Monte del Forno (3214 m) da Chiareggio
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Da tempo non andiamo in montagna insieme, ma è giunto il giorno e fra le proposte spicca il Monte del Forno. Ultima cima del gruppo Masino-Bregaglia, offre un panorama mozzafiato. Informandomi sui classici siti di escursionismo opto per un giro ad anello passando dal Passo del Muretto, un passo storico, confine tra il gruppo del Bernina e quello Masino-Bregaglia.
Raggiunta Silvia a Chiesa in Valmalenco, insieme raggiungiamo Chiareggio, parcheggiando al Pian del Lupo, a fianco del torrente Bona.
Seguiamo la strada sterrata che costeggia il grosso torrente per abbandonarla dopo qualche centinaia di metri e risalire alla sua parallela, anch'essa sterrata, poco più alta, diretta all'Alpe dell'Oro. I cartelli indicano Passo del Muretto 3.30 h, il tutto ben indicato con bolli rosso-bianchi. Dapprima una salita ripida a tornanti, nel bosco, per poi divenire più dolce ed aprirsi, all'Alpe dell'Oro, per ammirare le cime sul versante W: il Disgrazia, Cima di Val Bona, Monte Rosso, Monte del Forno. La jeppabile termina a circa Q2000 m e continua per traccia evidente. Superato un breve tratto innevato scivoloso, saliamo per massi granitici fino a raggiungere il Passo del Muretto.
L'inaspettato vento freddo ci accompagna da ore, e raggiunge il suo culmine al passo. Coperte con tutti gli strati possibili, ci concediamo una pausa mangereccia, prima di proseguire in direzione SW. Risaliamo per esile traccia fino Q2628 m e scendiamo fuori traccia a W. Un paletto bianco rosso segnala la traccia che, in un lungo traverso, porta al Passo del Forno, passando sotto l'anonima cima. Sentiero molto panoramico che permette di cogliere i meravigliosi colori che dipingono il versante E del Monte del Forno. Tratti rocciosi, tratti sfasciumosi, breve tratto attrezzato con corda (facile), portano a SE della cima, dove troviamo ancora della neve. Superata, abbandoniamo i molteplici bolli bianco-rossi per salire per facili roccette ed accorciare di qualche metro l'avvicinamento. Siamo a pochi metri dalla sella a Q3000 m. Una serie di paletti bianco azzurri permettono di vedere l'intera traccia di salita. Evitiamo un pendio nevoso, rimanendo sulla sua destra e saliamo per blocchi rocciosi fino la bastionata rocciosa, base di partenza della "via ferrata". La presenza di catene e staffe permettono di salire e superare i facili tratti di arrampicata anche senza attrezzatura. Ultimo breve tratto di sentiero ripido prima di raggiungere la panoramica cima del Monte del Forno.
WOOOOOOOOOW il panorama è davvero unico, perchè andarsene subito?
Una mezz'ora abbondante prima di scendere per il sentiero attrezzato fino la sella, con breve deviazione attraversando il pendio nevoso. Dalle sella seguiamo i bolli bianco rossi che portano al Passo del Forno camminando su blocchi rocciosi. Dal Passo scendiamo per un pendio nevoso e poi su terreno roccioso, fiancheggiando il torrente Bona sul suo lato sinistro fino a giungere ad una piana erbosa. Prima di giungere a questo pianoro si incontra la deviazione per il Rifugio Grande Camerini, ampliando la gita di qualche km. Per oggi decidiamo di scendere dirette a Chiareggio. Il torrente Bona precipita per la valletta ed un ponte permette di attraversarlo per passare sul suo versante sud.
La Val Bona è un piccolo paradiso terrestre, di un acceso verde smeraldo e cosparso di fiori e ricco d'acqua.
Scendiamo per un sentiero immerso nella folta vegetazione fino l'Alpe Vazzeda. Superiamo il secondo ponte in legno, e perdiamo quota abbastanza rapidamente. Entriamo nel bosco, ancora ad un'ora circa dall'auto e Silvia non ne può più degli scarponi. Entrambe a piedi scalzi scendiamo l'ultimo tratto di bosco per giungere alla carrozzabile, ovviamente ghiaiosa (che dolore!). Con molta calma, cercando l'erbetta ed il muschio più soffici, spesso assenti, giungiamo all'auto al Pian del Lupo pienamente contente della bellissima giornata trascorsa insieme.
Tempistiche (giornata relax!):
Pian del Lupo-Passo del Muretto: 2 h
Passo del Muretto-Sella: 1.45 h
Sella-Monte del Forno: 1 h
Monte del Forno-Passo del Forno: 1.20 h
Passo del Forno-Alpe Vazzeda: 2.15 h
Alpe Vazzeda-Pian del Lupo: 0.45 h
Percorso ad anello davvero completo e mai noioso, panorami appaganti e sentieri per tutti i gusti!
Cima apprezzatissima e super giornata con Silvia, tra chiacchiere, risate e ca**ate varie!!!
Nota: ho ancora resina sotto i piedi!
Raggiunta Silvia a Chiesa in Valmalenco, insieme raggiungiamo Chiareggio, parcheggiando al Pian del Lupo, a fianco del torrente Bona.
Seguiamo la strada sterrata che costeggia il grosso torrente per abbandonarla dopo qualche centinaia di metri e risalire alla sua parallela, anch'essa sterrata, poco più alta, diretta all'Alpe dell'Oro. I cartelli indicano Passo del Muretto 3.30 h, il tutto ben indicato con bolli rosso-bianchi. Dapprima una salita ripida a tornanti, nel bosco, per poi divenire più dolce ed aprirsi, all'Alpe dell'Oro, per ammirare le cime sul versante W: il Disgrazia, Cima di Val Bona, Monte Rosso, Monte del Forno. La jeppabile termina a circa Q2000 m e continua per traccia evidente. Superato un breve tratto innevato scivoloso, saliamo per massi granitici fino a raggiungere il Passo del Muretto.
L'inaspettato vento freddo ci accompagna da ore, e raggiunge il suo culmine al passo. Coperte con tutti gli strati possibili, ci concediamo una pausa mangereccia, prima di proseguire in direzione SW. Risaliamo per esile traccia fino Q2628 m e scendiamo fuori traccia a W. Un paletto bianco rosso segnala la traccia che, in un lungo traverso, porta al Passo del Forno, passando sotto l'anonima cima. Sentiero molto panoramico che permette di cogliere i meravigliosi colori che dipingono il versante E del Monte del Forno. Tratti rocciosi, tratti sfasciumosi, breve tratto attrezzato con corda (facile), portano a SE della cima, dove troviamo ancora della neve. Superata, abbandoniamo i molteplici bolli bianco-rossi per salire per facili roccette ed accorciare di qualche metro l'avvicinamento. Siamo a pochi metri dalla sella a Q3000 m. Una serie di paletti bianco azzurri permettono di vedere l'intera traccia di salita. Evitiamo un pendio nevoso, rimanendo sulla sua destra e saliamo per blocchi rocciosi fino la bastionata rocciosa, base di partenza della "via ferrata". La presenza di catene e staffe permettono di salire e superare i facili tratti di arrampicata anche senza attrezzatura. Ultimo breve tratto di sentiero ripido prima di raggiungere la panoramica cima del Monte del Forno.
WOOOOOOOOOW il panorama è davvero unico, perchè andarsene subito?
Una mezz'ora abbondante prima di scendere per il sentiero attrezzato fino la sella, con breve deviazione attraversando il pendio nevoso. Dalle sella seguiamo i bolli bianco rossi che portano al Passo del Forno camminando su blocchi rocciosi. Dal Passo scendiamo per un pendio nevoso e poi su terreno roccioso, fiancheggiando il torrente Bona sul suo lato sinistro fino a giungere ad una piana erbosa. Prima di giungere a questo pianoro si incontra la deviazione per il Rifugio Grande Camerini, ampliando la gita di qualche km. Per oggi decidiamo di scendere dirette a Chiareggio. Il torrente Bona precipita per la valletta ed un ponte permette di attraversarlo per passare sul suo versante sud.
La Val Bona è un piccolo paradiso terrestre, di un acceso verde smeraldo e cosparso di fiori e ricco d'acqua.
Scendiamo per un sentiero immerso nella folta vegetazione fino l'Alpe Vazzeda. Superiamo il secondo ponte in legno, e perdiamo quota abbastanza rapidamente. Entriamo nel bosco, ancora ad un'ora circa dall'auto e Silvia non ne può più degli scarponi. Entrambe a piedi scalzi scendiamo l'ultimo tratto di bosco per giungere alla carrozzabile, ovviamente ghiaiosa (che dolore!). Con molta calma, cercando l'erbetta ed il muschio più soffici, spesso assenti, giungiamo all'auto al Pian del Lupo pienamente contente della bellissima giornata trascorsa insieme.
Tempistiche (giornata relax!):
Pian del Lupo-Passo del Muretto: 2 h
Passo del Muretto-Sella: 1.45 h
Sella-Monte del Forno: 1 h
Monte del Forno-Passo del Forno: 1.20 h
Passo del Forno-Alpe Vazzeda: 2.15 h
Alpe Vazzeda-Pian del Lupo: 0.45 h
Percorso ad anello davvero completo e mai noioso, panorami appaganti e sentieri per tutti i gusti!
Cima apprezzatissima e super giornata con Silvia, tra chiacchiere, risate e ca**ate varie!!!
Nota: ho ancora resina sotto i piedi!
Tourengänger:
martynred

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Kommentare (14)