Parc Mont Avic: Gran Lac -2495 mt- (da Mont Blanc, Champorcher).
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UNA SORPRENDENTE EMOZIONE:
È un lunedì mattina di settembre. Siamo agli sgoccioli ormai della stagione estiva escursionistica. Oggi tra l'altro dovrebbe transitare il Tor Des Geants dalla Valle di Champorcher. L'aria è già "frizzantina" dopo la recente nevicata che ha colpito alcune zone alpine tra cui anche la Valle d'Aosta: in maniera un po' sparsa e non uniformemente. Con questi presupposti e alcune incognite, ipotizzo che potrebbe essere la giornata ideale per visitare gran parte dei laghi del Parc Mont Avic, per due motivi: la tranquillità essendo ormai meno frequentato nella speranza di qualche avvistamento faunistico e la sicurezza di trovare sentieri puliti sotto i 2500 mt.
Durante la discesa non distante dal Gran Lac 2495 mt, immerso nei miei pensieri noto un ombra sul sentiero. Inizialmente penso che possa essere un aliante o un velivolo silenzioso, ma appena alzo gli occhi al cielo, incredulo con me stesso, ecco la regale e pulita planata quasi impercettibile del gipeto. Sono talmente estasiato dalla maestosa apertura alare a meno di 50 mt di distanza che rimango immobile, senza fiatare, senza fare gesti: un animale meraviglioso di rara bellezza! Si posa su una rupe, riprende il volo e, scompare definitivamente davanti ai miei occhi. Dopo aver realizzato il momento appena vissuto, la mia mente chiacchiera e si rammarica dell'occasione persa: quella di non essere riuscito a scattare una foto ricordo! Durante una sosta mangereccia, al Col du Lac Blanc 2300 mt, ecco ancora colto di sorpresa, adesso addirittura una coppia di gipeto. Questa volta un pò più preparato rispetto all'avvistamento precedente, riesco a scattare una foto, anche se in realtà non rende l'idea, come l'emozione che ho vissuto dal vivo, emozione che mi è stata donata, con un pò di fortuna, quest'oggi dalla "montagna".
LA GITA:
Dal parcheggio quotato 1690 mt in località Mont Blanc, frazione di Champorcher, lascio l'auto a sinistra nello slargo. Il segnavia numero 10 è ben in vista. Transito accanto alla baita a Cort 1800 mt: qui conviene non avvicinarsi troppo al casolare visto la presenza di due cani guardinghi, d'altronde fanno anche il loro mestiere, ma i denti preferisco non vederli! Per evitare questo passaggio, consiglio di parcheggiare proseguendo in auto per altri due tornanti lasciando il veicolo nell'ampio spazio, dove anche in questo caso, il segnavia numero 10 è ben indicato, risparmiando anche 70 - 80 mt circa di dislivello. Ad ogni modo il sentiero in un bel contesto ambientale di conifere conduce al Ristoro / Lago Muffè 2080 mt. La gita prosegue e il sentiero numero 10 passa nel mezzo di alcune torbiere: ci sono anche delle corde per evitare di calpestare alcune aree essendo un ecosistema protetto. Con estrema facilità si perviene al Col du Lac Blanc 2309 mt. A destra del colle una facile traccia conduce ad un ometto di "vetta" dove per lo meno si amplifica la vista, anche se in realtà è solo una lieve elevazione tra il Col du Lac Blanc e il Col de la Croix: nessuna vera cima!
Dal Col du Lac Blanc 2309 mt, il sentiero numero 5 scende al Rifugio Barbustel 2200 mt: l'area attorno al rifugio gode di ottima vista. Nei paraggi del Rifugio Barbustel, si noterà a destra il Lago Vallette 2170 mt e una serie di svincoli escursionistici ben numerati e indicati. Si continua ora con sentiero numero 102 visitando in sequenza: Lago Bianco 2150 mt, Lago Nero 2160 mt e il Lago Cornuto 2170 mt. Dopodiché l'itinerario si incunea in una valle profondamente incisa da antiche erosioni glaciali a ridosso di monumentali pareti e rocce montonate. Il sentiero spiana in una verde conca, tra ampi pascoli d'alta quota, dove si trovano i resti dell'Alpe Pisonet 2300 mt. Oltre questo punto prende il via l'ultimo ripido tratto, all'interno di un severo e austero ambiente alpino, percorrendo un ottimo e agevole sentiero, oltre il quale, senza complicazione si raggiunge l'incantevole Gran Lac / Gran Lago 2492 mt dai colori cristallini compreso dal grigio detritico delle vette confinanti con il Vallone di Giaset e dominato dal Mont Glacier 3186 mt: luogo unico di rara bellezza! Per la discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri segnalati. Considerare nella somma del dislivello importanti saliscendi durante la marcia.
È un lunedì mattina di settembre. Siamo agli sgoccioli ormai della stagione estiva escursionistica. Oggi tra l'altro dovrebbe transitare il Tor Des Geants dalla Valle di Champorcher. L'aria è già "frizzantina" dopo la recente nevicata che ha colpito alcune zone alpine tra cui anche la Valle d'Aosta: in maniera un po' sparsa e non uniformemente. Con questi presupposti e alcune incognite, ipotizzo che potrebbe essere la giornata ideale per visitare gran parte dei laghi del Parc Mont Avic, per due motivi: la tranquillità essendo ormai meno frequentato nella speranza di qualche avvistamento faunistico e la sicurezza di trovare sentieri puliti sotto i 2500 mt.
Durante la discesa non distante dal Gran Lac 2495 mt, immerso nei miei pensieri noto un ombra sul sentiero. Inizialmente penso che possa essere un aliante o un velivolo silenzioso, ma appena alzo gli occhi al cielo, incredulo con me stesso, ecco la regale e pulita planata quasi impercettibile del gipeto. Sono talmente estasiato dalla maestosa apertura alare a meno di 50 mt di distanza che rimango immobile, senza fiatare, senza fare gesti: un animale meraviglioso di rara bellezza! Si posa su una rupe, riprende il volo e, scompare definitivamente davanti ai miei occhi. Dopo aver realizzato il momento appena vissuto, la mia mente chiacchiera e si rammarica dell'occasione persa: quella di non essere riuscito a scattare una foto ricordo! Durante una sosta mangereccia, al Col du Lac Blanc 2300 mt, ecco ancora colto di sorpresa, adesso addirittura una coppia di gipeto. Questa volta un pò più preparato rispetto all'avvistamento precedente, riesco a scattare una foto, anche se in realtà non rende l'idea, come l'emozione che ho vissuto dal vivo, emozione che mi è stata donata, con un pò di fortuna, quest'oggi dalla "montagna".
LA GITA:
Dal parcheggio quotato 1690 mt in località Mont Blanc, frazione di Champorcher, lascio l'auto a sinistra nello slargo. Il segnavia numero 10 è ben in vista. Transito accanto alla baita a Cort 1800 mt: qui conviene non avvicinarsi troppo al casolare visto la presenza di due cani guardinghi, d'altronde fanno anche il loro mestiere, ma i denti preferisco non vederli! Per evitare questo passaggio, consiglio di parcheggiare proseguendo in auto per altri due tornanti lasciando il veicolo nell'ampio spazio, dove anche in questo caso, il segnavia numero 10 è ben indicato, risparmiando anche 70 - 80 mt circa di dislivello. Ad ogni modo il sentiero in un bel contesto ambientale di conifere conduce al Ristoro / Lago Muffè 2080 mt. La gita prosegue e il sentiero numero 10 passa nel mezzo di alcune torbiere: ci sono anche delle corde per evitare di calpestare alcune aree essendo un ecosistema protetto. Con estrema facilità si perviene al Col du Lac Blanc 2309 mt. A destra del colle una facile traccia conduce ad un ometto di "vetta" dove per lo meno si amplifica la vista, anche se in realtà è solo una lieve elevazione tra il Col du Lac Blanc e il Col de la Croix: nessuna vera cima!
Dal Col du Lac Blanc 2309 mt, il sentiero numero 5 scende al Rifugio Barbustel 2200 mt: l'area attorno al rifugio gode di ottima vista. Nei paraggi del Rifugio Barbustel, si noterà a destra il Lago Vallette 2170 mt e una serie di svincoli escursionistici ben numerati e indicati. Si continua ora con sentiero numero 102 visitando in sequenza: Lago Bianco 2150 mt, Lago Nero 2160 mt e il Lago Cornuto 2170 mt. Dopodiché l'itinerario si incunea in una valle profondamente incisa da antiche erosioni glaciali a ridosso di monumentali pareti e rocce montonate. Il sentiero spiana in una verde conca, tra ampi pascoli d'alta quota, dove si trovano i resti dell'Alpe Pisonet 2300 mt. Oltre questo punto prende il via l'ultimo ripido tratto, all'interno di un severo e austero ambiente alpino, percorrendo un ottimo e agevole sentiero, oltre il quale, senza complicazione si raggiunge l'incantevole Gran Lac / Gran Lago 2492 mt dai colori cristallini compreso dal grigio detritico delle vette confinanti con il Vallone di Giaset e dominato dal Mont Glacier 3186 mt: luogo unico di rara bellezza! Per la discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri segnalati. Considerare nella somma del dislivello importanti saliscendi durante la marcia.
Tourengänger:
GAQA
Communities: Hikr in italiano
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