Monte Mucrone (2335m)
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Bella escursione su una delle cime simbolo del biellese, il Monte Mucrone.
Ancora una volta azzecco in pieno l'orario di partenza, arrivando in vetta prima delle nuvole basse, che caratterizzano queste zone e queste giornate con clima ancora caldo e umido.
Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio gratuito alla partenza della funivia Oropa Sport, inizio a salire lungo la lingua erbosa, che immagino essere una pista da sci, che inizia proprio in fondo al parcheggio. Un cartello di legno sulla destra, a margine del bosco, indica il Rifugio Rosazza, mentre non ci sono (o non ho visto) indicazioni per la mia meta.
La salita, pur svolgendosi su ampia pista, dapprima erbosa, poi sassosa ed infine una vera e propria stradina sterrata, è tutto sommato piacevole, in ambiente molto bello e senza eccessive pendenze.
Poco sotto il Rifugio Savoia, abbandono la pista e seguo un sentierino, che mi permette di abbreviare leggermente il percorso, evitando di passare dal rifugio, e portandomi direttamente al bivio appena sotto al Lago del Mucrone (1h10).
Anzichè raggiungere il lago (questione di pochi metri), al bivio tengo il sentiero che si tiene leggermente alto sulla sua sponda destra, puntando verso l'evidente Bocchetta del Lago.
Ancora qualche minuto di salita e raggiungo la Bocchetta (1h25), dove si apre un bel panorama sul Monte Mars e l'alta Valle Elvo.
Al passo svolto a sinistra ed inizio lo strappo finale, che mi porta, senza difficoltà ed in straordinario ambiente, dapprima al rudere della vecchia stazione d'arrivo della funivia (unica nota stonata in questo meraviglioso paesaggio), quindi alla vetta del Monte Mucrone (2h00).
Le nubi basse salgono a gran velocità, ma, come anticipato, riesco ad arrivare in vetta prima di loro e a godermi lo spettacolare panorama a 360° dalla cima con un bellissimo cielo azzurro e limpido.
Per la discesa seguo lo stesso percorso fino al Lago Mucrone, quindi continuo sul sentiero principale per raggiungere il Rifugio Savoia (3h00) e la stazione d'arrivo della funivia Oropa Sport.
Da qui prendo il sentiero che scende a destra ed in pochi minuti sono al sottostante Rifugio Rosazza.
Dal rifugio la discesa continua su bella mulattiera con ampie diagonali, che riducono notevolmente la pendenza, fino a raggiungere una zona pianeggiante in cui si confluisce su una più ampia stradina sterrata e si rientra progressivamente nel bosco.
Poco dopo non vedo un presunto bivio, segnato sul gps (che però non stavo guardando), ma non indicato in loco, per scendere diretto al parcheggio, e continuo invece dritto sulla piacevole sterrata, che prosegue in leggerissima discesa nella faggeta.
Poco male, essendo in anticipo rispetto all'orario prefissato, non mi dispiace allungare di qualche minuto il giro.
Raggiungo in breve il Delubro, dove la sterrata termina e confluisce sulla strada asfaltata, che seguo per alcuni minuti, tagliandone ove possibile i tornanti, fino a raggiungere il Santuario di Oropa e quindi l'ampio parcheggio (4h15).
Ancora una volta azzecco in pieno l'orario di partenza, arrivando in vetta prima delle nuvole basse, che caratterizzano queste zone e queste giornate con clima ancora caldo e umido.
Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio gratuito alla partenza della funivia Oropa Sport, inizio a salire lungo la lingua erbosa, che immagino essere una pista da sci, che inizia proprio in fondo al parcheggio. Un cartello di legno sulla destra, a margine del bosco, indica il Rifugio Rosazza, mentre non ci sono (o non ho visto) indicazioni per la mia meta.
La salita, pur svolgendosi su ampia pista, dapprima erbosa, poi sassosa ed infine una vera e propria stradina sterrata, è tutto sommato piacevole, in ambiente molto bello e senza eccessive pendenze.
Poco sotto il Rifugio Savoia, abbandono la pista e seguo un sentierino, che mi permette di abbreviare leggermente il percorso, evitando di passare dal rifugio, e portandomi direttamente al bivio appena sotto al Lago del Mucrone (1h10).
Anzichè raggiungere il lago (questione di pochi metri), al bivio tengo il sentiero che si tiene leggermente alto sulla sua sponda destra, puntando verso l'evidente Bocchetta del Lago.
Ancora qualche minuto di salita e raggiungo la Bocchetta (1h25), dove si apre un bel panorama sul Monte Mars e l'alta Valle Elvo.
Al passo svolto a sinistra ed inizio lo strappo finale, che mi porta, senza difficoltà ed in straordinario ambiente, dapprima al rudere della vecchia stazione d'arrivo della funivia (unica nota stonata in questo meraviglioso paesaggio), quindi alla vetta del Monte Mucrone (2h00).
Le nubi basse salgono a gran velocità, ma, come anticipato, riesco ad arrivare in vetta prima di loro e a godermi lo spettacolare panorama a 360° dalla cima con un bellissimo cielo azzurro e limpido.
Per la discesa seguo lo stesso percorso fino al Lago Mucrone, quindi continuo sul sentiero principale per raggiungere il Rifugio Savoia (3h00) e la stazione d'arrivo della funivia Oropa Sport.
Da qui prendo il sentiero che scende a destra ed in pochi minuti sono al sottostante Rifugio Rosazza.
Dal rifugio la discesa continua su bella mulattiera con ampie diagonali, che riducono notevolmente la pendenza, fino a raggiungere una zona pianeggiante in cui si confluisce su una più ampia stradina sterrata e si rientra progressivamente nel bosco.
Poco dopo non vedo un presunto bivio, segnato sul gps (che però non stavo guardando), ma non indicato in loco, per scendere diretto al parcheggio, e continuo invece dritto sulla piacevole sterrata, che prosegue in leggerissima discesa nella faggeta.
Poco male, essendo in anticipo rispetto all'orario prefissato, non mi dispiace allungare di qualche minuto il giro.
Raggiungo in breve il Delubro, dove la sterrata termina e confluisce sulla strada asfaltata, che seguo per alcuni minuti, tagliandone ove possibile i tornanti, fino a raggiungere il Santuario di Oropa e quindi l'ampio parcheggio (4h15).
Tourengänger:
peter86

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Kommentare (4)