Forca di Casséo (2655m) - Pizzo Forca (2583m) ad anello
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Sveglia alle 06.00 e partenza alle 06.45 da Malvaglia in auto verso Garina a prendere Delio per poi recarci a Cusié (posteggio Foppa) dove lascerò l'auto.
Inizio dell'escursione a Cusiè: 08.15
Orario in cima alla Forca di Casséo: 10.30 (pause comprese)
Orario in cima al Pizzo Forca: 11.30 (pause comprese)
Orario di rientro a Cusiè: 14.45 (pranzo incluso)
Totale km: 12.2
Sforzo km: 31.3
La giornata è splendida ed è quindi l'occasione per un bel giro in montagna. Il forte vento da nord induce comunque a molta prudenza in cresta e scegliere due cime di "mezza altezza" (che offrono comunque una vista favolosa sulla catena montuosa nei dintorni) anziché altri 3000.
Saliamo con buona andatura fino all'Alpe di Quarnei e decidiamo poi di affrontare la vera difficoltà di giornata (Forca di Casséo) da nord verso sud.
La salita verso la cresta (Sella P. 2544m) è impegnativa in quanto si svolge prima su un ripido tratto erboso e poi passando per un canalone piuttosto ostico in mezzo a sfasciumi di sassi, erba e placche (affrontarlo in discesa sarebbe molto pericoloso - vedi foto).
Una volta raggiunta la cresta si sale fra le facili rocce e, dopo l'aggiramento di uno sperone con traccia evidente, ecco la vetta: la Forca di Casséo è conquistata.
Dopo un po' di pausa e diverse foto panoramiche, scendiamo da sud verso il Filo di Forca (Sella P. 2432m).
La discesa è piuttosto insidiosa in quanto il versante è molto erboso, ripido, in parte esposto e spesso con salti rocciosi. E' consigliato scendere sfruttando alcuni canaletti erbosi presenti sul posto oltre a certi sentierini delle capre.
Una volta arrivati al punto 2432 la salita al Pizzo Forca (ci ero già stato molti anni fa) è piuttosto facile e la cima in pochi minuti è raggiunta: anche da qui splendido panorama nei dintorni mentre è impressionante il baratro verso la Val Soi.
Dopo le consuete foto di rito ritorniamo alla sella di salita e poi scendiamo per il pranzo in uno dei piccoli laghetti della zona (desolatamente asciutto).
Prendiamo poi il sentiero ufficiale "Bolle di pino" che ci conduce all'Alpe di Sceru e poi fino a Cusiè completando un bel giro ad anello.
E' stata una bella escursione, forse l'ultima della stagione estiva visto il cambiamento di meteo in arrivo. Grazie a Delio per la gradevole compagnia e per i consigli ricevuti sul come affrontare certi passaggi. La sua grande esperienza in montagna si è vista. Alla prossima!
Inizio dell'escursione a Cusiè: 08.15
Orario in cima alla Forca di Casséo: 10.30 (pause comprese)
Orario in cima al Pizzo Forca: 11.30 (pause comprese)
Orario di rientro a Cusiè: 14.45 (pranzo incluso)
Totale km: 12.2
Sforzo km: 31.3
La giornata è splendida ed è quindi l'occasione per un bel giro in montagna. Il forte vento da nord induce comunque a molta prudenza in cresta e scegliere due cime di "mezza altezza" (che offrono comunque una vista favolosa sulla catena montuosa nei dintorni) anziché altri 3000.
Saliamo con buona andatura fino all'Alpe di Quarnei e decidiamo poi di affrontare la vera difficoltà di giornata (Forca di Casséo) da nord verso sud.
La salita verso la cresta (Sella P. 2544m) è impegnativa in quanto si svolge prima su un ripido tratto erboso e poi passando per un canalone piuttosto ostico in mezzo a sfasciumi di sassi, erba e placche (affrontarlo in discesa sarebbe molto pericoloso - vedi foto).
Una volta raggiunta la cresta si sale fra le facili rocce e, dopo l'aggiramento di uno sperone con traccia evidente, ecco la vetta: la Forca di Casséo è conquistata.
Dopo un po' di pausa e diverse foto panoramiche, scendiamo da sud verso il Filo di Forca (Sella P. 2432m).
La discesa è piuttosto insidiosa in quanto il versante è molto erboso, ripido, in parte esposto e spesso con salti rocciosi. E' consigliato scendere sfruttando alcuni canaletti erbosi presenti sul posto oltre a certi sentierini delle capre.
Una volta arrivati al punto 2432 la salita al Pizzo Forca (ci ero già stato molti anni fa) è piuttosto facile e la cima in pochi minuti è raggiunta: anche da qui splendido panorama nei dintorni mentre è impressionante il baratro verso la Val Soi.
Dopo le consuete foto di rito ritorniamo alla sella di salita e poi scendiamo per il pranzo in uno dei piccoli laghetti della zona (desolatamente asciutto).
Prendiamo poi il sentiero ufficiale "Bolle di pino" che ci conduce all'Alpe di Sceru e poi fino a Cusiè completando un bel giro ad anello.
E' stata una bella escursione, forse l'ultima della stagione estiva visto il cambiamento di meteo in arrivo. Grazie a Delio per la gradevole compagnia e per i consigli ricevuti sul come affrontare certi passaggi. La sua grande esperienza in montagna si è vista. Alla prossima!
Tourengänger:
m323
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