Monte Tonale 2544 m e Corno Stella 2620 m
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Volendo partire presto, sia per questioni familiari sia per il caldo che sicuramente ci sarà, decidiamo di andare a dormire in auto a Carona. Esperimento riuscitissimo dello scorso anno. Non facciamo però i conti con quanti stanno scappando da Milano e ci troviamo imbottigliati sulla A4. L’arrivo a Carona con un ritardo abissale non ci avvantaggia, purtroppo, con le ore di sonno…va beh ormai è fatta.
Alle 5.30 siamo in cammino, umidità e caldo alle stelle, che condizioneranno l’intera giornata, alternando momenti di cieli sereni ad altri di nebbia.
In località Il Dosso lasciamo la strada per entrare in Val Sambuzza. Una valle sempre splendida oggi in completa fioritura di rododendri.
La salita è tranquilla e senza troppa fatica raggiungiamo il P.so del Publino. Proseguiamo verso il P.zo Zerna, senza raggiungerlo. Scendiamo verso il Lago del Publino, ancora qualche residuo di neve. Seguiamo una traccia evidente e con ometti che ci evita di andare verso il lago ma ci permette di portarci già nella direzione giusta. Ci ricongiungiamo al sentiero ufficiale poco prima di giungere a un tavolo con panchina. Poco dopo, prestare molta attenzione, si arriva a un bivio, non segnalato, per il P.so del Tonale. Il sentiero non è evidente. Ci sono dei paletti con sbiaditi bolli Cai sia a sx sia a dx, attenzione a prendere quelli a dx. A sx penso si vada direttamente al Corno Stella. Teniamo quindi la dx e raggiungiamo le baite del Publino. Il sentiero prosegue con un mezzacosta. Fare attenzione al punto di svolta, freccia rossa su un sasso. La pendenza aumenta e in breve arriviamo al P.so del Tonale.
Lasciamo gli zaini nei pressi del passo e leggeri saliamo alla cima. Una traccetta segue il facile filo di cresta.
Tornati al P.so scendiamo ora in Val Cervia per poi risalire al P.so di Valcervia. La risalita ha parecchie tracce, scegliere quella che vi sembra più comoda. Fare solo attenzione, anche qui, al punto di svolta. Un cartello sulla cresta, non so se segnavia, potrebbe trarre in inganno. Si arriva anche raggiungendolo ma facendo un percorso più ampio. Quindi, poco prima di arrivare a quello che sembra il passo (foto 20), il sentiero compie una netta svolta a sx e arriva al P.so di Valcervia.
Scendiamo al lago Moro e dopo una breve sosta riprendiamo l’ultima salita di giornata raggiungendo la cima del Corno Stella. La pausa pranzo avremmo voluto farla al lago ma siamo parecchio stanchi per cui, anche se il clima non è dei migliori, nebbia, facciamo sosta in cima.
Dopo il ritorno al lago inizia la parte noiosa dell’anello. L’attraversamento del comprensorio di Foppolo. Prendiamo una traccia che rimane sotto la sterrata. Traccia ora poco visibile ma non ci sono problemi. La seguiamo fino al punto in cui ci sembra comodo tagliare direttamente i prati e scendere alla sterrata sottostante. Tagliamo il tornante successivo e tornati sulla sterrata la seguiamo fino al rifugio Terre Rosse dove ci aspettano birra, coca e l’unico caffè della giornata…stamattina ancora tutto chiuso!
Non ci resta ora che tornare a Carona con la sterrata che parte dall’impianto di risalita.
Bellissimo anello. Non abbiamo incontrato anima viva fino al P.so di Valcervia. Qualche nebbia in meno non avrebbe guastato ma era previsto…
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