Pointe du Giegn 2888 m
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Lasciata l’auto a Terme di Valdieri prendiamo la strada asfaltata per il Gias delle Mosche. Fortunatamente, un gentile escursionista ci offre un passaggio, era quello che segretamente speravo, arrivato un po’ tardi ma meglio di niente!
Imbocchiamo il sentiero per il Bivacco Guiglia. Una lunga serie di tornanti mai troppo faticosi ci porta al lago Sottano di Fremamorta, quindi al Mediano dove prendiamo la deviazione per il bivacco Guiglia, in condizioni migliori rispetto a quando avevamo pernottato anni fa!
Scendiamo al lago Soprano e proseguiamo per il ben visibile Colle di Fremamorta. Raggiuntolo svalichiamo in Francia perdendo più di 300 m di quota. Riprendiamo la salita al bivio per il Lac Negrè che raggiungiamo velocemente…spettacolare!
Qui abbandoniamo il sentiero per il Passo di Prefouns. Superiamo un tratto di grossi blocchi di pietre per raggiungere la traccia per la Pointe du Giegn, la salita alla cima è tutta ben visibile dal lago…ahinoi!
La traccia sparisce ben presto ma ci sono numerosi ometti da seguire. Giunti al punto dove la salita si impenna rimaniamo troppo a sx, abbiamo fatto meglio in discesa. Risaliamo il ripidissimo prato e seguendo gli ometti che ogni tanto adocchiamo ci portiamo sulla ripida dorsale o Arête Est du Giegn. Tra traccia di sentiero e pietraia raggiungiamo la bifida cima. Con un breve passaggio esposto passiamo da una all’altra, ometto sulla seconda.
Ritorniamo quindi al Lac Negrè, facendo un percorso migliore. Sosta al lago e quindi comoda risalita al Passo di Prefouns dove facciamo sosta pranzo.
Non ci resta ora che la discesa nel Vallone di Prefouns, completamente diverso dal versante francese e quindi calare stancamente al Valasco dove facciamo un’ultima sosta al rifugio omonimo ormai in fase di chiusura.
Tagliando la sterrata tramite sentiero giungiamo con le ultime luci al posteggio.
Week end strepitoso!
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