Monte Ziccher
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Finalmente, dopo oltre un mese di quasi inattività, ritorno in montagna. Meta odierna è la Val Vigezzo, dovevamo essere in sei ma all'ultimo Francesca da forfait. Ritrovo alle 7,30 ed alle 9,30, naturalmente dopo l'usuale sosta caffè, calziamo gli scarponi e ci avviamo verso la nostra cima. Il sentiero dal parcheggio nei pressi dell'Alpe Blitz sale in un bosco rado, presto incontriamo qualche tratto ghiacciato e, più o meno tutti, ci accertiamo della consistenza del terreno con le nostre terga. Passiamo nei pressi del bell'oratorio di Blitz e proseguiamo per i nuclei di baite, perlopiù riattate, di Pragrande e Oro. La coltre nevosa si fa un po' più consistente ma è decisamente sotto la media stagionale, non ce n'è abbastanza ne per gli sci ne per le ciaspole.
Facciamo una breve sosta per un po' di the e del cioccolato e poco dopo siamo al bivio: proseguendo si va alla Bocchetta di Sant'Antonio risalendo il pendio alla nostra destra si va al Monte Ziccher. Saliamo, il pendio presenta qualche tratto più erto ma ben presto siamo al di sopra del limite del bosco ed in vista dell'anticima, dove quando c'è neve si lasciano gli sci. Il proseguio verso la cima è un po' più ripido ed esposto per cui mettiamo mano alle piccozze. In breve eccoci tutti in cima. Qualche foto e, calzati i ramponi, siamo pronti a scendere lungo la cresta NNO per raggiungere la Bocchetta di Sant'Antonio dove faremo la nostra sosta pranzo. Ci avviamo lungo la facile cresta, anche il breve risalto più in basso non presenta problemi anche se un minimo di attenzione è richiesta.
Alla bocchetta diamo fondo alle cibarie, la tempoeratura è decisamente mite, non c'è vento ed il panorama è notevole. Ripartiamo verso il bivio incontrato stamane, i ramponi ce li teniamo ai piedi: fastidio non ne danno e ci eviteranno di rimisurare il pendio. Alle 14 ripassiamo dall'oratorio di Blitz, questa volta una breve sosta si impone: la posizione è decisamente magnifica. Ripartiamo e decidiamo di rifermarci al non lontano rifugio Camoscio dove stamane abbiamo bevuto il caffè, questa volta una birra e qualcosa da mangiare ci stanno.
Bella gita, breve e senza difficoltà ma in grado di offrire un gran panorama. Difficoltà: nessuna ma vista la poca neve ed il ghiaccio presente piccozza e ramponi sono consigliati.
Facciamo una breve sosta per un po' di the e del cioccolato e poco dopo siamo al bivio: proseguendo si va alla Bocchetta di Sant'Antonio risalendo il pendio alla nostra destra si va al Monte Ziccher. Saliamo, il pendio presenta qualche tratto più erto ma ben presto siamo al di sopra del limite del bosco ed in vista dell'anticima, dove quando c'è neve si lasciano gli sci. Il proseguio verso la cima è un po' più ripido ed esposto per cui mettiamo mano alle piccozze. In breve eccoci tutti in cima. Qualche foto e, calzati i ramponi, siamo pronti a scendere lungo la cresta NNO per raggiungere la Bocchetta di Sant'Antonio dove faremo la nostra sosta pranzo. Ci avviamo lungo la facile cresta, anche il breve risalto più in basso non presenta problemi anche se un minimo di attenzione è richiesta.
Alla bocchetta diamo fondo alle cibarie, la tempoeratura è decisamente mite, non c'è vento ed il panorama è notevole. Ripartiamo verso il bivio incontrato stamane, i ramponi ce li teniamo ai piedi: fastidio non ne danno e ci eviteranno di rimisurare il pendio. Alle 14 ripassiamo dall'oratorio di Blitz, questa volta una breve sosta si impone: la posizione è decisamente magnifica. Ripartiamo e decidiamo di rifermarci al non lontano rifugio Camoscio dove stamane abbiamo bevuto il caffè, questa volta una birra e qualcosa da mangiare ci stanno.
Bella gita, breve e senza difficoltà ma in grado di offrire un gran panorama. Difficoltà: nessuna ma vista la poca neve ed il ghiaccio presente piccozza e ramponi sono consigliati.
Tourengänger:
paoloski
Communities: Hikr in italiano
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