Rifugio Bugone (1119 m) – EMTB
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Al Rifugio Colma del Bugone con la mountain bike; salita da Rovenna e discesa verso Sagno.
Inizio dell’escursione: ore 9:20
Fine dell’escursione: ore 12:40
Temperatura alla partenza: 6°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 800 m
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1012 hPa
Temperatura al rientro: 8°C
Velocità media del vento: 15 km/h
Sorgere del sole: 8:03
Tramonto del sole: 16:58
Sulla catena alpina persiste il pericolo marcato di valanghe; per contro, nel sud del Ticino continuano le giornate di favonio, che cominciano a stancare.
In ogni caso, le condizioni sono buone per passeggiate a piedi o in bicicletta.
Oggi, per la prima volta, desidero percorrere in bici la Valle della Colletta, passando da Maslianico, Cernobbio e Rovenna.
In meno di mezz’ora dalla partenza arrivo a Vacallo, un borgo a vocazione agricola, come ricordano anche i grappoli d’uva presenti nello stemma comunale che simboleggiano i tre rioni, Pizzamiglio, San Simone e Roggiana. Ed è proprio a Roggiana che desidero arrivare, per la precisione al valico pedonale, che aggira alla destra il grande cancello, chiuso, fiancheggiato da una palma. Superato il confine di stato, mi trovo di fronte ad una cappella votiva con la statua della “Madonina de Rongiana”. La Madonna era invocata dai contrabbandieri prima di ogni scorribanda.
Da Maslianico percorro una bella e panoramica stradina, per niente trafficata, che mantenendosi in quota mi porta dapprima a Piazza Santo Stefano (frazione di Cernobbio) e più avanti all’Oratorio della Madonna di Asnigo, ubicato di fronte ad un albergo a quattro stelle, che gode di un panorama mozzafiato sul Lago di Como e sulle montagne che lo cingono. Una breve discesa mi porta in località Casnedo, a cui segue la salita importante verso l’altura di Rovenna (442 m), il borgo noto per la festa “Castagne e Streghe”, manifestazione organizzata in ottobre, che attira fino a novemila visitatori.
Di fronte al Monumento dei Caduti osservo i segnavia per il Monte Bisbino. Sono un mix di cartelli segnaletici e pubblicitari che indicano tutti la medesima direzione, lungo la Via Per il Bisbino.
Da questo punto inizia pure, alla destra, il ‘Sentèe di Sort’, un’antica via di collegamento tra Rovenna e Moltrasio, riaperta nel 1993 dai volontari dell’Associazione Pro Rovenna con la collaborazione della sezione CAI di Moltrasio. Anticamente era ritenuto un percorso impervio, esposto e pericoloso, da cui il nome di sentiero della sorte.
Riprendo la pedalata sulla stradina asfaltata del Bisbino; su questo versante il vento quasi non si sente: l’aria è persino tiepida e quel che più conta, per tutto il tratto rimanente, di circa 12 km, non incontrerò una sola auto. La pendenza, del resto, non supera mai il 7-8%: è veramente una rilassante passeggiata in bici, meno faticosa della salita alla Bellavista del Monte Generoso. L’unico aspetto poco piacevole è la massiccia fioritura di nocciolo: la stagione del polline è cominciata!
Per la prima volta posso osservare con calma alcuni alpeggi e insediamenti. Uno su tutti mi prende particolarmente: sono i Monti di Madrona (840 m). Nella località si trovano un’osteria e un belvedere con area pic-nic.
Sull’altro versante della Valle della Colletta già si intravede il santuario del Monte Bisbino, che oggi non visiterò.
Una volta arrivato a Cà Bossi (1188 m) mi bastano 5 minuti per raggiungere la meta che mi ero prefissato.
Rifugio Colma del Bugone (1119 m)
Inaspettatamente trovo il rifugio aperto: pare che sia gestito tutto l’anno. È presto per il pranzo, motivo per il quale, dopo alcune foto, decido di tornare immediatamente verso il Bisbino.
Per la discesa percorro la mulattiera, più volte sperimentata, che passando dall’Alpe Böcc (1150 m) giunge a Sella Cavazza (1162 m), all’Alpe Colma Bella (1100 m) e per finire a Sagno (690), dove imbocco la strada cantonale fino a casa.
Bellissimo giro ad anello attorno al Monte Bisbino, con salita dal versante italiano e discesa sul versante svizzero. L’incantevole giornata, soleggiata e mite per la stagione, associata a strade e mulattiere quasi deserte, mi ha pienamente soddisfatto. L’anello è percorribile nei due sensi: ritengo di aver azzeccato la scelta migliore.
Tempo totale: 3 h 20 min
Tempo di salita: 1 h 55 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Valico di Roggiana (335 m): 25 min
Valico di Roggiana (335 m) – Rovenna (442 m): 35 min
Rovenna (442 m) – Rifugio Bugone (1119 m): 55 min
Rifugio Bugone (1119 m) – Corteglia (438 m): 1 h 25 min
Dislivello in salita: 1230 m
Sviluppo complessivo: 39 km
Quota massima: 1215 m
Quota minima: 298 m
Consumo batteria: 82%
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: discreta
Kommentare (7)