Anello Vittini-Moriana-Quarazzola
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Le amate ferie… che per me altro non sono che un prolungato Week End… stanno per finire, così, passate le giornate con meteo ballerina… inoltre c’era la prima di “Sarri”… prima che terminino provo a concedermi due vacanziere giornate in Val Moriana…
…e già, esiste anche la Val Moriana ed il suo splendido Bivacco che, stranamente, non ha (aveva) ancora una recensione sul sito o un simboletto sulla Hikrmapp… e adesso tutto ci sta!
Fornarelli (Fornarei) ore 11,30: Con i dovuti acquisti, anche se alla fine riesco ugualmente a dimenticare in auto termos e borraccia liquidi… ho recuperato una bottiglia di plastica all’Alpe Vittini… parto dal piazzale e, sbagliando subito traccia, salgo diretto per il bosco… transitando tra i cercatori, ma nessuno conosce la zona… ritrovando più in alto un sentiero b/r… non segnalato sulla carta… che traversa la fascia boscosa per risalire poi al limite dei pascoli dell’Alpe Vittini ancora parzialmente utilizzato come fruibile riparo (c’è un camino, un po’di legna, qualche candela e un tavolato su cui stendersi).
Constatato il fatto di essere partito senza liquidi e borracce-termos, prelevo da tal loco… ma quando ci tornerò farò un riporto… una bottiglia di plastica vuota… ne stava anche una piena… per poter proseguire con sufficiente sicurezza.
Il sentiero oltre l’alpe in breve svanisce; subito si seguono battute tracce d’animale, poi qualche vecchia roncolata e in fine ci s’arrangia. Il croso-canale… invaso da arbusti e felci… che sale verso il Pizzo del Camino è comunque sempre ben visibile, impossibile sbagliare.
Sella Pizzo del Camino ore 14,30: La “mitica” Monterosa Saglio-Boffa così cita: ”Da questa località (l’Alpe Vittini) la traccia continua a sinistra e, per un ripidissimo avvallamento, riesce sullo spalto che forma la vetta del Pizzo Camino.”
Forse nel ’60 era così ma adesso ci manca una bella fetta di monte discesa per la Val Moriana rendendo il “boscoso spalto” un bel 6a… peccato, tra le novità doveva starci anche il Camino!
… va be’, riporterò la bottiglia di plastica vuota e salirò, per variante, il Camino…
La cresta, passato il primo risalto ancora per lo più boscoso, offre divertenti passaggi d’arrampicata su ottima roccia con la possibilità di aggirare le difficoltà maggiori.
Passati alcuni contrafforti raggiungo una selletta, segnalata anche dalla presenza di un doppio cartello di Divieto di Caccia, da cui mi pare possibile tentare la discesa per la Val Moriana anche se non riesco a vedere cosa ci sia oltre il successivo costone…
…ci potrebbe stare anche un “bivacco sotto le stelle!”
Tutto ok… e una volta raggiunta la vasta conca dell’alta Val Moriana, mi tocca risalire un 150 mt di dislivello per tagliare sopra gli “abominevoli” ontanelli che, pian piano, si stanno conquistando tutta la zona.
Tra magri pascoli e rododendri traverso cercando la traccia sentiero che va dal Bivacco al Passo della Moriana senza però scorgere nulla… eppure c’era un bel sentiero (e vero che son passati anche Vent’Anni) … tanto da discendere oltre il Rifugio… tra le ontanelle… per rientrarci dalla parte opposta… e pensare che è una limpidissima giornata!
Bivacco Amici della Val Moriana ore 18,30: Lampada a gas con scorta bombolette, stufa a legna… legna poca… pasta, riso, sughi vari, scatolette, the, tisane, caffè, qui c’è tutto il necessario per campare un mesetto… l’Anno prossimo prolungo le Vacanze!
Alla fine, a parte il caffè, mi pappo quello che ho portato, lasciando in giacenza anche qualcosa… oltre l’offerta!
Serena nottata in sacco a pelo… posso russare tranquillamente…, a parte qualche spedito roditore che gironzola sotto il pavimento, per un risveglio più che soddisfacente.
Colazione con latte, caffè e biscotti, una risistemata al locale e via che ritorno verso la cresta dei Vittini.
Rifacendo a ritroso l’attraversamento della conca dell’Alta Moriana, ritorno sino al parallelo avvallamento fatto in discesa per risalire ora in direzione dell’intaglio del [http://www.minieredoro.it/valsesia%20tesi%20sentiero%20genoni%202.htm Passo dei Centopassi] tra le Punte Vittini quotate.
Ancora mi tocca combattere con le ontanelle per un centinaio di “infernali” metri uscendo in un ampio bacino alla base del canale erboso che collega al Passo, ritrovando anche un po’ di refrigerio in una profonda cavità… fac-simile Val Grande…, prima di puntare le ripide balze che portano alle rocce del Pizzo Vittini (mt 2455).
Pizzo Vittini mt.2455 ore 11: La prima, quella che a mio parere è il Pizzo dei Vittini… c’è anche l’ometto…, è fatta.
Pausa foto, autoscatto, ristoro prima di raggiungere il “vicino”.
Raggiunto l’intaglio devo ancora scendere sino alla base del canale sul versante della Val Quarazzola, valle laterale della Val Quarazza, per sfruttare una facile cengia erbosa che mi permette di uscire nuovamente in cresta… c’è il Divieto di Caccia… a pochi mt dalla cima… questa però non presenta alcun ometto-segnale… quota 2499.
Provo ad avanzare ancora lungo la cresta in direzione del passo delle Miniere ma un doppio salto mi fa subito rinunciare tornando sui miei passi per scendere tranquillo in Val Quarazzola a seguire il GTA “Sentiero Genoni” che collega al fondovalle della Val Quarazza in località Crocette (Città Morta).
Lago delle Fate ore 14,30: Sotto l’ombrellone a gustarmi una Radler prima del rush finale…
…e anche questa è “quasi” andata!

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