Forcella dei Corni mt 1298 anello da Canzo
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Spero che ci sia poco vento poiché Pinuccia vede sereno e non capisce più niente: vuole andare in montagna. OK ma stiamo bassi ed allora andiamo a fare il giro-salute ai Corni di Canzo. Anni fa Pinuccia con una forte bronchite era con me salita alla bocchetta dei Corni da nord e scesa a sud dopo lunga sosta al sole alla bocchetta ed a sera era completamente guarita! Anche quest'anno Pinuccia si trascina dal 7 maggio una bronchite cronica o peggio come diagnosticatole PBCO e quindi oggi si presenta l'occasione per ripetere quanto l'altro anno.
Già in Canzo c'è grande ressa per una corsa o marcia non competitiva di 17 km (tutti vestiti da babbo natale) ed anche in pasticceria si perde del tempo. Penso che al Gajum il parcheggio sia completo per il passaggio di questa corsa e quindi parcheggiamo al cimitero di Canzo…..anche qui movimento per il circo presente...Saliamo dritti per andare a prendere il bel sentiero dello Spaccasassi che all'inizio è in ombra ma poi vedo più avanti il sole. Il sentiero è ben secco e l'unico fastidio sono le a tratti le foglie abbondanti e qualche forte folata di vento….ma si sale bene e Pinuccia sembra in forma (e la bronchite...boh). Sostiamo alla targa con la preghiera della montagna e poi proseguiamo per la Bocchetta dei Corni. Qui ci sono diverse possibilità per proseguire la salita. Per le condizioni di Pinuccia il mio consiglio è di fare il giro più lungo ma tutto al sole (Bocchetta-strada-traverso-ripianino dei corni-Colma di val Ravella-sentiero 2-Bocchetta dei Corni) ma.….no troppo bello ma più lungo e Pinuccia insiste per salire dal sentiero 5 tutto all'ombra! OK e speriamo che non peggiori. Ovviamente come detto il sentiero è tutto all'ombra ma fortunatamente con poco vento freddo….certo che impensierisco nel vedere le persone che scendono copertissime. Mah d'altra parte eventualmente necessiti il rifugio SEV è aperto (penso io). Ma alcune persone invece ci dicono che è chiuso!. Speriamo bene Pinuccia… Arrivati al rifugio sempre in totale ombra tiriamo dritti per la famosa bocchetta. Super ovvio che l'ambiente come ben sapevamo cambia completamente : è sole e tiepido e no vento! Per cui ci prepariamo una bella sosta pranzo...e terapia! Come allora: bello, bello. Stavolta sostiamo meno poiché siamo partiti tardi e le ore di luce non sono come allora (marzo credo). Discesa comodissima e calda…..il vento lo troviamo alla Colma. Dobbiamo fare acqua e quindi ci dirigiamo all'acqua del Fò con il grande faggio. Da questa parte è un grande sconquasso di alberi caduti e del lavoro della forestale. Di ritorno dal faggio prendiamo il sentiero segnalato per il ripianino dei corni. In passato lo feci un paio di volte in senso inverso ed era messo male ed imboscato….una pena nel camminare. Oggi è stato ben sistemato e si cammina meravigliosamente su un erbetta e terreno morbido, peccato che sia breve. Dal ripianino proseguiamo con il solito sentiero che poi arriva sulla stradina per la 3 alpe. Ed anche qui ed in misura direi apocalittica notiamo le tremende conseguenze del forte maltempo di giorni fa: che sconquasso e povero bel bosco! Onore alla forestale e volontari per il grande e non facile lavoro di sistemazione e liberazione del sentiero (ed ancora dovrà essere ulteriormente sistemato il bosco e non so come portar via tutto il legno ed altro…..). Giunti a Gajum ancora una volta non trovo alcun sentiero che scende diretto alla via Castello (ma so che ci deve essere…) e quindi per scendere ancora con un poco di chiaro opto per la carrozzabile.
Durante tutto il giorno Pinuccia non ha preso i soliti inalatori ed è stata benissimo! Spero anche per i giorni a venire!
Già in Canzo c'è grande ressa per una corsa o marcia non competitiva di 17 km (tutti vestiti da babbo natale) ed anche in pasticceria si perde del tempo. Penso che al Gajum il parcheggio sia completo per il passaggio di questa corsa e quindi parcheggiamo al cimitero di Canzo…..anche qui movimento per il circo presente...Saliamo dritti per andare a prendere il bel sentiero dello Spaccasassi che all'inizio è in ombra ma poi vedo più avanti il sole. Il sentiero è ben secco e l'unico fastidio sono le a tratti le foglie abbondanti e qualche forte folata di vento….ma si sale bene e Pinuccia sembra in forma (e la bronchite...boh). Sostiamo alla targa con la preghiera della montagna e poi proseguiamo per la Bocchetta dei Corni. Qui ci sono diverse possibilità per proseguire la salita. Per le condizioni di Pinuccia il mio consiglio è di fare il giro più lungo ma tutto al sole (Bocchetta-strada-traverso-ripianino dei corni-Colma di val Ravella-sentiero 2-Bocchetta dei Corni) ma.….no troppo bello ma più lungo e Pinuccia insiste per salire dal sentiero 5 tutto all'ombra! OK e speriamo che non peggiori. Ovviamente come detto il sentiero è tutto all'ombra ma fortunatamente con poco vento freddo….certo che impensierisco nel vedere le persone che scendono copertissime. Mah d'altra parte eventualmente necessiti il rifugio SEV è aperto (penso io). Ma alcune persone invece ci dicono che è chiuso!. Speriamo bene Pinuccia… Arrivati al rifugio sempre in totale ombra tiriamo dritti per la famosa bocchetta. Super ovvio che l'ambiente come ben sapevamo cambia completamente : è sole e tiepido e no vento! Per cui ci prepariamo una bella sosta pranzo...e terapia! Come allora: bello, bello. Stavolta sostiamo meno poiché siamo partiti tardi e le ore di luce non sono come allora (marzo credo). Discesa comodissima e calda…..il vento lo troviamo alla Colma. Dobbiamo fare acqua e quindi ci dirigiamo all'acqua del Fò con il grande faggio. Da questa parte è un grande sconquasso di alberi caduti e del lavoro della forestale. Di ritorno dal faggio prendiamo il sentiero segnalato per il ripianino dei corni. In passato lo feci un paio di volte in senso inverso ed era messo male ed imboscato….una pena nel camminare. Oggi è stato ben sistemato e si cammina meravigliosamente su un erbetta e terreno morbido, peccato che sia breve. Dal ripianino proseguiamo con il solito sentiero che poi arriva sulla stradina per la 3 alpe. Ed anche qui ed in misura direi apocalittica notiamo le tremende conseguenze del forte maltempo di giorni fa: che sconquasso e povero bel bosco! Onore alla forestale e volontari per il grande e non facile lavoro di sistemazione e liberazione del sentiero (ed ancora dovrà essere ulteriormente sistemato il bosco e non so come portar via tutto il legno ed altro…..). Giunti a Gajum ancora una volta non trovo alcun sentiero che scende diretto alla via Castello (ma so che ci deve essere…) e quindi per scendere ancora con un poco di chiaro opto per la carrozzabile.
Durante tutto il giorno Pinuccia non ha preso i soliti inalatori ed è stata benissimo! Spero anche per i giorni a venire!
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