Clariden pit stop
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Dopo qualche giornata lavorativa passata a Nord in Germania, decido di partire una notte prima dato che sono con il mio "California" e valutare se fare uno stop sulle alpi per la notte,
la meteo presenta nebbia e velature ad est, meglio al centro, con me Matteo alle prime esperienze in montagna, quindi decido per una vetta che conosco e non troppo lunga, ma con multi terreni divertenti.
ci fermiamo per un'ottima cena oltre il comune di Glarona, salendo poi al passo veniamo immersi da una nebbia fittissima, troviamo il solito posteggio solo con l'aiuto del GPS,
passata la notte, ci svegliamo alle 4:30, la nebbia si è dissolta in parte, partiamo per le 5:00 sui soliti pendii,
giunti al ghiacciaio con molta sorpresa lo troviamo con tratti innevati ed i crepacci ben chiusi dalla neve,
qualche minuto di istruzione ramponi e picca, una prova caduta, e ci avviamo al suo superamento,
in breve siamo ai piedi dell'antecima, la quale si sale per sentierino e sfasciumi, la stessa cosa per scendere alla bocchetta tra le 2 vette, poi si presenta il solito breve tratto innevato o ghiacciato, questa volta ghiaccio con 1cm di infida neve, abbastanza per rimettere i ramponi..anche se per 15m,
giunti alla base della cresta, superiamo sul filo scalinato il breve salto prima delle catene, meglio evitare la parte esposta a nord ghiacciata, salire il tratto di cresta attrezzato è sempre divertente, anche nei pezzi esposti, solo a metà sbaglio sempre andando sulla destra in un tratto non protetto con placche molto esposto per poi accorgermi dall'alto che ci sarebbe un alternativa sul lato nord meno esposto,
oltre si arriva in vetta con uno scenario particolare, molto diverso da altri ghiacciai, a nord le pareti quasi dolomitiche ed il laghetto proprio sotto la vetta, a sud il Todi e tutte le altre vette ella catena,
la meteo presenta nebbia e velature ad est, meglio al centro, con me Matteo alle prime esperienze in montagna, quindi decido per una vetta che conosco e non troppo lunga, ma con multi terreni divertenti.
ci fermiamo per un'ottima cena oltre il comune di Glarona, salendo poi al passo veniamo immersi da una nebbia fittissima, troviamo il solito posteggio solo con l'aiuto del GPS,
passata la notte, ci svegliamo alle 4:30, la nebbia si è dissolta in parte, partiamo per le 5:00 sui soliti pendii,
giunti al ghiacciaio con molta sorpresa lo troviamo con tratti innevati ed i crepacci ben chiusi dalla neve,
qualche minuto di istruzione ramponi e picca, una prova caduta, e ci avviamo al suo superamento,
in breve siamo ai piedi dell'antecima, la quale si sale per sentierino e sfasciumi, la stessa cosa per scendere alla bocchetta tra le 2 vette, poi si presenta il solito breve tratto innevato o ghiacciato, questa volta ghiaccio con 1cm di infida neve, abbastanza per rimettere i ramponi..anche se per 15m,
giunti alla base della cresta, superiamo sul filo scalinato il breve salto prima delle catene, meglio evitare la parte esposta a nord ghiacciata, salire il tratto di cresta attrezzato è sempre divertente, anche nei pezzi esposti, solo a metà sbaglio sempre andando sulla destra in un tratto non protetto con placche molto esposto per poi accorgermi dall'alto che ci sarebbe un alternativa sul lato nord meno esposto,
oltre si arriva in vetta con uno scenario particolare, molto diverso da altri ghiacciai, a nord le pareti quasi dolomitiche ed il laghetto proprio sotto la vetta, a sud il Todi e tutte le altre vette ella catena,
Tourengänger:
marc73
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