Limido Comasco-Galbiate-Monte Barro
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Premessa: ci tengo a scrivere queste poche righe on tanto per la salita la Barro, direi conosciuta da tutti i lombardi e non appassionati di camminate e trekking, ma per la soddisfazione del neofita Alessandro, mio amico se non ex-collega, che pochi giorni prima mi chiede se può aggregarsi ad una mia escursione per tastare la montagna.
E' così che propongo il Monte Barro dalla via delle creste. A me piace molto, un sentiero breve e molto divertente che permette di provare qualcosa in più di una semplice camminata, e sempre con una bella vista sulle montagne lecchesi, i laghi ed i paesi sottostanti.
PART 1: Limido Comasco-Galbiate (bike)
Terminato il lavoro salto in sella e parto, con ahimè navigatore alla mano, per raggiungere Alessandro a Galbiate, nel parcheggio poco distante via dell'Oliva. Tra le 3 proposte del navigatore, scelgo quella a me più sconosciuta, passando per Cantù, poi sotto il Lago di Alserio (bellissime stradine a Monguzzo), a fianco del Lago di Pusiano e di Annone ed infine Galbiate. Arrivo con un ritardo di 20 minuti, le molteplici fermate per guardare il navigatore e le strade spesso in dolce salita e discesa, hanno allungato i tempi stimati.
46 km, 600 D+, 500 D-, 1:50h, media 24,8 km/h
PART 2: Anello Monte Barro (trek)
Incontro Alessandro al parcheggio poco distante dall'inizio del sentiero. Tempo di cambiarmi e ci incamminiamo sulla strada asfaltata. Imbocchiamo la ripida via che porta al sentiero sterrato fino ad incontrare il cartello che indica il 3° corno con un sentierello ripido alla nostra sinistra. Alessandro procede ad ampie falcate, cercando di entrare in sintonia con i bastoncini appena acquistati. Le luci del tardo pomeriggio ci concedono qualche bella foto una volta raggiunto il 3° corno. Proseguiamo sulla facile cresta. Purtroppo le Grigne ed il Resegone sono coperte da nuvoloni grigiastri mentre risaltano i profili dei Corni di Canzo su uno sfondo giallastro. Superiamo con attenzione i facili passaggi rocciosi ed eccoci in vetta al Monte Barro. Mi complimento con Alessandro, molto soddisfatto delle sensazioni avute e del proprio allenamento. Qualche altro escursionista è in attesa del tramonto, mentre noi attendiamo pochi minuti prima che ci raggiungano Paolo, Alberto e Giacomo.
Con loro scendiamo a nord fino al punto panoramico Praa della Corna. Proseguiamo fino al Sasso della Vecchia e, in direzione W, seguiamo il sentiero di mezzo fino ad arrivare su un tornante della strada asfaltata diretta all'Eremo. Qui salutiamo i 3 compagni. Un breve tratto di asfalto fino alla Baita degli Alpini e ci rimettiamo sul sentiero (Strada Vecchia) senza mai prendere quota. Arriviamo a Galbiate e, qualche svolta a destra e sinistra, siamo all'auto.
8 km, 600 D+, 2:42 h
Gratificante vedere l'entusiasmo per qualcosa che noi amiamo, ma fino ad ora sconosciuto all'altro, e sentir dire "perchè non l'ho fatto prima?"... Pianifichiamo la seconda uscita, bravo Ale!
E' così che propongo il Monte Barro dalla via delle creste. A me piace molto, un sentiero breve e molto divertente che permette di provare qualcosa in più di una semplice camminata, e sempre con una bella vista sulle montagne lecchesi, i laghi ed i paesi sottostanti.
PART 1: Limido Comasco-Galbiate (bike)
Terminato il lavoro salto in sella e parto, con ahimè navigatore alla mano, per raggiungere Alessandro a Galbiate, nel parcheggio poco distante via dell'Oliva. Tra le 3 proposte del navigatore, scelgo quella a me più sconosciuta, passando per Cantù, poi sotto il Lago di Alserio (bellissime stradine a Monguzzo), a fianco del Lago di Pusiano e di Annone ed infine Galbiate. Arrivo con un ritardo di 20 minuti, le molteplici fermate per guardare il navigatore e le strade spesso in dolce salita e discesa, hanno allungato i tempi stimati.
46 km, 600 D+, 500 D-, 1:50h, media 24,8 km/h
PART 2: Anello Monte Barro (trek)
Incontro Alessandro al parcheggio poco distante dall'inizio del sentiero. Tempo di cambiarmi e ci incamminiamo sulla strada asfaltata. Imbocchiamo la ripida via che porta al sentiero sterrato fino ad incontrare il cartello che indica il 3° corno con un sentierello ripido alla nostra sinistra. Alessandro procede ad ampie falcate, cercando di entrare in sintonia con i bastoncini appena acquistati. Le luci del tardo pomeriggio ci concedono qualche bella foto una volta raggiunto il 3° corno. Proseguiamo sulla facile cresta. Purtroppo le Grigne ed il Resegone sono coperte da nuvoloni grigiastri mentre risaltano i profili dei Corni di Canzo su uno sfondo giallastro. Superiamo con attenzione i facili passaggi rocciosi ed eccoci in vetta al Monte Barro. Mi complimento con Alessandro, molto soddisfatto delle sensazioni avute e del proprio allenamento. Qualche altro escursionista è in attesa del tramonto, mentre noi attendiamo pochi minuti prima che ci raggiungano Paolo, Alberto e Giacomo.
Con loro scendiamo a nord fino al punto panoramico Praa della Corna. Proseguiamo fino al Sasso della Vecchia e, in direzione W, seguiamo il sentiero di mezzo fino ad arrivare su un tornante della strada asfaltata diretta all'Eremo. Qui salutiamo i 3 compagni. Un breve tratto di asfalto fino alla Baita degli Alpini e ci rimettiamo sul sentiero (Strada Vecchia) senza mai prendere quota. Arriviamo a Galbiate e, qualche svolta a destra e sinistra, siamo all'auto.
8 km, 600 D+, 2:42 h
Gratificante vedere l'entusiasmo per qualcosa che noi amiamo, ma fino ad ora sconosciuto all'altro, e sentir dire "perchè non l'ho fatto prima?"... Pianifichiamo la seconda uscita, bravo Ale!
Tourengänger:
martynred

Communities: Hikr in italiano, I and my Bike
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