Camminata (e mangiata) al rifugio Gattascosa, Val Bognanco.
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Una facile e bellissima passeggiata, quella di oggi con meta il Rifugio Gattascosa in alta Val Bognanco:
discreto sviluppo, un po' di fatica, terreno agevolissimo, ambiente meraviglioso anche grazie ad un meteo perfetto. Non ci sono qui panorami mozzafiato, ma tutto quello che viene agli occhi regala discreta bellezza.
Si aggiunga la calda accoglienza al rifugio, l'organizzazione perfetta e il cibo buono ed ecco che senza sbandierare mete di prestigio, la giornata si rivelarà perfetta.
Da San Bernardo, escludo subito il veloce sentiero che passa dalla torbiera, mia moglie non ama i fondi dissestati. Opto pertanto per salire utilizzando integralmente la strada ponderale.
Scendiamo ad attraversare il fiume e quindi, su asfalto, cominciamo a salire verso il Rifugio "Il Dosso". E' questa la parte più dura del tracciato, con ripidi tornanti si guadagna velocemente quota.
Dopo Il Dosso le pendenze diminuiscono e la strada, ora sterrata, procede con un lungo diagonale ascendente tra un'immensità di piante di mirtilli i cui frutti abbiamo abbondantemente gustato.
Alla fine di tale settore, usciamo in ambiente aperto all'Alpe Monscera, verdissima e circondata da tante cime salite (Verrosso, Mattaroni, Tirone, Pioltone) e in agenda (Giezza).
Poichè il Gattascosa sta dall'altra parte della conca, la strada semipianeggiante, percorre ora un ampio semicerchio al termine del quale eccoci al rifugio, due ore abbondanti dopo la partenza.
Comincia adesso la parte ludica, fatta di tanto sole, aperitivo, sguardi, visioni e pisolini sino all'ora di pranzo (prenotato in precedenza con lungimiranza) a base di polenta, carni, verdure e formaggi.
Abbondantissimo, tanto da costringerci a rinunciare al dolce e ripartire per la stessa via di salita, tagliando due o tre volte la strada nella conca grazie a morbidi prati (si risparmia un chilometro circa), per rientrare a San Bernardo un paio d'ore dopo e faticare a rintracciare l'auto dato l'impressionante affollamento.
I tempi escludono la lunga pausa al Rifugio e si riferiscono ad un procedere lento, turistico, contemplativo.
Il dislivello è calcolato in considerazione della discesa al fiume utilizzando la ponderale.
Sviluppo: 11 km circa; SE. 15 km circa.
discreto sviluppo, un po' di fatica, terreno agevolissimo, ambiente meraviglioso anche grazie ad un meteo perfetto. Non ci sono qui panorami mozzafiato, ma tutto quello che viene agli occhi regala discreta bellezza.
Si aggiunga la calda accoglienza al rifugio, l'organizzazione perfetta e il cibo buono ed ecco che senza sbandierare mete di prestigio, la giornata si rivelarà perfetta.
Da San Bernardo, escludo subito il veloce sentiero che passa dalla torbiera, mia moglie non ama i fondi dissestati. Opto pertanto per salire utilizzando integralmente la strada ponderale.
Scendiamo ad attraversare il fiume e quindi, su asfalto, cominciamo a salire verso il Rifugio "Il Dosso". E' questa la parte più dura del tracciato, con ripidi tornanti si guadagna velocemente quota.
Dopo Il Dosso le pendenze diminuiscono e la strada, ora sterrata, procede con un lungo diagonale ascendente tra un'immensità di piante di mirtilli i cui frutti abbiamo abbondantemente gustato.
Alla fine di tale settore, usciamo in ambiente aperto all'Alpe Monscera, verdissima e circondata da tante cime salite (Verrosso, Mattaroni, Tirone, Pioltone) e in agenda (Giezza).
Poichè il Gattascosa sta dall'altra parte della conca, la strada semipianeggiante, percorre ora un ampio semicerchio al termine del quale eccoci al rifugio, due ore abbondanti dopo la partenza.
Comincia adesso la parte ludica, fatta di tanto sole, aperitivo, sguardi, visioni e pisolini sino all'ora di pranzo (prenotato in precedenza con lungimiranza) a base di polenta, carni, verdure e formaggi.
Abbondantissimo, tanto da costringerci a rinunciare al dolce e ripartire per la stessa via di salita, tagliando due o tre volte la strada nella conca grazie a morbidi prati (si risparmia un chilometro circa), per rientrare a San Bernardo un paio d'ore dopo e faticare a rintracciare l'auto dato l'impressionante affollamento.
I tempi escludono la lunga pausa al Rifugio e si riferiscono ad un procedere lento, turistico, contemplativo.
Il dislivello è calcolato in considerazione della discesa al fiume utilizzando la ponderale.
Sviluppo: 11 km circa; SE. 15 km circa.
Tourengänger:
rochi

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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Kommentare (6)