Cima Pianchette e Pizzo di Gino
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Avevo già sentito parlare del Pizzo di Gino,ma non ci eravamo mai stati, dopo aver visto il rapporto di viciox ed aver visto i panorami che offre, me lo ero segnato e quindi oggi è giunta l'ora di fargli una visita :)
Partiamo dai monti fous, anche noi decidiamo di non guadare il torrente con la panda, la nostra non è 4x4!
Cerchiamo di seguire il sentiero basso (quello che non percorre la cresta) ma dopo un po' lo perdiamo, poi lo ribecchiamo di nuovo, arriviamo quindi all'alpe Vacchera con la neve.
La vista del lenzuolo bianco che scende dalla cima Pianchette è invitante, scegliamo di salire lì e poi per cresta andare al Pizzo di Gino.
La salita, è davvero bella, su neve portante i ramponi fanno il loro dovere. In breve raggiungiamo la bella cima con cornici a nord e sw.
Dopo alcune foto doverose, ripartiamo per la bocchetta, scendiamo con cautela sempre con i ramponi anche sui tratti rocciosi per non continuare a toglierli e metterli. Dopo un tratto con catene il sentiero ora riprende a salire, ci sono dei traversi un po' delicati sempre su neve abbastanza dura ed i ramponi ci danno un po' di sicurezza.
Dopo due o tre di attraversamenti di nevai in corrispondenza dei canali, che scendono a sud dalle pendici delle creste del pizzo di Gino, giungiamo quindi alla base del torrione finale.
Da qui non capiamo bene dove va il sentiero che fino ad ora era ben visibile.
Scegliamo di salire dietro delle rocce,in corrispondenza della base della Torre e del passo.
Dietro le rocce si sale bene su un pendio di neve dura e dopo un passaggio delicato arriviamo alla croce!
Da qui, dopo aver mangiato qualcosa, scendiamo dalla cresta sw.
Discesa molto veloce sfruttando la neve che non ha mollato tanto sino a quota 1600 circa, poi una volta tolto i ramponi, seguendo la cresta che scende a picco sul paesino e parcheggio sottostante.
Bel giro oggi, in particolare la salita al Pianchette e la traversata che a mio avviso in queste condizioni è T5- il resto T3.
Utile la Picozza che però non abbiamo portato.
Partecipanti Gio e Paola
Partiamo dai monti fous, anche noi decidiamo di non guadare il torrente con la panda, la nostra non è 4x4!
Cerchiamo di seguire il sentiero basso (quello che non percorre la cresta) ma dopo un po' lo perdiamo, poi lo ribecchiamo di nuovo, arriviamo quindi all'alpe Vacchera con la neve.
La vista del lenzuolo bianco che scende dalla cima Pianchette è invitante, scegliamo di salire lì e poi per cresta andare al Pizzo di Gino.
La salita, è davvero bella, su neve portante i ramponi fanno il loro dovere. In breve raggiungiamo la bella cima con cornici a nord e sw.
Dopo alcune foto doverose, ripartiamo per la bocchetta, scendiamo con cautela sempre con i ramponi anche sui tratti rocciosi per non continuare a toglierli e metterli. Dopo un tratto con catene il sentiero ora riprende a salire, ci sono dei traversi un po' delicati sempre su neve abbastanza dura ed i ramponi ci danno un po' di sicurezza.
Dopo due o tre di attraversamenti di nevai in corrispondenza dei canali, che scendono a sud dalle pendici delle creste del pizzo di Gino, giungiamo quindi alla base del torrione finale.
Da qui non capiamo bene dove va il sentiero che fino ad ora era ben visibile.
Scegliamo di salire dietro delle rocce,in corrispondenza della base della Torre e del passo.
Dietro le rocce si sale bene su un pendio di neve dura e dopo un passaggio delicato arriviamo alla croce!
Da qui, dopo aver mangiato qualcosa, scendiamo dalla cresta sw.
Discesa molto veloce sfruttando la neve che non ha mollato tanto sino a quota 1600 circa, poi una volta tolto i ramponi, seguendo la cresta che scende a picco sul paesino e parcheggio sottostante.
Bel giro oggi, in particolare la salita al Pianchette e la traversata che a mio avviso in queste condizioni è T5- il resto T3.
Utile la Picozza che però non abbiamo portato.
Partecipanti Gio e Paola
Tourengänger:
Alpingio
Communities: Hikr in italiano
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