M.Tonale Orientale, Torrione d'Albiolo e Cima Biolca. Dall'Ospizio al Paradiso in un Amen!
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Poco meno di un mesetto fa durante l'escursione al Monte Redival notai la bella cresta che dal M. Tonale Or. proseguiva verso Nord, direzione Torrione d'Albiolo... fu subito amore a prima vista. :)))
Parto dall'Ospizio, mutandoni ascellari, pancera ed infermiera al seguito, salgo senza fretta sino al M. Tonale Or. e qua mi fermo per una breve pausa e per mettere l'mbrago, il casco e le luci frontali accese...MA SEMPREEE! Scusate, mi son fatto prendere dalle parole di Nico Cereghini...
Riparto dal Tonale e senza tirarmi troppo il collo affronto la cresta, sul lato dx e sx qua e la incontro dei bellissimi esemplari di Stambecco mentre il prosequio non mi impensierisce troppo, certo, sono sempre vigile perchè un'imprudenza sarebbe fatale, ma sino al primo tratto attrezzato non ci sono grossi problemi. Come tutte le creste si continua in saliscendi, brevi ma secchi, poi diverse cenge, spesso esposte ma messe in sicurezza dal cavo metallico che in un paio di tratti risulta essere messo fuori uso (distacco di fittoni).
Parto dall'Ospizio, mutandoni ascellari, pancera ed infermiera al seguito, salgo senza fretta sino al M. Tonale Or. e qua mi fermo per una breve pausa e per mettere l'mbrago, il casco e le luci frontali accese...MA SEMPREEE! Scusate, mi son fatto prendere dalle parole di Nico Cereghini...
Riparto dal Tonale e senza tirarmi troppo il collo affronto la cresta, sul lato dx e sx qua e la incontro dei bellissimi esemplari di Stambecco mentre il prosequio non mi impensierisce troppo, certo, sono sempre vigile perchè un'imprudenza sarebbe fatale, ma sino al primo tratto attrezzato non ci sono grossi problemi. Come tutte le creste si continua in saliscendi, brevi ma secchi, poi diverse cenge, spesso esposte ma messe in sicurezza dal cavo metallico che in un paio di tratti risulta essere messo fuori uso (distacco di fittoni).
Passo due o tre zone esposte ove bisogna passare su un trave di legno (cavo metallico), poi risalgo un ripido tratto roccioso molto scalinato (arrampicabile) che mi porta verso una zona letteralmente scalinata ed attrezzata, si tratta di due rampe costruite nella Grande Guerra, la seconda scala mi porta verso una sorta di anticima dove abbandono lo zaino per affrontare la breve depressione e poi la risalita da fare con attenzione verso il Torrione. 4h10 con la stessa calma di Ruggero Orlando.
Dalla cima la visuale è fantastica, tanto che non mi va di stilare una sorta di classifica delle cime più importanti che si vedono, mi soffermo solo a sottolineare che l'occhio ha avuto la sua parte.
La discesa la si affronta per la stessa via fatta in salita, ma sino dopo le due scale cementate, dove poi si prende la deviazione per la Malga Strino (palina) e si scende su flebile traccia poco agevole verso la Val del Castel, poi si prosegue su bel sentiero e senza problemi di sorta sino alla Città Morta. Una volta giunti alla Città Morta, come da palina si segue il sentiero che prosegue in moderata salita ed in diagonale sino alla Cima Biolca, cima che si raggiunge in 10/15 minuti. La Cima Biolca è letteralmente circondata dalle stelle alpine ed ha una invidiabile visuale verso la valle sottostante e il Gruppo della Presanella/Adamello.
Raggiunta l'ultima cima di giornata non mi resta scendere e ritornare all'auto. Seguo la traccia di cresta (erbosa) che scende verso il Forte Zaccarana, poi individuato il punto di "svolta" lascio la traccia ufficiale per buttarmi su un immaginario traverso erboso che taglia il ripido pendio. Paradossalmente questo è il tratto che mi impegna di più, primo perchè bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, secondo perchè non bisogna perdere il punto di discesa senza andare a finire al Passo del Gavia e fare altro inutile dislivello. :))) Comunque in una maniera o nell'altra riesco a procedere come dico io ed arrivare così al punto giusto di discesa per ritornare all'Ospizio, che a differenza della partenza ora è popolato da un carnaio indescrivibile di gente... siamo nel periodo delle ferie e si vede.
Nota 1): Divertente giro ad anello con buon mix tra roccia e erba. Facile la salita al M. Tonale, per esperti la cresta per il Torrione, facile la salita al Biolca. Il traverso sul pendio erboso è da fare solo in caso in assenza di nuvole che ne ostruiscono la visuale. Per la cresta e la salita che porta al Torrione consiglio di portare almeno una fettuccia a chi non ha molta attitudine ad affrontare questi percorsi.
Nota 2): Parola di Spinoza...
Papa Francesco: "Sento discorsi come quelli di Hitler nel '34". Tranquillo, è Ratzinger che parla nel sonno.
Calciomercato: Di Maio verso il ritorno al San Paolo!
A' la prochaine! Menek
Dalla cima la visuale è fantastica, tanto che non mi va di stilare una sorta di classifica delle cime più importanti che si vedono, mi soffermo solo a sottolineare che l'occhio ha avuto la sua parte.
La discesa la si affronta per la stessa via fatta in salita, ma sino dopo le due scale cementate, dove poi si prende la deviazione per la Malga Strino (palina) e si scende su flebile traccia poco agevole verso la Val del Castel, poi si prosegue su bel sentiero e senza problemi di sorta sino alla Città Morta. Una volta giunti alla Città Morta, come da palina si segue il sentiero che prosegue in moderata salita ed in diagonale sino alla Cima Biolca, cima che si raggiunge in 10/15 minuti. La Cima Biolca è letteralmente circondata dalle stelle alpine ed ha una invidiabile visuale verso la valle sottostante e il Gruppo della Presanella/Adamello.
Raggiunta l'ultima cima di giornata non mi resta scendere e ritornare all'auto. Seguo la traccia di cresta (erbosa) che scende verso il Forte Zaccarana, poi individuato il punto di "svolta" lascio la traccia ufficiale per buttarmi su un immaginario traverso erboso che taglia il ripido pendio. Paradossalmente questo è il tratto che mi impegna di più, primo perchè bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, secondo perchè non bisogna perdere il punto di discesa senza andare a finire al Passo del Gavia e fare altro inutile dislivello. :))) Comunque in una maniera o nell'altra riesco a procedere come dico io ed arrivare così al punto giusto di discesa per ritornare all'Ospizio, che a differenza della partenza ora è popolato da un carnaio indescrivibile di gente... siamo nel periodo delle ferie e si vede.
Nota 1): Divertente giro ad anello con buon mix tra roccia e erba. Facile la salita al M. Tonale, per esperti la cresta per il Torrione, facile la salita al Biolca. Il traverso sul pendio erboso è da fare solo in caso in assenza di nuvole che ne ostruiscono la visuale. Per la cresta e la salita che porta al Torrione consiglio di portare almeno una fettuccia a chi non ha molta attitudine ad affrontare questi percorsi.
Nota 2): Parola di Spinoza...
Papa Francesco: "Sento discorsi come quelli di Hitler nel '34". Tranquillo, è Ratzinger che parla nel sonno.
Calciomercato: Di Maio verso il ritorno al San Paolo!
A' la prochaine! Menek
Tourengänger:
Menek

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Kommentare (27)