Cima di Piazzo 2057 m e Zucco di Maesimo 1680 m


Publiziert von cristina , 17. Dezember 2018 um 12:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Dezember 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco uscita Valsassina. Al Colle di Balisio svoltare a dx. Posteggio alla funivia di Moggio.

Giorno di ferie…raro giorno di ferie!

Il vento oggi è peggio dei giorni precedenti, per cui, per quanto avremmo voluto/sperato di fare altro, decidiamo di andare al rifugio Cazzaniga pensando fosse aperto. Purtroppo però abbiamo equivocato quanto scritto dai gestori…pazienza, ci saranno altre occasioni, tanto la stagione per far loro visita è arrivata!

Fino alla risalita del Vallone siamo al riparo dal vento, dopo di che, avessimo avuto una vela avremmo potuto veleggiare sui Piani di Artavaggio…la situazione neve/ghiaccio non delle migliori e il vento non aiuta.

Riusciamo a salire alla Cima di Piazzo giusto perché gli ultimi metri sono puliti, rinunciamo però alla Sodadura: Un tentativo, calzati i ramponi, proviamo a farlo ma, dal rifugio Nicola, anche con i ramponi non ci fidiamo. Le folate sono a tratti troppo violente e la cresta anche se breve non ammette errori.

Tornati al rifugio Nicola, fuori la cartina e vediamo di salvare la giornata…

Vedo Zucco di Maesimo, nome già sentito ma cima mai salita…può andare.

Scendiamo all’albergo Cacciatori e seguendo le ghiacciate stradine raggiungiamo le baite di Maesimo. Saliamo prima a un dossetto panoramico nei pressi e poi allo Zucco di Maesimo. Il sentiero è evidente fino ad un colletto, raggiunto il quale andiamo a sx. Errata segnalazione del GPS ma anche nostra errata sensazione, ci sembravano più cima le roccette alla nostra sx. Roccette che raggiungiamo anche a fatica, litigando un po’ con rami e sterpi. Raggiunte, non c’è nessuna indicazione e nemmeno una roccetta specifica che possa far pensare più o meno ad una cima, anche se scorgiamo delle orme umane nella neve…per cui qualcuno qui ci viene! Torniamo al colletto e per scrupolo, poiché il dosso boscoso dall’altra parte sembra più alto saliamo anche da questa parte e qui troviamo il cartello che indica la cima….bel panorama sulle Grigne e la Valsassina.

Scendiamo alle baite di Maesimo da dove proseguiamo per l’Alpe Cassinelli. Il rientro a Moggio, anche oggi con un sentiero, ricolmo di foglie, foglie cui bisogna fare attenzione perchè coprono sassi e radici che potrebbero far scivolare e inciampare.

Beh nonostante il vento siamo riusciti a salvare la giornata e a scoprire sia una nuova cima sia un nuovo sentiero.


Tourengänger: cristina, Marco27


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