Pizzo di Claro (2727m) da Claro
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Dopo anni di attesa è arrivato il giorno del Pizzo di Claro, sempre nominato dal nostro amico Bruno come idilliaco nel suo versante NW dove domina la splendida conca del Lago di Canee. Come fece anche lui anni fa, anche noi decidiamo di partire da Claro, perchè ormai negli ultimi anni è diventato un motto "quest'estate allora saliamo al Pizzo di Claro.... da Claro, ovviamente!" . A seconda dell'interlocutore il responso è "roba da matti", "si col c***o", "tessseifffuori" oppure "wow figo!!" (tendenzialmente le risposte sono le prime tre, ma nell'ambiente dei trail prevale l'ultima).
Cosi con Martina, una dei pochi matti che hanno sempre pensato "che figo", partiamo prestissimo per non subire il caldo asfissiante di questa disumana settimana (punte fino a 38°C). Dopo un po' di difficoltà nel trovare un parcheggio in quel di Claro, partiamo alle h 6.30 circa dal Parcheggio di q380 in direzione Lago di Canee. Niente sole, per fortuna è un po' nuvoloso e la temperatura è perfetta. Si aprirà più tardi.
La prima parte scorre veloce, a passo svelto ma non troppo, chiaccherando del più e del meno. I bassi boschi sono ricchi di selve castanili fino a Benz q1200 circa, dove si aprono alcuni prati con baite isolate. Da qui si entra in una bellissimo bosco di conifere e le pendenze iniziano a picchiare sulle gambe, ma siamo appena a metà della salita. Sbucati all'Alpe Peurett q1745 iniziano le delizie per gli occhi. Il Pizzo di Claro appare ancora lontanissimo e altissimo, contornato da una corona di guglie che appaiono maestose dai loro piedi. Ultima fontanella all'Alpe Peurett, poi solo ruscelli e il lago. Salita verso il Lago di Canee q2198 che raggiungiamo in circa 3 ore dalla partenza. Una conca spaventosamente bella, con ripide pareti che paiono di altri continenti. Cinque pescatori ci hanno anticipato. Dopo una breve pausa riprendiamo il sentiero con i bolli arancioni sempre ben visibili. Prima si sale verso S-E poi si piega a N-E per trovarsi sopra la parete a picco sul lago. Infine gli ultimi 300m si torna a S-E su pendio sempre più ripido (ma sempre segnato) raggiungendo gli ultimi 20m di cresta finale e la croce di vetta, del Pizzo di Claro q2727, che soddisfazione! Tempo di salita, compresa la pausa, circa 4h20'. Complimenti a Martina che il giorno prima ha fatto un giro in bici e una camminata al Cornizzolo, non so come abbia fatto oggi!
Dopo aver toccato anche la seconda (o reale) vetta del Claro torniamo al Lago di Canee per la stessa via di andata, scendendo all'Alpe Peurett e deviando con corsa allegra su un lungo mezzacosta fino all'Alpe Gararescio q1783, all'Alpe Forcarid q1713 e al Rif. Domas q1666. Qui una bella fontana rinfrescante. Martina viaggia alla grande, stiamo bene, fosse sempre cosi, con le gambe che girano senza problemi!
scendiamo a picco verso i Monti di Maruso q1160 e poi facciamo una breve toccata al bel Monastero di Claro q621 sempre osservato dall'autostrada. Ultima discesa per la via storica del monastero fino a Claro, dove le temperature sono nuovamente infernali, ma anche qui.... fontana ghiacciata!!
Vista da
Martynred
Come ben detto da Simone, erano almeno un paio d'anni che il Pizzo di Claro era nella lista del "TO DO".
Tra le diverse scelte ed incertezze lo estraiamo all'ultimo minuto.
Particolarmente bello il paesaggio nei dintorni del lago di Canee, ricco di cascatelle e rododendri fioriti, e sopra di esso questa cima di rocce e sfasciumi. Peccato per le alte nubi che hanno coperto il panorama a Q2727.
Anche la discesa molto appagante. Un rientro ad anello, più lungo della via di salita, che permette di godere molto del panorama del fondo valle, passando poi per un grazioso e curato monastero.
Nota omessa da Simone: Martina era a pezzi, particolarmente dalla seconda metà della via di salita.
Cosi con Martina, una dei pochi matti che hanno sempre pensato "che figo", partiamo prestissimo per non subire il caldo asfissiante di questa disumana settimana (punte fino a 38°C). Dopo un po' di difficoltà nel trovare un parcheggio in quel di Claro, partiamo alle h 6.30 circa dal Parcheggio di q380 in direzione Lago di Canee. Niente sole, per fortuna è un po' nuvoloso e la temperatura è perfetta. Si aprirà più tardi.
La prima parte scorre veloce, a passo svelto ma non troppo, chiaccherando del più e del meno. I bassi boschi sono ricchi di selve castanili fino a Benz q1200 circa, dove si aprono alcuni prati con baite isolate. Da qui si entra in una bellissimo bosco di conifere e le pendenze iniziano a picchiare sulle gambe, ma siamo appena a metà della salita. Sbucati all'Alpe Peurett q1745 iniziano le delizie per gli occhi. Il Pizzo di Claro appare ancora lontanissimo e altissimo, contornato da una corona di guglie che appaiono maestose dai loro piedi. Ultima fontanella all'Alpe Peurett, poi solo ruscelli e il lago. Salita verso il Lago di Canee q2198 che raggiungiamo in circa 3 ore dalla partenza. Una conca spaventosamente bella, con ripide pareti che paiono di altri continenti. Cinque pescatori ci hanno anticipato. Dopo una breve pausa riprendiamo il sentiero con i bolli arancioni sempre ben visibili. Prima si sale verso S-E poi si piega a N-E per trovarsi sopra la parete a picco sul lago. Infine gli ultimi 300m si torna a S-E su pendio sempre più ripido (ma sempre segnato) raggiungendo gli ultimi 20m di cresta finale e la croce di vetta, del Pizzo di Claro q2727, che soddisfazione! Tempo di salita, compresa la pausa, circa 4h20'. Complimenti a Martina che il giorno prima ha fatto un giro in bici e una camminata al Cornizzolo, non so come abbia fatto oggi!
Dopo aver toccato anche la seconda (o reale) vetta del Claro torniamo al Lago di Canee per la stessa via di andata, scendendo all'Alpe Peurett e deviando con corsa allegra su un lungo mezzacosta fino all'Alpe Gararescio q1783, all'Alpe Forcarid q1713 e al Rif. Domas q1666. Qui una bella fontana rinfrescante. Martina viaggia alla grande, stiamo bene, fosse sempre cosi, con le gambe che girano senza problemi!
scendiamo a picco verso i Monti di Maruso q1160 e poi facciamo una breve toccata al bel Monastero di Claro q621 sempre osservato dall'autostrada. Ultima discesa per la via storica del monastero fino a Claro, dove le temperature sono nuovamente infernali, ma anche qui.... fontana ghiacciata!!
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Come ben detto da Simone, erano almeno un paio d'anni che il Pizzo di Claro era nella lista del "TO DO".
Tra le diverse scelte ed incertezze lo estraiamo all'ultimo minuto.
Particolarmente bello il paesaggio nei dintorni del lago di Canee, ricco di cascatelle e rododendri fioriti, e sopra di esso questa cima di rocce e sfasciumi. Peccato per le alte nubi che hanno coperto il panorama a Q2727.
Anche la discesa molto appagante. Un rientro ad anello, più lungo della via di salita, che permette di godere molto del panorama del fondo valle, passando poi per un grazioso e curato monastero.
Nota omessa da Simone: Martina era a pezzi, particolarmente dalla seconda metà della via di salita.
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