Monte Baldo: P.ta Telegrafo e Cima Valdritta da est
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dai pressi del rifugio Novezzina il sentiero 657 sale prima su prati, scende brevemente, poi attraversa il pietroso Vallone Osanna, uno dei tanti canaloni che solcano il versante est del Monte Barro. Il sentiero guadagna quota a tornanti su terreno calcareo tipico delle Alpi Meridionali, spostandosi sul crinale sinistro del vallone, nel senso della salita, per poi riattraversare il vallone in vista della cresta sommitale del Monte Baldo. Raggiunta la cresta con un’ultima serie di tornanti e ricevuto da sinistra il sentiero 658 che proviene dal rifugio Chierego, appena varcato lo spartiacque si trova il rifugio Telegrafo/G.Barana. Fin qui io e il mio socio abbiamo impiegato 2 ore.
A oriente compaiono montagne che non ho ancora visitato: potrebbero essere Pasubio e Carega. I Monti Lessini visti da qui hanno l’aspetto di un altipiano erboso appena mosso, delimitato a ovest da un’alta parete calcarea. Dall’alto si apprezza il profondo solco scavato dal ghiacciaio che fluiva dove oggi scorre l’Adige. Il mio socio mi fa notare la parete della Vetta delle Buse su cui si svolge la ferrata delle Taccole, che lui ha percorso. Nella conca del versante ovest ci sono ancora alcuni nevai, noi non incontreremo neve lungo il percorso.
Dal rifugio saliamo per sentierino alla vicina Punta Telegrafo, dalla quale scendiamo sulla cresta nord per traccia che conduce sul sentiero principale di cresta. Questo sentiero, numerato 651, procede sub-orizzontale, sul lato est della cresta, un po' sotto il filo, passando appena sopra l’inizio di vari canaloni caratteristici del versante orientale del Baldo. Passiamo il bivio con il sentiero 66, che sarà la nostra via di discesa, e cominciamo a vedere la Cima Valdritta. Raggiungiamo la Forcella Valdritta da cui un sentierino in parte intagliato nella roccia porta sulla cima Valdritta, punto culminante del Monte Baldo, dopo 1h15 dal rifugio. Anche se avvolti dalla foschia, si distinguono la parte bassa del lago di Garda con la penisola di Sirmione e la parte alta del lago con Riva del Garda. Dalla Forcella Valdritta è indicato anche un lungo sentiero che scende sul versante ovest, dove la parte alta della Valdritta è ancora occupata da nevai.
Dalla cima in mezz’ora torniamo al bivio con il sentiero 66. Questo sentiero, pietroso, scende ripidamente a stretti tornanti tra pini mughi sul fianco di un canalone, ne raggiunge poi il centro dove il fondo migliora, piega successivamente a sinistra confluendo nel sentiero 652 che seguiamo in discesa fino alle baite di Novezza. L’ultima parte, indicata con un cartello "variante", è su prati e scende direttamente alla strada nei pressi dello Chalet Novezza, accorciando il sentiero 652 propriamente detto che termina più avanti. La discesa ci ha richiesto 1h dall’imbocco del sentiero 66.
Dopo una buona merenda al bar di Novezza, un ultimo quarto d’ora sulla strada ci riporta a Novezzina, punto di partenza.
Il tempo nuvoloso e senza pioggia non ci ha dato fastidio e ci ha risparmiato una salita interamente allo scoperto sotto il Sole di giugno, essendo il terreno a prati o pini mughi. Lo svantaggio è stato che ci siamo dovuti accontentare di aver soltanto intravisto il lago di Garda e le montagne circostanti.
Sul Monte Baldo ero stato una volta sola, 21 anni fa, in una giornata nebbiosa in cui mi ero limitato al rifugio e alla Punta Telegrafo.
A oriente compaiono montagne che non ho ancora visitato: potrebbero essere Pasubio e Carega. I Monti Lessini visti da qui hanno l’aspetto di un altipiano erboso appena mosso, delimitato a ovest da un’alta parete calcarea. Dall’alto si apprezza il profondo solco scavato dal ghiacciaio che fluiva dove oggi scorre l’Adige. Il mio socio mi fa notare la parete della Vetta delle Buse su cui si svolge la ferrata delle Taccole, che lui ha percorso. Nella conca del versante ovest ci sono ancora alcuni nevai, noi non incontreremo neve lungo il percorso.
Dal rifugio saliamo per sentierino alla vicina Punta Telegrafo, dalla quale scendiamo sulla cresta nord per traccia che conduce sul sentiero principale di cresta. Questo sentiero, numerato 651, procede sub-orizzontale, sul lato est della cresta, un po' sotto il filo, passando appena sopra l’inizio di vari canaloni caratteristici del versante orientale del Baldo. Passiamo il bivio con il sentiero 66, che sarà la nostra via di discesa, e cominciamo a vedere la Cima Valdritta. Raggiungiamo la Forcella Valdritta da cui un sentierino in parte intagliato nella roccia porta sulla cima Valdritta, punto culminante del Monte Baldo, dopo 1h15 dal rifugio. Anche se avvolti dalla foschia, si distinguono la parte bassa del lago di Garda con la penisola di Sirmione e la parte alta del lago con Riva del Garda. Dalla Forcella Valdritta è indicato anche un lungo sentiero che scende sul versante ovest, dove la parte alta della Valdritta è ancora occupata da nevai.
Dalla cima in mezz’ora torniamo al bivio con il sentiero 66. Questo sentiero, pietroso, scende ripidamente a stretti tornanti tra pini mughi sul fianco di un canalone, ne raggiunge poi il centro dove il fondo migliora, piega successivamente a sinistra confluendo nel sentiero 652 che seguiamo in discesa fino alle baite di Novezza. L’ultima parte, indicata con un cartello "variante", è su prati e scende direttamente alla strada nei pressi dello Chalet Novezza, accorciando il sentiero 652 propriamente detto che termina più avanti. La discesa ci ha richiesto 1h dall’imbocco del sentiero 66.
Dopo una buona merenda al bar di Novezza, un ultimo quarto d’ora sulla strada ci riporta a Novezzina, punto di partenza.
Il tempo nuvoloso e senza pioggia non ci ha dato fastidio e ci ha risparmiato una salita interamente allo scoperto sotto il Sole di giugno, essendo il terreno a prati o pini mughi. Lo svantaggio è stato che ci siamo dovuti accontentare di aver soltanto intravisto il lago di Garda e le montagne circostanti.
Sul Monte Baldo ero stato una volta sola, 21 anni fa, in una giornata nebbiosa in cui mi ero limitato al rifugio e alla Punta Telegrafo.
Tourengänger:
andrea62

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)