Rimpfischhorn 4199m

Di ritorno dal Costa Rica e dopo una lunga stagione di scialpinismo, iniziamo la stagione di alpinismo classico, anche se un pò in ritardo, 

Avevamo pianificato di raggiungere amici nel week end per fare lo Zinalrothorn, ma vista la meteo incerta ed impegni la Domenica puntiamo per una vetta possibile d'un fiato, quindi la scelta sul Rimpfischhorn.

Venerdi dopo il lavoro ci avviamo verso il Vallese, giungendo ormai in serata inoltrata a Taschalp, 
partiamo poco dopo le 3:00am, con una bella Luna, dopo oltre 2h siamo sulle rocce al punto 3441m, scendiamo ancora con poca luce verso il ghiacciaio, 15 minuti e siamo sul ghiaccio dove ci attrezziamo per la traversata, prima con poca pendenza poi sempre più verso la sella a est, con molta fatica siamo in sella sotto il couloir, come previsto è in parte privo di neve con le placche esposte, saliamo tenendoci sulla parte sinistra con 80cm di neve e ghiaccio, solo 2-3 m di placca con verglass, usciamo dopo 50m verso le rocce a sinistra, da qui si segue la via tra blocchi e bella arrampicata, la roccia è molto buona, giunti sotto il primo fittone che non si vede, provo a salire il couloir su neve alla sinistra, subito sotto un piccolo strato di neve trovo ghiaccio ma poco consistente, lo risalgo a metà poi decido di tornare sulle rocce più sicure, da qui seguendo le rocce fino al secondo fittone si arriva brevemente all'anticima, si traversa su terreno facile fino ai blocchi finali ed infine in vetta, soli sulla via e soli in vetta alle 9:45, che strano

panorama dalla Stralhorn fino al Cervino ed oltre Ober gabelhorn, Zinalrothorn e Weisshorn,

discesa divertente facciamo 3 doppie da 15m bastano, tornati in sella risaliamo il punto 4001m per vedere sotto la vista, torniamo sui nostri passi, facendo attenzione a 3 punti con ponti fragili, la neve inizia a rimollare, siamo alle rocce del p3441 alle 12:45

lunga discesa fino alla Taschhutte ed infine al posteggio a Tashalp

Lunga galoppata, non per dislivello ma per sviluppo, condizioni non ottime come in primavera con gli sci sarebbe meglio, roccia buona ma con ghiaccio, anche il couloir abb. delicato,