Testa di Comagna 2106 m
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Da Brusson si prende la strada per il Colle di Joux, abbasandosi e passando il ponte sull'Evancon, dietro la pista di pattinaggio parte il bel "sentierone" segnalato che in 40 min circa porta al Colle.
Da qui, seguendo le indicazioni verso SE per la Tete de Comagne si cammina per pochi metri in piano, in prossimità di una zona di taglio legna tenere la sinistra, le indicazioni non sono presenti ma dopo pochi metri il sentiero diventa ben evidente ed è impossibile sbagliare.Si procede alzandosi leggermente sempre in direzione SE si oltrepassa una zona di alberi caduti che costringono a uscire dal tracciato con quache "ravanoso" aggiramento Dopo qualche tornate si entra in un ampio canalone dove il sentiero diviene ripido e sale in fretta con stretti zig zag sino a raggiungere una radura a circa 2000 m da dove si prosegue poi verso S/W sino ad un bivio ove si piega nuovamente a SE e dopo un breve tratto di nuovo in salita in mezzo ai larici, si raggiunge la lunga dorsale quasi pianeggiante e da li il punto più alto della Testa di Comagna.
Un Altare con contenitore per il libro di vetta e una croce ornano questa ampia e modesta cima che possiede un notevole panorama verso W e verso la Valle Centrale. Il Resto è un po coperto dalle numerose piante sul lato NE.
Dalla cima per compiere un anello parziale, si "ritorna sui propri passi" sino al bivio incontrato prima della salita finale(2000/2050 m circa) si segue il sentiero che scende ripido e diretto in direzione SW/S, si ignora la prima strada forestale a quota 1850 m (raggiunge anch'essa il Colle di Joux) continuando a scendere sino a Sommarese nei pressi del Col Tzecore ritrovando le paline indicatrici e da qui con una bella,ampia e panoramica strada forestale(Molto bella la visuale sull'Avic e sul resto della valle principale) si ritorna all Col de joux dove si chiude il parziale anello.
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Salita bella e piacevole su una cima forse poco e ingiustamente frequentata, i sentieri sono ormai privi di bollatura a causa della scarsa manutenzione, salvo quello di discesa sino a Sommarese dove sono presenti dei bolli non ufficiali arancioni e alcuni nastrini di plastica sugli alberi. Ciò nonostante risultano sempre ben evidenti e privi di difficoltà. Nel mio caso, la salita svoltasi a N ha richiesto qualche attenzione in più a causa del ghiaccio incontrato sul percorso.
Il panorama a dispetto della quota modesta è notevole.
Da qui, seguendo le indicazioni verso SE per la Tete de Comagne si cammina per pochi metri in piano, in prossimità di una zona di taglio legna tenere la sinistra, le indicazioni non sono presenti ma dopo pochi metri il sentiero diventa ben evidente ed è impossibile sbagliare.Si procede alzandosi leggermente sempre in direzione SE si oltrepassa una zona di alberi caduti che costringono a uscire dal tracciato con quache "ravanoso" aggiramento Dopo qualche tornate si entra in un ampio canalone dove il sentiero diviene ripido e sale in fretta con stretti zig zag sino a raggiungere una radura a circa 2000 m da dove si prosegue poi verso S/W sino ad un bivio ove si piega nuovamente a SE e dopo un breve tratto di nuovo in salita in mezzo ai larici, si raggiunge la lunga dorsale quasi pianeggiante e da li il punto più alto della Testa di Comagna.
Un Altare con contenitore per il libro di vetta e una croce ornano questa ampia e modesta cima che possiede un notevole panorama verso W e verso la Valle Centrale. Il Resto è un po coperto dalle numerose piante sul lato NE.
Dalla cima per compiere un anello parziale, si "ritorna sui propri passi" sino al bivio incontrato prima della salita finale(2000/2050 m circa) si segue il sentiero che scende ripido e diretto in direzione SW/S, si ignora la prima strada forestale a quota 1850 m (raggiunge anch'essa il Colle di Joux) continuando a scendere sino a Sommarese nei pressi del Col Tzecore ritrovando le paline indicatrici e da qui con una bella,ampia e panoramica strada forestale(Molto bella la visuale sull'Avic e sul resto della valle principale) si ritorna all Col de joux dove si chiude il parziale anello.
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Salita bella e piacevole su una cima forse poco e ingiustamente frequentata, i sentieri sono ormai privi di bollatura a causa della scarsa manutenzione, salvo quello di discesa sino a Sommarese dove sono presenti dei bolli non ufficiali arancioni e alcuni nastrini di plastica sugli alberi. Ciò nonostante risultano sempre ben evidenti e privi di difficoltà. Nel mio caso, la salita svoltasi a N ha richiesto qualche attenzione in più a causa del ghiaccio incontrato sul percorso.
Il panorama a dispetto della quota modesta è notevole.
Tourengänger:
froloccone

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