Punta Tre Chiosis Mt. 3080
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...siamo al secondo giorno di permanenza in Val Varaita e dopo il Monte Bellino…… ecco che arriva la Cima Tre Chiosis....
Un tremila facile che regala una vista spettacolare sul Monviso e i suoi satelliti e sul bellissimo vallone di Vallanta.
Unica pecca la noiosa poderale che sembra non finire mai e che arriva al rifugio Elios, dove termina la seggiovia… e si ….purtroppo ci sono gli impianti …. Molti anzi … tutti usano l’impianto per risparmiare un buon 600 mt…di dislivello, noi….????????? Tutto a piedi… e vaiiii…… poi lungo la poderale incontri anche le bici elettriche…e tu cammini ….. cammini ….. cammini….
Però arrivi in cima con la soddisfazione di avere fatto un buon allenamento….!!!!!!!!
Per la Punta Tre Chiosis ci siamo documentati in internet, ma devo dire che è un percorso intuitivo, anche se una palina in più non avrebbe fatto male…..anzi diverse paline in più…..
Il sentiero inizia fuori dal paese di Pontechianale, sulla strada che va verso il Colle dell’Agnello, un nome che è un mito per il Giro d'Italia!!!
Quanti ciclisti diretti al colle…… a dirla tutta se Graziano avesse avuto una bici a disposizione mi sa che mi avrebbe piantato in asso e se ne sarebbe andato a farsi una bella salita verso il colle…….!!!!!!!!!!!!
Imbocchiamo la stradina asfaltata che va verso il rifugio Savigliano, che si raggiunge velocemente.
Dal Rifugio inizia la poderale che porterà al rifugio Elios, incontrando dapprima loc. Sellette, alcune grange diroccate e l’unica palina presente su tutto il percorso che indica a sinistra il sentiero Lanzetti, da non seguire.
Procedendo ancora su sterrata si giunge al guado sul Rio Varaita di Chianale, superato il quale si approda alla Grange Rubin.
La lunga e noiosa poderale termina al rifugio Elios…e qui un pienone di gente, finora le uniche presenze erano state quelle delle bellissime mucche bianche di razza piemontese…!!!!
Adesso ci sono due alternative o andare per prati ripidi fuori traccia o seguire un sentiero ad uso e consumo dei turisti arrivati con la seggiovia, che li porta ad un bellissimo belvedere sul Monviso, si presenta meno ripido, ma però allunga di un po’ il percorso.
Arrivati al belvedere la traccia segue la Cresta Savaresch, si inizia a procedere sul filo di cresta .
Questa inizialmente mantiene una pendenza poco marcata per poi impennarsi nel tratto finale che conduce direttamente in vetta alla Punta Tre Chiosis.
La cresta offre degli scorci sul Monviso veramente spettacolari, per non parlare dei fiori che incontriamo.. anche le stelle alpine…..
Sulla cresta incontriamo un signore che dice di essere arrivato fin qui con la seggiovia e che sta cercando di andare al rifugio Giacoletti……secondo noi è fuori zona….ci chiede dove siamo diretti e così si aggrega a noi… dice che va sempre in vacanza in valle Po.....e allora mi verrebbe da dirgli ” ma non sai dov’è il Giacoletti…” ??? anni fa ha fatto il Monviso…il Viso, come dice lui… adesso però dice che è un po’ fuori allenamento…. !!!!!!!!
Almeno abbiamo chiaccherato un po’ di queste splendide valli e dimenticato la fatica che comincia a farsi sentire nelle gambe.
Ma l’arrivo in cima e la vista sul Re di Pietra ripaga di tutto………già pensiamo al Viso Mozzo che, non si sa quando, ma abbiamo in programma e che ci permetterà di vedere l’altra parete del Monviso….!!!!
Nadia e Graziano
Un tremila facile che regala una vista spettacolare sul Monviso e i suoi satelliti e sul bellissimo vallone di Vallanta.
Unica pecca la noiosa poderale che sembra non finire mai e che arriva al rifugio Elios, dove termina la seggiovia… e si ….purtroppo ci sono gli impianti …. Molti anzi … tutti usano l’impianto per risparmiare un buon 600 mt…di dislivello, noi….????????? Tutto a piedi… e vaiiii…… poi lungo la poderale incontri anche le bici elettriche…e tu cammini ….. cammini ….. cammini….
Però arrivi in cima con la soddisfazione di avere fatto un buon allenamento….!!!!!!!!
Per la Punta Tre Chiosis ci siamo documentati in internet, ma devo dire che è un percorso intuitivo, anche se una palina in più non avrebbe fatto male…..anzi diverse paline in più…..
Il sentiero inizia fuori dal paese di Pontechianale, sulla strada che va verso il Colle dell’Agnello, un nome che è un mito per il Giro d'Italia!!!
Quanti ciclisti diretti al colle…… a dirla tutta se Graziano avesse avuto una bici a disposizione mi sa che mi avrebbe piantato in asso e se ne sarebbe andato a farsi una bella salita verso il colle…….!!!!!!!!!!!!
Imbocchiamo la stradina asfaltata che va verso il rifugio Savigliano, che si raggiunge velocemente.
Dal Rifugio inizia la poderale che porterà al rifugio Elios, incontrando dapprima loc. Sellette, alcune grange diroccate e l’unica palina presente su tutto il percorso che indica a sinistra il sentiero Lanzetti, da non seguire.
Procedendo ancora su sterrata si giunge al guado sul Rio Varaita di Chianale, superato il quale si approda alla Grange Rubin.
La lunga e noiosa poderale termina al rifugio Elios…e qui un pienone di gente, finora le uniche presenze erano state quelle delle bellissime mucche bianche di razza piemontese…!!!!
Adesso ci sono due alternative o andare per prati ripidi fuori traccia o seguire un sentiero ad uso e consumo dei turisti arrivati con la seggiovia, che li porta ad un bellissimo belvedere sul Monviso, si presenta meno ripido, ma però allunga di un po’ il percorso.
Arrivati al belvedere la traccia segue la Cresta Savaresch, si inizia a procedere sul filo di cresta .
Questa inizialmente mantiene una pendenza poco marcata per poi impennarsi nel tratto finale che conduce direttamente in vetta alla Punta Tre Chiosis.
La cresta offre degli scorci sul Monviso veramente spettacolari, per non parlare dei fiori che incontriamo.. anche le stelle alpine…..
Sulla cresta incontriamo un signore che dice di essere arrivato fin qui con la seggiovia e che sta cercando di andare al rifugio Giacoletti……secondo noi è fuori zona….ci chiede dove siamo diretti e così si aggrega a noi… dice che va sempre in vacanza in valle Po.....e allora mi verrebbe da dirgli ” ma non sai dov’è il Giacoletti…” ??? anni fa ha fatto il Monviso…il Viso, come dice lui… adesso però dice che è un po’ fuori allenamento…. !!!!!!!!
Almeno abbiamo chiaccherato un po’ di queste splendide valli e dimenticato la fatica che comincia a farsi sentire nelle gambe.
Ma l’arrivo in cima e la vista sul Re di Pietra ripaga di tutto………già pensiamo al Viso Mozzo che, non si sa quando, ma abbiamo in programma e che ci permetterà di vedere l’altra parete del Monviso….!!!!
Nadia e Graziano
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