Rifugio, Lago e Colle della Vecchia Mt. 2187
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...ci sono escursioni che vengono annotate tra le cose da fare e rimangono lì per tanto tempo.. troppo tempo….soprattutto se si tratta di colli..si preferisce sempre fare una cimetta….
In realtà poi ti decidi e scopri luoghi che sono vere e proprie perle, ricchi di memoria storica .. posti dove dovresti camminare piano piano … e osservare con calma quanto di bello ti circonda… e invece siamo sempre di fretta dovendo in un giorno solo arrivare a destinazione, fare l’escursione e poi ripartire…
Oggi siamo in valle Cervo, con destinazione rifugio, lago e colle della Vecchia.
Bellissimo e comodo percorso, molto frequentato in special modo fino al lago, infatti troviamo i biellesi della domenica che arrivano fino al lago, dopo verso il colle il vuoto, incontreremo solo tre o quattro persone, già di ritorno, perché si sa che i nostri orari non sono mai troppo mattinieri...….
Da Biella si giunge a Piedicavallo, il percorso si snoda sulla sinistra orografica del torrente Cervo percorrendone interamente l’omonimo vallone sulla bella e antica mulattiera che collega Piedicavallo con Gaby in valle di Gressoney, realizzata grazie al finanziamento del senatore Federico Rosazza a fine 1800.
Prima di entrare in paese si imbocca a sinistra la circonvallazione e si perviene al capiente parcheggio posto in prossimità del parco Ravere .
Dall’ampio parcheggio si sale a destra e si raggiunge l’ultima piazzetta carrabile del paese dove si prende a sinistra la via lago della Vecchia.
Da qui scorgiamo anche l’indicazione per il rifugio Rivetti…. da fare……
La mulattiera, superata una gradinata ed il lungo filare di case, esce dall’abitato e prosegue tra due bassi muretti a secco.
Si prosegue diritto guadagnando quota attraverso una bella faggeta, superate altre due cappellette si giunge al bel borgo del Rosei
Passati a fianco della chiesetta di S.Giovanni Battista si attraversa la borgata e si continua in lieve salita.
Un lungo tratto rettilineo, un paio di tornanti portano a guadare il rio Cunetta.
Dopo alcuni ampi tornanti si raggiunge il bivio dove si stacca a destra il sentiero per l’alpe Cunetta ed il vallone dell’Ambruse, si prosegue a lieve pendenza lungo la mulattiera quasi rettilinea, poi, con una lunga serie di risvolti si perviene ai resti dell’alpe La Vecchia Inferiore .
Si risale il costolone ed in breve si raggiunge l’alpe La Vecchia Superiore, Rifugio della Vecchia.
Qui al rifugio facciamo una velocissima merenda e a proposito dei nostri orari.. sono circa le 12,30…. un signore ci dice che non andrà al colle perché è troppo tardi…. è uno di Biella… pensa a noi che arriviamo da ben più lontano….
Poco prima del rifugio la mulattiera prosegue verso sinistra ed in una decina di minuti porta al lago della Vecchia, poco prima del lago, a monte della mulattiera, sono incisi su un grosso masso la Vecchia con il suo orso ed è posizionato un cartello che narra la Leggenda della Vecchia.
Si costeggia la sponda destra e si prende quota con un lungo tratto a mezza costa, poi, effettuato un tornante ed in invertito il senso di marcia, si riguadagna il costolone discendente dalla Punta della Vecchia.
Il lago sparisce dalla vista e si entra nella parte alta del valloncello culminante con il valico.
Si prosegue poi con ampi risvolti e dopo essere passati a lato di una piccola grotta artificiale che reca a lato la scritta Federico Rosazza 1876, con un ultimo tratto a mezza costa ed alcune brevi svolte si raggiunge il colle della Vecchia, dalla caratteristica forma a V .
Come già scritto incontriamo tre/quattro persone e anche la neve al colle, molto più copiosa sul versante valdostano che scende a Gaby.
Proprio da Gaby arrivano due persone che ci confermano che la cengia che scende da lì non è proprio bella e bisogna prestare attenzione causa la neve.
Chiediamo dov’è l’ometto segnaletico del colle, ma neanche loro lo hanno visto… sarà sepolto dalla neve…
Una breve sosta e via si ritorna….
Facciamo un giro a Piedicavallo… stavolta non troviamo formaggi, so che a Biella c’è un biscottificio….. il Biscottificio Cervo ma è chiuso alla domenica…….. per questa volta torniamo a casa a mani vuote....dovremo rimediare la prossima volta…..!!!!!
Nadia e Graziano
In realtà poi ti decidi e scopri luoghi che sono vere e proprie perle, ricchi di memoria storica .. posti dove dovresti camminare piano piano … e osservare con calma quanto di bello ti circonda… e invece siamo sempre di fretta dovendo in un giorno solo arrivare a destinazione, fare l’escursione e poi ripartire…
Oggi siamo in valle Cervo, con destinazione rifugio, lago e colle della Vecchia.
Bellissimo e comodo percorso, molto frequentato in special modo fino al lago, infatti troviamo i biellesi della domenica che arrivano fino al lago, dopo verso il colle il vuoto, incontreremo solo tre o quattro persone, già di ritorno, perché si sa che i nostri orari non sono mai troppo mattinieri...….
Da Biella si giunge a Piedicavallo, il percorso si snoda sulla sinistra orografica del torrente Cervo percorrendone interamente l’omonimo vallone sulla bella e antica mulattiera che collega Piedicavallo con Gaby in valle di Gressoney, realizzata grazie al finanziamento del senatore Federico Rosazza a fine 1800.
Prima di entrare in paese si imbocca a sinistra la circonvallazione e si perviene al capiente parcheggio posto in prossimità del parco Ravere .
Dall’ampio parcheggio si sale a destra e si raggiunge l’ultima piazzetta carrabile del paese dove si prende a sinistra la via lago della Vecchia.
Da qui scorgiamo anche l’indicazione per il rifugio Rivetti…. da fare……
La mulattiera, superata una gradinata ed il lungo filare di case, esce dall’abitato e prosegue tra due bassi muretti a secco.
Si prosegue diritto guadagnando quota attraverso una bella faggeta, superate altre due cappellette si giunge al bel borgo del Rosei
Passati a fianco della chiesetta di S.Giovanni Battista si attraversa la borgata e si continua in lieve salita.
Un lungo tratto rettilineo, un paio di tornanti portano a guadare il rio Cunetta.
Dopo alcuni ampi tornanti si raggiunge il bivio dove si stacca a destra il sentiero per l’alpe Cunetta ed il vallone dell’Ambruse, si prosegue a lieve pendenza lungo la mulattiera quasi rettilinea, poi, con una lunga serie di risvolti si perviene ai resti dell’alpe La Vecchia Inferiore .
Si risale il costolone ed in breve si raggiunge l’alpe La Vecchia Superiore, Rifugio della Vecchia.
Qui al rifugio facciamo una velocissima merenda e a proposito dei nostri orari.. sono circa le 12,30…. un signore ci dice che non andrà al colle perché è troppo tardi…. è uno di Biella… pensa a noi che arriviamo da ben più lontano….
Poco prima del rifugio la mulattiera prosegue verso sinistra ed in una decina di minuti porta al lago della Vecchia, poco prima del lago, a monte della mulattiera, sono incisi su un grosso masso la Vecchia con il suo orso ed è posizionato un cartello che narra la Leggenda della Vecchia.
Si costeggia la sponda destra e si prende quota con un lungo tratto a mezza costa, poi, effettuato un tornante ed in invertito il senso di marcia, si riguadagna il costolone discendente dalla Punta della Vecchia.
Il lago sparisce dalla vista e si entra nella parte alta del valloncello culminante con il valico.
Si prosegue poi con ampi risvolti e dopo essere passati a lato di una piccola grotta artificiale che reca a lato la scritta Federico Rosazza 1876, con un ultimo tratto a mezza costa ed alcune brevi svolte si raggiunge il colle della Vecchia, dalla caratteristica forma a V .
Come già scritto incontriamo tre/quattro persone e anche la neve al colle, molto più copiosa sul versante valdostano che scende a Gaby.
Proprio da Gaby arrivano due persone che ci confermano che la cengia che scende da lì non è proprio bella e bisogna prestare attenzione causa la neve.
Chiediamo dov’è l’ometto segnaletico del colle, ma neanche loro lo hanno visto… sarà sepolto dalla neve…
Una breve sosta e via si ritorna….
Facciamo un giro a Piedicavallo… stavolta non troviamo formaggi, so che a Biella c’è un biscottificio….. il Biscottificio Cervo ma è chiuso alla domenica…….. per questa volta torniamo a casa a mani vuote....dovremo rimediare la prossima volta…..!!!!!
Nadia e Graziano
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