Anello ai Sette Termini
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Le previsioni meteo per questa domenica danno cielo coperto dappertutto, non vale quindi la pena di fare molti chilometri per andare alla ricerca di uno sprazzo di sole.
Decidiamo per i Sette Termini, l'ultima volta che ci salii ero bambino, saranno passati cinquant'anni...
In realtà in prossimità della cima vedremo la sponda piemontese del Lago Maggiore illuminata dal sole...vabbè.
Il ritrovo è alle 8 a Bregazzana: oggi Monica, Maurizio ed Ezio passano a prendermi.
Alle 9 lasciamo le sponde del Laghetto Bolle, dove abbiamo parcheggiato, per iniziare la gita, prima però facciamo una breve digressione per vedere il masso con incisioni rupestri poco lontano. Il cartello illustrativo e la recinzione, a giudicare dalle pietose condizioni, sembrano anch'essi di poco successivi al Neolitico, riusciamo comunque ad individuare delle coppelle.
Seguiamo quindi per un breve tratto la strada asfaltata per poi deviare a sinistra e quindi a destra per risalire il pendio, a tratti ripido, della montagna. Incontriamo le prime vestigia della Linea Cadorna e, finalmente, usciti dalla faggeta la pendenza diminuisce e ci troviamo in un ampio pascolo disseminato di betulle che offre degli scorci suggestivi sul sottostante lago e sul Monte Rosa.
Proseguiamo verso la cima per poi abbassarci fino al Colle della Nave da dove prendiamo la stradina che aggira a Nord l'omonimo monte, qui la temperatura, vista l'esposizione è decisamente più rigida, vi sono diversi tratti ricoperti di brina e i numerosi ruscelli sono ornati di decorazioni di ghiaccio.
Raggiungiamo la Cascina Pardomi dove facciamo una breve sosta con the e biscotti quindi proseguiamo verso la non lontana chiesa di San Paolo da cui si gode una fantastica vista sul bacino di Ponte Tresa e sulle montagne sopra Lugano.
Finalmente il cielo si rasserena e vediamo un po' di sole, la temperatura non si innalza di molto ma la sensazione di "caldo" è apprezzabile.
Dalla chiesa seguiamo una strada sterrata che arriva all'Alpe Paci, tralasciamo la salita al Monte la Nave e proseguiamo sulla sterrata fino ad incrociare la strada asfaltata che ci riporterà al Colle della Nave, il traffico è inesistente, da poco dopo il colle prendiamo il sentiero 3V che ci riporta verso Ovest, reincrociamo a tratti una stradina asfaltata e ne percorriamo un tratto, infine eccoci nei pressi di un pianoro dove sorge un'edicola con un moderno dipinto dedicato a San Francesco che predica agli uccelli, il posto, piuttosto incongruamente, è circondato da roccoli con gabbiette per i richiami.
Poco dopo eccoci a Bonera, una frazione di Montegrino, che ci sorprende per alcune emergenze architettoniche inaspettate. Girovaghiamo un po' per il borgo poi prendiamo una mulattiera che ci porta dapprima alla cascina di Pianco ed in breve al laghetto Bolle.
Sono le 13,30...il sole se ne è andato, fa freddo, Maurizio propone di cercare una trattoria per mangiare al caldo...proposta accettata.
A Montegrino non troviamo nulla ma a Grantola un ristorante propone per oggi i pizzoccheri, aggiudicati !
Piacevole gita in luoghi che, adispetto della meteo non ideale, ci hanno offerte dei bei panorami.
Difficoltà: fra T1 e T2, i sentieri sono perfettamente segnalati, in alcuni tratti in maniera quasi eccessiva.
Decidiamo per i Sette Termini, l'ultima volta che ci salii ero bambino, saranno passati cinquant'anni...
In realtà in prossimità della cima vedremo la sponda piemontese del Lago Maggiore illuminata dal sole...vabbè.
Il ritrovo è alle 8 a Bregazzana: oggi Monica, Maurizio ed Ezio passano a prendermi.
Alle 9 lasciamo le sponde del Laghetto Bolle, dove abbiamo parcheggiato, per iniziare la gita, prima però facciamo una breve digressione per vedere il masso con incisioni rupestri poco lontano. Il cartello illustrativo e la recinzione, a giudicare dalle pietose condizioni, sembrano anch'essi di poco successivi al Neolitico, riusciamo comunque ad individuare delle coppelle.
Seguiamo quindi per un breve tratto la strada asfaltata per poi deviare a sinistra e quindi a destra per risalire il pendio, a tratti ripido, della montagna. Incontriamo le prime vestigia della Linea Cadorna e, finalmente, usciti dalla faggeta la pendenza diminuisce e ci troviamo in un ampio pascolo disseminato di betulle che offre degli scorci suggestivi sul sottostante lago e sul Monte Rosa.
Proseguiamo verso la cima per poi abbassarci fino al Colle della Nave da dove prendiamo la stradina che aggira a Nord l'omonimo monte, qui la temperatura, vista l'esposizione è decisamente più rigida, vi sono diversi tratti ricoperti di brina e i numerosi ruscelli sono ornati di decorazioni di ghiaccio.
Raggiungiamo la Cascina Pardomi dove facciamo una breve sosta con the e biscotti quindi proseguiamo verso la non lontana chiesa di San Paolo da cui si gode una fantastica vista sul bacino di Ponte Tresa e sulle montagne sopra Lugano.
Finalmente il cielo si rasserena e vediamo un po' di sole, la temperatura non si innalza di molto ma la sensazione di "caldo" è apprezzabile.
Dalla chiesa seguiamo una strada sterrata che arriva all'Alpe Paci, tralasciamo la salita al Monte la Nave e proseguiamo sulla sterrata fino ad incrociare la strada asfaltata che ci riporterà al Colle della Nave, il traffico è inesistente, da poco dopo il colle prendiamo il sentiero 3V che ci riporta verso Ovest, reincrociamo a tratti una stradina asfaltata e ne percorriamo un tratto, infine eccoci nei pressi di un pianoro dove sorge un'edicola con un moderno dipinto dedicato a San Francesco che predica agli uccelli, il posto, piuttosto incongruamente, è circondato da roccoli con gabbiette per i richiami.
Poco dopo eccoci a Bonera, una frazione di Montegrino, che ci sorprende per alcune emergenze architettoniche inaspettate. Girovaghiamo un po' per il borgo poi prendiamo una mulattiera che ci porta dapprima alla cascina di Pianco ed in breve al laghetto Bolle.
Sono le 13,30...il sole se ne è andato, fa freddo, Maurizio propone di cercare una trattoria per mangiare al caldo...proposta accettata.
A Montegrino non troviamo nulla ma a Grantola un ristorante propone per oggi i pizzoccheri, aggiudicati !
Piacevole gita in luoghi che, adispetto della meteo non ideale, ci hanno offerte dei bei panorami.
Difficoltà: fra T1 e T2, i sentieri sono perfettamente segnalati, in alcuni tratti in maniera quasi eccessiva.
Tourengänger:
paoloski

Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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Kommentare (2)