Traversata da Vado Ligure a Noli
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Oggi con Manuela decidiamo di cambiare aria e andare in Liguria per effettuare questa traversata con partenza da Vado Ligure e arrivo a Noli, traversata che si rivelerà più piacevole di quello che la "carta" poteva far immaginare.
Trovato un parcheggio libero a Noli andiamo a prendere l'autobus della linea "40/" sull'Aurelia che in poco più di 15 minuti ci porta a Vado dove riusciamo a fare la consueta seconda colazione prima di partire per la lunga escursione. Non abbiamo nessuna fretta, la giornata è bella, il clima abbastanza mite e soprattutto vorremmo arrivare ad effettuare l'ultimo tratto di percorso verso l'ora del tramonto per godere meglio degli scenari sul mare ... c'è da dire che visto lo sviluppo per fare tardi non bisogna poi impegnarsi più di tanto ... basta camminare!
Vado Ligure non è certo un paese affascinante, almeno qui dove parte l'escursione, dato che si è proprio nei pressi del porto ma poi in pochi minuti saremo in mezzo ai boschi e il contrasto tra la natura e il paesaggio industriale sullo sfondo avrà il suo fascino ... certo se non dura molto. Camminiamo alternando sentieri a strade sterrate fino ad imboccare la salita diretta, in mezzo alla tipica vegetazione mediterranea, per il Monte Mao. Da qui si vede bene il Monte Carmo di Loano, cima tanto cara a Cristina & Marco anzi, non escluderei che oggi siano proprio in zona.
Dopo il Monte Mao si prosegue lungo la dorsale, principalmente su strada sterrata, alternando alcune brevi ma secche salite a tratti pianeggianti e discese. Incrociamo due motociclisti con moto da trial e non appena ci vedono spengono il motore e attendono che passiamo: non è la prima volta che mi capita ... come sempre se c'è rispetto reciproco, c'è spazio per tutti!
Giungiamo ad una sella, il punto più "distante" dal mare, quindi simbolicamente l'inizio del ritorno, dove faccio una breve capatina sul Bric Berba, cima boscosa e poco accentuata ... solo per "intenditori" del genere. Scendiamo con un tratto su asfalto a Vezzi-Portio e poco dopo raggiungiamo la chiesa di Santa Libera dove si trova un comodo tavolo per fare pausa pranzo anche se nei pressi di un incrocio stradale ... ma non sono certo strade trafficate.
Dopo un altro tratto su asfalto proseguiamo fino al Bric dei Monti su sterrata per poi scendere ancora su strada asfaltata (ma evitabile se ad un incrocio si prosegue lungo la dorsale) superando così il tratto forse più noiosetto della giornata. Seguiamo ora le indicazioni per Il Bric dei Corvi, tornando a camminare in un ambiente più bello ma soprattutto più caratteristico, legato alla vicinanza con il mare. I bei sentieri di questa zona (che ci son sembrati tutti ben segnati, a patto di avere una buona cartina), sono molto adatti alla pratica della mountain-bike, talmente belli da far nascere (o far rinascere) la voglia di usare la bici.
Lasciato il Bric dei Corvi ci avviciniamo sempre di più al mare con un aumento esponenziale della bellezza e della suggestione. Vista la stupenda giornata e l'ottimo orario, optiamo per la nostra variante lunga, andando ad intercettare il Sentiero del Pellegrino, quello che collega Varigotti a Noli: sarà un'ottima scelta, ogni metro di allungo vale pienamente la fatica ... è semplicemente bellissimo!
Scendiamo fino a raggiungere la chiesa di San Lorenzo, praticamente a picco sul mare, per poi riprendere a salire sul sentiero che taglia tutto il roccioso versante fino a Semaforo Capo Noli, intervallato da numerosi balconi panoramici sul mare e sul sole che sta ormai tramontando dietro le alture. Iniziamo la discesa nella penombra del tramonto su comodo sentiero fino al borgo di Noli che merita una tranquilla visita con annesso aperitivo sui tavolini all'aperto.
Trovato un parcheggio libero a Noli andiamo a prendere l'autobus della linea "40/" sull'Aurelia che in poco più di 15 minuti ci porta a Vado dove riusciamo a fare la consueta seconda colazione prima di partire per la lunga escursione. Non abbiamo nessuna fretta, la giornata è bella, il clima abbastanza mite e soprattutto vorremmo arrivare ad effettuare l'ultimo tratto di percorso verso l'ora del tramonto per godere meglio degli scenari sul mare ... c'è da dire che visto lo sviluppo per fare tardi non bisogna poi impegnarsi più di tanto ... basta camminare!
Vado Ligure non è certo un paese affascinante, almeno qui dove parte l'escursione, dato che si è proprio nei pressi del porto ma poi in pochi minuti saremo in mezzo ai boschi e il contrasto tra la natura e il paesaggio industriale sullo sfondo avrà il suo fascino ... certo se non dura molto. Camminiamo alternando sentieri a strade sterrate fino ad imboccare la salita diretta, in mezzo alla tipica vegetazione mediterranea, per il Monte Mao. Da qui si vede bene il Monte Carmo di Loano, cima tanto cara a Cristina & Marco anzi, non escluderei che oggi siano proprio in zona.
Dopo il Monte Mao si prosegue lungo la dorsale, principalmente su strada sterrata, alternando alcune brevi ma secche salite a tratti pianeggianti e discese. Incrociamo due motociclisti con moto da trial e non appena ci vedono spengono il motore e attendono che passiamo: non è la prima volta che mi capita ... come sempre se c'è rispetto reciproco, c'è spazio per tutti!
Giungiamo ad una sella, il punto più "distante" dal mare, quindi simbolicamente l'inizio del ritorno, dove faccio una breve capatina sul Bric Berba, cima boscosa e poco accentuata ... solo per "intenditori" del genere. Scendiamo con un tratto su asfalto a Vezzi-Portio e poco dopo raggiungiamo la chiesa di Santa Libera dove si trova un comodo tavolo per fare pausa pranzo anche se nei pressi di un incrocio stradale ... ma non sono certo strade trafficate.
Dopo un altro tratto su asfalto proseguiamo fino al Bric dei Monti su sterrata per poi scendere ancora su strada asfaltata (ma evitabile se ad un incrocio si prosegue lungo la dorsale) superando così il tratto forse più noiosetto della giornata. Seguiamo ora le indicazioni per Il Bric dei Corvi, tornando a camminare in un ambiente più bello ma soprattutto più caratteristico, legato alla vicinanza con il mare. I bei sentieri di questa zona (che ci son sembrati tutti ben segnati, a patto di avere una buona cartina), sono molto adatti alla pratica della mountain-bike, talmente belli da far nascere (o far rinascere) la voglia di usare la bici.
Lasciato il Bric dei Corvi ci avviciniamo sempre di più al mare con un aumento esponenziale della bellezza e della suggestione. Vista la stupenda giornata e l'ottimo orario, optiamo per la nostra variante lunga, andando ad intercettare il Sentiero del Pellegrino, quello che collega Varigotti a Noli: sarà un'ottima scelta, ogni metro di allungo vale pienamente la fatica ... è semplicemente bellissimo!
Scendiamo fino a raggiungere la chiesa di San Lorenzo, praticamente a picco sul mare, per poi riprendere a salire sul sentiero che taglia tutto il roccioso versante fino a Semaforo Capo Noli, intervallato da numerosi balconi panoramici sul mare e sul sole che sta ormai tramontando dietro le alture. Iniziamo la discesa nella penombra del tramonto su comodo sentiero fino al borgo di Noli che merita una tranquilla visita con annesso aperitivo sui tavolini all'aperto.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (12)