Monte Generoso, 1701 m. da Rovio

Uno dei tanti sentieri che porta alla vetta del Monte Generoso è quello che parte dal paese di Rovio.

Parcheggio la macchina all’ingresso del paese nell'ampio parcheggio gratuito sterrato. Attraverso il centro storico per portarmi su una mulattiera fino ad un bivio in prossimità di una cappelletta in località Soldino. Il panorama spazia sul lago di Lugano e sui vigneti del paese mentre 1000 metri più in alto sulla mia verticale si vede chiaramente il rifugio Fior di Pietra.
 

C'è anche la segnavia che indica il recente percorso alpinistico marcato bianco-blu, che vanta il record di essere l’unico nel Sottoceneri, recentemente inaugurato che porta in prossimità della vetta del Generoso passando per l'Alpe Perostabbio. Ignoro, questa volta, l'interessante via di salita e proseguo sulla destra scendendo leggermente fino al ponte che attraversa il torrente Sovaglia le cui acque cristalline ristagnano in grosse vasche che sembrano piscine.
 

Il sentiero sale sempre ben evidente e marcato attraversando gole e canaloni insidiosi e a tratti è molto esposto verso valle. Per questo motivo sconsiglio di percorrerlo nella stagione invernale; ghiaccio e neve permangono a lungo causa l'assenza del sole e rendono il percorso pericoloso.


Raggiungo l'Alpe di Melano che sorge su un pendio senza vegetazione e gode di una splendida vista sul Ceresio fino al Monte Rosa. Torno sui miei passi per completare l’ultima parte di salita, molto ripida, che mi accompagna alla stazione intermedia di Bellavista. Qui la traccia si unisce al classico sentiero che porta dapprima al rifugio e poi in vetta.
 

Oggi è una bella giornata di sole, mite, con una leggera brezza da nord. Dopo una lunga sosta sul tetto terrazza del rifugio rientro per la stessa via di salita.