Monte Sparavera 1369 m e P.zo Formico 1636 m
|
||||||||||||||
![]() |
![]() |
La neve è meglio della pioggia per cui proviamo a fare un giro anche oggi.
Lasciata l’auto a Gandino in breve rintracciamo la strada poi sentiero per Monticelli. Quando ci si deve districare tra le vie dei paesi il GPS è sempre molto utile…se non altro per non fare giri inutili…
Dopo pochi minuti comincia a piovigginare, il tempo di coprirci e smette…questo sarà il trend della giornata, con la differenza che su sarà neve o meglio nevischio.
Infatti alla località Monticelli nevischia. A Gandino i cartelli davano la Malga Lunga a 2.30, qui immagino ad almeno 1 h di cammino, i cartelli la danno a 2.20 h…mannaggia quanto siamo lenti oggi!!! Di fatto in più occasioni i cartelli sembrano messi a casaccio! Boh speriamo sia più veritiero il cartello di Gandino a questo punto….
Seguiamo dapprima una strada cementata poi un sentiero che seguendo i dolci dossi ci porta in cima allo Sparavera. I laghi di Endine e Iseo ogni tanto si fanno vedere, tra il passaggio di una nebbia e l’altra.
Scendiamo dallo Sparavera e proseguiamo per la Malga Lunga. Attenzione al ghiaccio che ora comincia a coprirsi grazie alla nevicata in corso. Questo leggero nevischio ha il pregio di coprire le numerose sterrate o cementate che faremo fino a Campo d’Avene, rendendole simili ai sentieri almeno.
Malga Lunga aperta, facciamo una breve sosta dopo di che sotto una bella nevicata proseguiamo per Campo d’Avene, dove riprendiamo in parte il giro fatto il mese scorso http://www.hikr.org/tour/post138880.html
In cima al P.zo Formico decidiamo di non andare al rifugio Parafulmine, vista la giornata e nonostante ciò, le numerose persone incontrate, il rifugio sarà stracolmo. Scendiamo quindi dalla cima con l’intenzione di andare al bivacco Baroncelli ma, tra la nebbia e la neve manchiamo il bivio per cui scendiamo al rifugio Monte Farno fermandoci al riparo di una baita per una veloce sosta pranzo. Al rifugio Monte Farno facciamo una puntatina più che altro per ritornare in temperatura con un caldo vin brulé.
Poco sotto il rifugio troviamo l’indicazione Bivacco Baroncelli a 40 minuti, beh andiamoci da qui ci diciamo…così ci eviteremo un bel tratto di asfalto.
Breve risalita e poi con suggestivo traverso nel bosco raggiungiamo il bivacco. Un po’ deludente la costruzione, però il posto, in una giornata soleggiata deve essere gran bello.
Scendiamo ripidamente fino a tornare sulla strada per Monte Farno. Con il GPS avevamo visto che ci sarebbe stato il modo di evitarla ancora per un po’, ma il primo taglio non lo vediamo mentre il secondo passava accanto a una cascina con cane abbaiante annesso per cui abbiamo preferito rimanere sulla strada.
Nonostante la giornata meteorologicamente brutta, è stata una bella giornata…in montagna qualcosa di bello si trova sempre!
Kommentare (2)