Bric Cassin - 2625 m
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Nonostante l'atmosfera più primaverile che invernale, non ci lasciamo scoraggiare..: già che siam qua.... come non sciare nella bellissima Val Maira?
Partiamo e torniamo a Chialvetta sci ai piedi, anche se nella parte bassa qualche radice l'abbiamo calpestata...
Il Bric Cassin, la meta di oggi, alla partenza ci appare subito davanti: sembra vicinissimo.... Già, SEMBRA....Nonostante la luuuuuunghissima salita, alla fine i panorami mozzafiato sul Monviso e sulla Rocca La Meja, i profondi silenzi di questa valle selvagissima interrotti solo dal mormorio del torrente e dallo scricchiolio dei nostri sci sulla neve dura del mattino hanno saputo ripagare di tutta la fatica.... compresa quella della discesa su neve diciamo non proprio polverosa...
Dal parcheggio (q. 1494 m) addentrarsi nel suggestivo nucleo di Chialvetta per poi imboccare la comoda mulattiera che sale a Pratorotondo prima (q. 1639 m) e a Viviere poi (q. 1709 m).
Da Viviere addentrarsi nel bel bosco fino a quando non si incontra una strada pastorale. A questo punto occorre seguire le indicazioni per Prato Ciorliero, che si raggiunge su comoda stradina (q. 1900 m).
Da quest'ultima località, percorrere l'ampio vallone superando dossi dalle dolci pendenze fino a quando questo non si divide in due: abbandonare le tracce sulla destra che conducono al Passo della Gardetta, caratteristico valico posto tra il Bric Cassin e la Punta Eco, quindi tenere la sinistra fino a raggiungere una panoramicissima selletta (q. 2500 m).
Dal passo svoltare decisamente a sinistra e iniziare la salita verso il Bric Cassin. Vinto un primo pendio abbastanza ripido, si approda su di un ampio altipiano, che conduce, quasi pianeggiante, alla base della nevosa piramide della vetta. Un brevissimo tratto leggermente esposto deposita in cima al Bric Cassin (q. 2625 m).
Discesa come per la salita, oppure in condizioni di neve assestata e basso pericolo di valanghe è possibile scendere diretti dalla cima (circa 30°). In tal caso, dalla cima traversare verso destra (faccia a valle) portandosi il più possibile fuori dal sottostante salto roccioso.
Raggiunto il vallone, come per la salita oppure per gli amanti dei boschetti è possibile scendere stando sulla destra in un bellissimo bosco.
CONDIZIONI AL 3/01/19:
con Peru
Partiamo e torniamo a Chialvetta sci ai piedi, anche se nella parte bassa qualche radice l'abbiamo calpestata...
Il Bric Cassin, la meta di oggi, alla partenza ci appare subito davanti: sembra vicinissimo.... Già, SEMBRA....Nonostante la luuuuuunghissima salita, alla fine i panorami mozzafiato sul Monviso e sulla Rocca La Meja, i profondi silenzi di questa valle selvagissima interrotti solo dal mormorio del torrente e dallo scricchiolio dei nostri sci sulla neve dura del mattino hanno saputo ripagare di tutta la fatica.... compresa quella della discesa su neve diciamo non proprio polverosa...
Dal parcheggio (q. 1494 m) addentrarsi nel suggestivo nucleo di Chialvetta per poi imboccare la comoda mulattiera che sale a Pratorotondo prima (q. 1639 m) e a Viviere poi (q. 1709 m).
Da Viviere addentrarsi nel bel bosco fino a quando non si incontra una strada pastorale. A questo punto occorre seguire le indicazioni per Prato Ciorliero, che si raggiunge su comoda stradina (q. 1900 m).
Da quest'ultima località, percorrere l'ampio vallone superando dossi dalle dolci pendenze fino a quando questo non si divide in due: abbandonare le tracce sulla destra che conducono al Passo della Gardetta, caratteristico valico posto tra il Bric Cassin e la Punta Eco, quindi tenere la sinistra fino a raggiungere una panoramicissima selletta (q. 2500 m).
Dal passo svoltare decisamente a sinistra e iniziare la salita verso il Bric Cassin. Vinto un primo pendio abbastanza ripido, si approda su di un ampio altipiano, che conduce, quasi pianeggiante, alla base della nevosa piramide della vetta. Un brevissimo tratto leggermente esposto deposita in cima al Bric Cassin (q. 2625 m).
Discesa come per la salita, oppure in condizioni di neve assestata e basso pericolo di valanghe è possibile scendere diretti dalla cima (circa 30°). In tal caso, dalla cima traversare verso destra (faccia a valle) portandosi il più possibile fuori dal sottostante salto roccioso.
Raggiunto il vallone, come per la salita oppure per gli amanti dei boschetti è possibile scendere stando sulla destra in un bellissimo bosco.
CONDIZIONI AL 3/01/19:
- La stradina che da Chialvetta sale a Prato Ciorliero è ghiacciata (sia in salita che in discesa) e, in basso alcuni tratti di cemento sono scoperti.
- In salita trovata neve di marmo e ventata.
- La discesa diretta dalla cima era su neve simil-primaverile un po' ventata in superficie ma un poco ammorbidita dall'azione del sole.
- Se in queste settimane non nevica le condizioni non possono che peggiorare...
con Peru
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irgi99

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Kommentare (2)