Celana e Opreno
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Bella e breve passaeggiata nell'angolo più meridionale della Valle di San Martino: è vero, non c'è un granchè di montagne, ma l'ambiente si dispiega in gradevoli vallette e piccole colline isolate fra boschi e radure con qualche contrada ben restaurata. La segnaletica è presente ai bivii ed agli incroci principali, anche se alcune piste forestali non vengono considerate; utile la mappa online dei sentieri del CAI Bergamo, pur basata su cartografia obsoleta.
Si parte girando attorno da sinistra al Collegio San Carlo, per raggiungere subito il sagrato scalinato della chiesa vecchia; poi si imbocca la Via del Calvario che ben presto si trasforma in sterrata. Evitando la deviazione per Celana Vecchia, si continua ad attraversare il versante settentrionale di una collina boscosa che, ad un avvallamento, permette di scendere alle prime abitazioni di Gronfaleggio. Al successivo incrocio di strade si imbocca verso sinistra l'unica sterrata (senza indicazioni, che compariranno più avanti); la si segue lungamente con qualche saliscendi, dapprima sul versante occidentale della arrotondata dorsale, poi, oltrepassato l'incrocio multiplo de La Tisa, sul versante orientale e quindi sul crinale: ovunque vecchi e nuovi roccoli di appostamento per l'uccellagione. Alla Forcella di Burligo (cappella commemorativa) si cambia direzione: senza segnali si scende bruscamente a sinistra lungo una mulattiera con sassi smossi; si affiancano dei rustici in via di restauro e si va a valicare tramite un ponte ad arco il Torrente Sommaschio: il letto roccioso presenta belle erosioni ed una sequenza di cascate a gradinata. In lieve salita si raggiungono le case di Opreno, piccolo borgo molto ben restaurato, e si imbocca la strada asfaltata che proviene da Perlupario: sono molto evidenti le scorciatoie che permettono di evitare la monotonia della carrozzabile.
A Perlupario si attraversano i vicoli del paese e se ne esce affiancando il recinto di un maneggio: appena possibile, seguendo un tratturo erboso sulla sinistra si scende a valicare un corso d'acqua secondario che, nei pressi di una cappella a ricordo dei morti per la peste del 1630, confluisce nel Sommaschio. Si risale la conca erbosa dell'altro versante fino a trovare una mulattiera acciottolata che conduce al cimitero di Celana.
In pochi passi si torna al Collegio.
https://www.relive.cc/view/g32185830711
Si parte girando attorno da sinistra al Collegio San Carlo, per raggiungere subito il sagrato scalinato della chiesa vecchia; poi si imbocca la Via del Calvario che ben presto si trasforma in sterrata. Evitando la deviazione per Celana Vecchia, si continua ad attraversare il versante settentrionale di una collina boscosa che, ad un avvallamento, permette di scendere alle prime abitazioni di Gronfaleggio. Al successivo incrocio di strade si imbocca verso sinistra l'unica sterrata (senza indicazioni, che compariranno più avanti); la si segue lungamente con qualche saliscendi, dapprima sul versante occidentale della arrotondata dorsale, poi, oltrepassato l'incrocio multiplo de La Tisa, sul versante orientale e quindi sul crinale: ovunque vecchi e nuovi roccoli di appostamento per l'uccellagione. Alla Forcella di Burligo (cappella commemorativa) si cambia direzione: senza segnali si scende bruscamente a sinistra lungo una mulattiera con sassi smossi; si affiancano dei rustici in via di restauro e si va a valicare tramite un ponte ad arco il Torrente Sommaschio: il letto roccioso presenta belle erosioni ed una sequenza di cascate a gradinata. In lieve salita si raggiungono le case di Opreno, piccolo borgo molto ben restaurato, e si imbocca la strada asfaltata che proviene da Perlupario: sono molto evidenti le scorciatoie che permettono di evitare la monotonia della carrozzabile.
A Perlupario si attraversano i vicoli del paese e se ne esce affiancando il recinto di un maneggio: appena possibile, seguendo un tratturo erboso sulla sinistra si scende a valicare un corso d'acqua secondario che, nei pressi di una cappella a ricordo dei morti per la peste del 1630, confluisce nel Sommaschio. Si risale la conca erbosa dell'altro versante fino a trovare una mulattiera acciottolata che conduce al cimitero di Celana.
In pochi passi si torna al Collegio.
https://www.relive.cc/view/g32185830711
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