Poncione della Marcia quota 1870m
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Partito da Gerra Verzasca, sul sentiero non é passato un umano, ma solo un animale (si vedono gli zoccoli).
Dopo circa 40 minuti inizio ad arrivare alle prime case,la neve qui é di più, e devo sempre dare un occhio al gps per capire dove andare.
La neve é come zucchero,nel senso che si sprofonda sia con le ciaspole, che senza,quindi decido di avanzare senza tirando in alcuni punti dritto e sprofondando sino al ginocchio,una faticaccia.
Perdendo tempo un po' guardando parecchie volte il gps,poi per la neve che non aiuta affatto arrivo a quota 1500 dove dopo un paio di passi e sprofondando sini quasi alla vita decido che é meglio mettere le ciaspole ma ahimè anche con le ciaspole la solfa cambia poco.
Arrivo sino alle prossime baite quasi in riserva energia e qui e anche peggio,c'é più neve e ogni volta che si alzano le ciaspole si tirano su kg di neve compresi nel prezzo.
Abbandono le ciaspole a quota 1760 metri e continuo con gli scarponi, ma la fatica é immane e mi sembra di lottare contro i mulini a vento,non so quanto tempo ho perso per fare 100 metri di dislivello ma sono gia le 13.15 e sia per la grand fatica sia per la velocità di avanzamento decido di smettere,esausto mi rendo conto che é una battaglia persa.
Scendendo ho ritracciato tutto di modo che fino a quota 1870 ci sia la traccia bella evidente.
Una nevaccia peccato....
Dopo circa 40 minuti inizio ad arrivare alle prime case,la neve qui é di più, e devo sempre dare un occhio al gps per capire dove andare.
La neve é come zucchero,nel senso che si sprofonda sia con le ciaspole, che senza,quindi decido di avanzare senza tirando in alcuni punti dritto e sprofondando sino al ginocchio,una faticaccia.
Perdendo tempo un po' guardando parecchie volte il gps,poi per la neve che non aiuta affatto arrivo a quota 1500 dove dopo un paio di passi e sprofondando sini quasi alla vita decido che é meglio mettere le ciaspole ma ahimè anche con le ciaspole la solfa cambia poco.
Arrivo sino alle prossime baite quasi in riserva energia e qui e anche peggio,c'é più neve e ogni volta che si alzano le ciaspole si tirano su kg di neve compresi nel prezzo.
Abbandono le ciaspole a quota 1760 metri e continuo con gli scarponi, ma la fatica é immane e mi sembra di lottare contro i mulini a vento,non so quanto tempo ho perso per fare 100 metri di dislivello ma sono gia le 13.15 e sia per la grand fatica sia per la velocità di avanzamento decido di smettere,esausto mi rendo conto che é una battaglia persa.
Scendendo ho ritracciato tutto di modo che fino a quota 1870 ci sia la traccia bella evidente.
Una nevaccia peccato....
Tourengänger:
igor

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Kommentare (4)