Collina d’Oro Bike 352 – EMTB
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Pedalata alla scoperta della Collina d’Oro, fra natura e cultura, sulle orme di Hermann Hesse, premio Nobel per la letteratura nel 1946.
Inizio dell’escursione: ore 8.50
Fine dell’escursione: ore 11.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa
Temperatura alla partenza: 9°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2200 m
Temperatura al rientro: 21°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 6.17
Dopo quattro giorni di brutto tempo, ecco finalmente una bella giornata di sole, senza vento.
Posteggiata l’auto al parcheggio Park & Ride della Stazione Cappella Agnuzzo (345 m), inizio la gita alle 8.50, seguendo i segnavia “Collina d’Oro Bike 352”. Per la verità, più volte abbandonerò il percorso ufficiale, sia per deviazioni volute che involontarie.
Dapprima scendo brevemente fin sulla riva del Laghetto di Muzzano (340 m), che da tempo non visitavo. La seconda tappa è nel nucleo di Viglio (343 m), per vedere le Case Triaca, del 1600-1700, ristrutturate in Villa Argentina, una bella costruzione che attualmente è adibita a centro terapeutico per persone con problemi di dipendenza da sostanze legali o illegali.
Lasciato il paesino di Viglio, il segnavia 352 mi indirizza lungo un ripido percorso boschivo, in più punti intersecante il sentiero della passeggiata “Sulle orme di Hermann Hesse”, percorribile con il supporto di un’audioguida. Raggiungo una zona di grotti: Grotto Circolo Sociale di Montagnola, Grotto Tabla, Grotto del Cavicc. Dopo un breve girovagare a vuoto, ritrovo il segnavia corretto, che avevo perso per 20 m. Il sentiero continua nel bosco in direzione di Montagnola, che raggiungo in una decina di minuti. Le attrazioni culturali in questa località non mancano: comincio dalla scuola elementare “Collina d’Oro” dell’architetto Livio Vacchini (1979). Vicino alla scalinata d’ingresso si erge una scultura di Ivo Soldini del 1991. Il clou è Casa Camuzzi, che ospitò Hermann Hesse dal 1919 al 1931; più tardi si trasferì nella Casa Rossi (1931-1962).
Prima di ripartire da Montagnola do un’occhiata al Caffè letterario Boccadoro, dove si respira un’aria d’alta cultura, quella che i popolani definiscono, in tono ironico, intellighenzia.
Raggiungo il punto più elevato della pedalata, 611 m, poco prima di arrivare ad Agra (552 m), il villaggio che i Ticinesi ricordano per il grande sanatorio per tubercolotici, ora sostituito dal lussuoso “Resort Collina d’Oro”. Osservo e fotografo con interesse i due roccoli di Agra, il primo recintato, domina una collina vignata. Il secondo ha un bel casello restaurato, ma ahinoi, al posto del boschetto di carpini o querce, è circondato da rigogliose palme, che stridono con la pratica dell’uccellagione e quindi con la storia e le tradizioni del paese.
La tappa successiva è quella che maggiormente mi affascina; già il nome è una poesia, sembra il titolo di un romanzo: il Sasso delle parole. È una rupe particolarmente panoramica, sulla quale Hermann Hesse si recava sovente a dipingere e dove generazioni d’innamorati hanno impresso i loro pensieri sulla roccia.
Il Sasso delle parole
Scatto alcune foto e riparto per la meta più meridionale del tour: il Parco di Pian Càsoro, una zona di svago in riva al Lago di Lugano, che negli anni ’80 ho frequentato qualche volta per la pratica del windsurf. Gli ampi prati oggi sono in parte allagati. Non trovo il successivo segnavia 352, motivo per quale proseguo il giro a ruota libera o, come si suol dire, a naso.
Dopo un paio di chilometri su strada trafficata, riprendo le stradine secondarie a Cadepiano.
Da Noranco guadagno quota fino a Gentilino, quindi scendo in picchiata verso il parcheggio del Laghetto di Muzzano, dove si conclude la pedalata sulla Collina d’Oro, il cui elegante toponimo risale al 1883 circa.
Interessante escursione in mountain bike, che mi ha permesso di conoscere meglio la Collina d’Oro. La bicicletta, rispetto all’auto, ha il grande vantaggio di poter circolare nei nuclei dei villaggi e di potersi fermare ovunque.
Tempo totale: 3 h 05 min
Temo di salita fino ad Agra: 1 h 20 min
Tempi parziali
Lago di Muzzano (340 m) – Montagnola (467 m): 45 min + 10 min sosta
Montagnola (467 m) – Sasso delle parole (475 m): 45 min
Sasso delle parole (475 m) – Pian Càsoro (270 m): 25 min + 10 min sosta
Pian Càsoro (270 m) – Lago di Muzzano (340 m): 55 min
Dislivello in salita: 490 m
Quota massima: 611 m
Quota minima: 276 m
Sviluppo complessivo: 23,7 km
Difficoltà: PD-
Pendenza massima:
Consumo batteria: 33%
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Coordinate Sasso delle parole: 713'836 / 90'552
Libro di vetta: no.
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