Ferrata del Centenario al Monte Grona
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AVVICINAMENTO
Dal parcheggio prendere il sentiero, seguendo le indicazioni per il rifugio Menaggio, raggiungibile in poco più di mezz'ora. Da qui seguire le indicazioni per l'attacco della ferrata, risalendo fino a quota 1420m.
FERRATA
La ferrata si sviluppa lungo tre torrioni rocciosi, seguendo prevalentemente il filo di cresta. Si sviluppa su un dislivello di circa 360m ed è percorribile in circa 2ore. La roccia è ottima e mette a disposizione numerosissimi appigli naturali che la rendono "arrampicabile" praticamente in ogni sua parte. Sebbene non presenti nessun "ostacolo" particolarmente ostico da superare, almeno dal punto di vista tecnico, viene classificata come difficile. Questo principalmente è dovuto alla sua lunghezza, fattore che la rende alquanto faticosa e inadatta a principianti poco allenati.
La via parte subito bella verticale, ma le difficoltà sono alleggerite dalla presenza di numerose staffe che facilitano la salita. Raggiunta la sommità della prima torre, la via curva verso sinistra. Si prosegue risalendo alcune roccette e uno speroncino arrotandato, fino a raggiungere la base della seconda torre. Qua è presente una prima via di fuga che porta al sentiero della "Direttissima". Anche la seconda torre presenta una buona verticalità. Bisogna superare una bella e divertente parete e delle placche in aderenza dalle quali si possono godere stupendi panorami sul sottostante lago di Como.
Quando finalmente si raggiunge la base del terzo ed ultimo torrione, si incontra una seconda via d'uscita dalla ferrata. La terza torra è la più lunga e difficoltosa da affrontare. Parte subito con una difficile placca rocciosa sulla quale è quasi d'obbligo l'uso delle utilissime staffe. Superata questa le difficoltà diminuiscono. SI supera un canalino che, per essere superato, costringe a una suggestiva spaccata aerea. Quindi, una volta superate delle placche in aderenze si arriva all'uscita della ferrata che porta alla croce di vetta.
Si è arrivati in cima al Monte Grona (1736m).
DISCESA
Decidiamo di scendere dalla via normale, tralasciando la "direttissima". Dalla cima seguiamo il sentiero in direzione nord-est, abbassandoci di quota e raggiungendo in breve tempo la sella della Forcoletta. Da qui si svolta a destra e, sempre su ripido sentiero detritico, si ridiscende fino al rifugio Menaggio. Dal rifugio il rientro viene fatto sulla stessa via di salita.
Dal parcheggio prendere il sentiero, seguendo le indicazioni per il rifugio Menaggio, raggiungibile in poco più di mezz'ora. Da qui seguire le indicazioni per l'attacco della ferrata, risalendo fino a quota 1420m.
FERRATA
La ferrata si sviluppa lungo tre torrioni rocciosi, seguendo prevalentemente il filo di cresta. Si sviluppa su un dislivello di circa 360m ed è percorribile in circa 2ore. La roccia è ottima e mette a disposizione numerosissimi appigli naturali che la rendono "arrampicabile" praticamente in ogni sua parte. Sebbene non presenti nessun "ostacolo" particolarmente ostico da superare, almeno dal punto di vista tecnico, viene classificata come difficile. Questo principalmente è dovuto alla sua lunghezza, fattore che la rende alquanto faticosa e inadatta a principianti poco allenati.
La via parte subito bella verticale, ma le difficoltà sono alleggerite dalla presenza di numerose staffe che facilitano la salita. Raggiunta la sommità della prima torre, la via curva verso sinistra. Si prosegue risalendo alcune roccette e uno speroncino arrotandato, fino a raggiungere la base della seconda torre. Qua è presente una prima via di fuga che porta al sentiero della "Direttissima". Anche la seconda torre presenta una buona verticalità. Bisogna superare una bella e divertente parete e delle placche in aderenza dalle quali si possono godere stupendi panorami sul sottostante lago di Como.
Quando finalmente si raggiunge la base del terzo ed ultimo torrione, si incontra una seconda via d'uscita dalla ferrata. La terza torra è la più lunga e difficoltosa da affrontare. Parte subito con una difficile placca rocciosa sulla quale è quasi d'obbligo l'uso delle utilissime staffe. Superata questa le difficoltà diminuiscono. SI supera un canalino che, per essere superato, costringe a una suggestiva spaccata aerea. Quindi, una volta superate delle placche in aderenze si arriva all'uscita della ferrata che porta alla croce di vetta.
Si è arrivati in cima al Monte Grona (1736m).
DISCESA
Decidiamo di scendere dalla via normale, tralasciando la "direttissima". Dalla cima seguiamo il sentiero in direzione nord-est, abbassandoci di quota e raggiungendo in breve tempo la sella della Forcoletta. Da qui si svolta a destra e, sempre su ripido sentiero detritico, si ridiscende fino al rifugio Menaggio. Dal rifugio il rientro viene fatto sulla stessa via di salita.
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