Rocca di Perti - Via Col Vento
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Qui da noi danno pioggia ovunque, ma a Finale, come spesso accade, sembrerebbe sia asciutto...: e allora trasferta al mare!
Dopo l'assalto alla Rocca di Perti da tre diverse vie abitate da strani animaletti neri, andiamo alla ricerca della famosa Grotta dell'Edera... Per arrampicare?? Naaaa! Solo per fare le foto della doppia nel vuoto.
All'improvviso il cielo si chiude tutto e nuvoloni sempre più grigi si avvicinano minaccioso. In un men che non si dica si mette letteralmente a diluviare e fradici torniamo alla macchina.
Già che siam qua, la visita al mare è d'obbligo...
Dal posteggio in località Cianassi (q. 220 m), imboccare la traccia di sentiero che sale nel bosco alle spalle di una fontana fino ad un trivio (q. 280 m circa): seguire il sentiero verso sinistra e portarsi ai piedi della parete settentrionale della Rocca di Perti. L'attacco della Via Col Vento è segnato da una scritta nera su sfondo bianco.
L1: vincere la paretina a buchi e un po' unta fin quando non spiana (albero). Portarsi sotto la verticale di un salto verticale ben manigliato e ricco di fessure. Sosta su cengia - 4b, 4c 20m
L2: dalla sosta traversare leggermente a sinistra per poi risalire un vago diedro (un passo in placca un po' delicato) posto sotto ad un evidente strapiombo che si aggira sulla sinistra. Qui è possibile sostare, oppure (consigliato) proseguire a destra della sosta intermedia per facili rocce fino alla successiva sosta sita sotto ad un grande tetto - 4c 20m
L3: traversare verso sinistra lungo la facile ma un poco esposta cengia (attenzione a qualche sasso mobile) fino ad una freccia nera: qui salire decisamente a sinistra e per muro verticale ma ben lavorato si arriva alla cengia alberata di metà parete. Sosta alla base del successivo muro - 4a, 4b 30m
L4: proseguire lungo la parete verticale ma ben appigliata, tralasciare sulla destra gli spit della via "Nonno Dino" e proseguire in un diedro abbattuto fino a portarsi sotto ad uno strapiombino giallo. Qui si incontra la famosa "catena della bicicletta" che sfrutta una grossa clessidra e che caratterizza la via. Vincere lo strapiombino sfruttando le solide maniglie e clessidre e raggiungere il terrazzino dove si sosta (2 sote a spit/resinati e alberi) - 4c 20m
L5: risalire il diedro obliquo sopra la sosta (qualche passo delicato) per poi uscire a destra. Per facili roccette un po' disturbate dalla vegetazione si raggiunge un pianerottolo dove si sosta su alberi - 4c, 4a 25m
Dall'uscita della Via, proseguire lungo la traccia di sentiero che, in breve, porta alla croce di vetta della Rocca di Perti (q. 396 m). Da qui seguire le indicazioni per Cianassi: il sentiero ben segnato a bandierine bianco-rosse, dopo esser passato davanti ad una caratteristica grotta, riporta alla macchina.
con Peru, Emil, Matteo, Lorenzo, Matteo e Francesca
Dopo l'assalto alla Rocca di Perti da tre diverse vie abitate da strani animaletti neri, andiamo alla ricerca della famosa Grotta dell'Edera... Per arrampicare?? Naaaa! Solo per fare le foto della doppia nel vuoto.
All'improvviso il cielo si chiude tutto e nuvoloni sempre più grigi si avvicinano minaccioso. In un men che non si dica si mette letteralmente a diluviare e fradici torniamo alla macchina.
Già che siam qua, la visita al mare è d'obbligo...
Dal posteggio in località Cianassi (q. 220 m), imboccare la traccia di sentiero che sale nel bosco alle spalle di una fontana fino ad un trivio (q. 280 m circa): seguire il sentiero verso sinistra e portarsi ai piedi della parete settentrionale della Rocca di Perti. L'attacco della Via Col Vento è segnato da una scritta nera su sfondo bianco.
L1: vincere la paretina a buchi e un po' unta fin quando non spiana (albero). Portarsi sotto la verticale di un salto verticale ben manigliato e ricco di fessure. Sosta su cengia - 4b, 4c 20m
L2: dalla sosta traversare leggermente a sinistra per poi risalire un vago diedro (un passo in placca un po' delicato) posto sotto ad un evidente strapiombo che si aggira sulla sinistra. Qui è possibile sostare, oppure (consigliato) proseguire a destra della sosta intermedia per facili rocce fino alla successiva sosta sita sotto ad un grande tetto - 4c 20m
L3: traversare verso sinistra lungo la facile ma un poco esposta cengia (attenzione a qualche sasso mobile) fino ad una freccia nera: qui salire decisamente a sinistra e per muro verticale ma ben lavorato si arriva alla cengia alberata di metà parete. Sosta alla base del successivo muro - 4a, 4b 30m
L4: proseguire lungo la parete verticale ma ben appigliata, tralasciare sulla destra gli spit della via "Nonno Dino" e proseguire in un diedro abbattuto fino a portarsi sotto ad uno strapiombino giallo. Qui si incontra la famosa "catena della bicicletta" che sfrutta una grossa clessidra e che caratterizza la via. Vincere lo strapiombino sfruttando le solide maniglie e clessidre e raggiungere il terrazzino dove si sosta (2 sote a spit/resinati e alberi) - 4c 20m
L5: risalire il diedro obliquo sopra la sosta (qualche passo delicato) per poi uscire a destra. Per facili roccette un po' disturbate dalla vegetazione si raggiunge un pianerottolo dove si sosta su alberi - 4c, 4a 25m
Dall'uscita della Via, proseguire lungo la traccia di sentiero che, in breve, porta alla croce di vetta della Rocca di Perti (q. 396 m). Da qui seguire le indicazioni per Cianassi: il sentiero ben segnato a bandierine bianco-rosse, dopo esser passato davanti ad una caratteristica grotta, riporta alla macchina.
con Peru, Emil, Matteo, Lorenzo, Matteo e Francesca
Tourengänger:
irgi99

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