Monte Bar mt 1816 anello da Bidogno
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Meta di oggi un giro al monte Bar da noi conosciutissimo...ma è per ancora testare la possibilità per Pinuccia di salire più in quota. Partiamo da Bidogno anche per fare un poco di dislivello in più. I sentieri sono noti a tutti. Alla baita Musgatina Pinuccia mi dice di andare avanti che poi ci troviamo alla capanna. Infatti dopo circa 10 minuti arriva e mi dice di stare bene che non ha problemi… La giornata è bella e calda, no vento. Qui alla capanna c'è ressa di bikers…..Noi ci sediamo un poco sulla panca fuori dall'entrata..si sta benissimo e quindi mangiamo. Poi dopo poco Pinuccia mi dice di voler provare a salire in cima. Ok. Durante l'elementare salita Pinuccia non si ferma mai mentre io arranco e per i bruciori di spalla mi devo fermare qualche minuto due volte. In cima tutto bene. Pinuccia respira normalmente e non tossisce….sono contento. Decidiamo di scendere per il sentiero del versante ovest per andare a vedere una strana costruzione bianca che sembra un bivacco. Incontriamo una coppia che sale e che ci informa che tale manufatto deve essere una specie di stazione meteorologica (infatti c'è anche una lunga tubazione che scendendo dal rifugio arriva ivi). Passiamo vicino alla stazione e poi giriamo verso est lungo la strada della capanna. Mio obiettivo è di prendere un sentiero mai fatto che si diparte dalla strada con segnaletica per Corticiasca e Tassera. Il sentiero è molto bello e variato, attraversa uno stupendo e folto bosco misto di conifere e latifoglie ed arriva ad un bivio dove segnala Tassera 20 minuti a destra eTassera 30 minuti a sinistra. Decido di allungare brevemente il percorso scegliendo la deviazione a sinistra. Il sentiero sempre ottimamente segnato ed a tratti largo attraversa zone variate ed a tratti abbastanza selvagge. Verso la fine traversa il vallone-canale per portarsi sul versante ovest e da qui in pochi minuti giunge a Tassera dove proprio arriva l'altra deviazione di destra. Tassera è un rifugio non gestito di proprietà del patriziato di Cagiallo. E' stato costruito nel 1933 per i lavori di rimboscamento della valle che scende in territorio di Cagiallo a quel tempo soggetta a frane. E' poi stato riattato recentemente, ha 8 posti letto, acqua corrente interna ed esterna e corrente elettrica da pannelli fotovoltaici. Si presta a soggiorni di relax e tranquillità, io però mi chiedo quanto poco sole possa avere specie in inverno così immerso in codesto rigoglioso bosco (per le chiavi vedasi mia foto)….Comunque la segnaletica informa che a 20 minuti c'è l'alpe di Rompiago ed a 40 il Motto della Croce….Dopo bella sosta riposante scendiamo in direzione Corticiasca. Come predetto questo sentiero non l'ho mai fatto ma ora capisco benissimo dove arriva e cioè giunge in poco tempo sulla strada che proviene dal parcheggio auto da Somazzo e poi prosegue sino a giungere ai caratteristici sassi sotto l'alpe Musgatina da cui prosegue in direzione della capanna. Mi è piaciuto questo nuovo per noi percorso di discesa ed anche Pinuccia è soddisfatta. Ora senza più storia ed anzi assaporando la magica atmosfera montana del tardo pomeriggio ripercorriamo dopo Pian Sotto il sentiero dell'andata sino al parcheggio. Pinuccia contenta ma io ancor più perché ho constatato che nelle belle giornate con poco o niente vento Pinuccia finalmente può ancora arrivare più in alto……..ora appena possibile voglio portarla oltre duemila metri e chissà….Oh oggi a mio parere ha camminato come trent'anni fa e si è divertita! Speriamo bene….alla prossima
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