essere molto interessante percorrere alcune delle numerosi varianti che contraddistinguono questo itinerario: l'ultimo tiro è davvero bellissimo!
La via è ben attrezzata a resinati (friends inutili); portare qualche cordino per attrezzare le soste a due resinati.
con Peru, Edo e Lorenzo
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (2)