Le gole del Clemgia
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Da Scuol partiamo in direzione degli impianti sportivi, attraversando il fiume Inn su di un ponte alto diverse decine di metri. Causa vertigini arrivo dall'altra parte con un principio di iperventilazione. Dagli impianti sportivi prendiamo il sentiero nel bosco che porta a San Jon, piccola conca nascosta, con scuderia e ristorante.
Breve sosta per un caffé e per lasciar spiovere, poi ripartiamo lungo la forestale in direzione di Pian da Funtanas, posto lungo l'itinerario che porta a S-Charl. Questo pezzo in parte si svolge lungo la strada asfaltata. Raggiunto Pian da Funtanas imbocchiamo il sentiero che scende verso il fondo valle, dove ci fermiamo per un piacevole pic-nic con canto del Clemgia.
L'idea era di arrivare al ponte sul Clemgia, risalire ad Avrona, e raggiungere Vulpera oppure Tarasp, per scendere poi a Scuol. La meteo nel frattempo si è rimessa al brutto, e decidiamo di scendere lungo le gole del Clemgia.
Idea quanto mai azzeccata: il percorso è semplicemente stupendo e suggestivo. Il sentiero, messo in sicurezza (è adatto anche alle famiglie e ai gitanti della domenica) corre poco sopra le acque tumultuose del torrente, bianche per la quantità di acqua di neve che sta scendendo. Si passa continuamente da un versante all'altro, con ponti sul torrente e ponticelli a sbalzo lungo le pareti, le quali salgono per diverse decine di metri sopra di noi, presentando tutta una serie di stratificazioni bianche, rosse e grigie. Sembra di percorrere un canyon del Colorado... Incontro con una rana paziente che si è lasciata fotografare.
Arrivati alla chiusa del Clemgia, poco dopo prendiamo a sinistra, e risaliamo fino a Vulpera, per ridiscendere a Scuol.
Se sei in zona, prenditi due ore per percorrerle: si può salire direttamente da Scuol, senza fare tutto il giro che abbiamo fatto noi (che non è neanche lunghissimo). Vale veramente la pena, Rita ed io ci torneremo di sicuro.
Lungo il percorso diversi fiori che si trovano anche da noi, come il poligalo falso-bosso, le genziane, e diverse farfalle tra cui la Vanessa Atalanta.
Breve sosta per un caffé e per lasciar spiovere, poi ripartiamo lungo la forestale in direzione di Pian da Funtanas, posto lungo l'itinerario che porta a S-Charl. Questo pezzo in parte si svolge lungo la strada asfaltata. Raggiunto Pian da Funtanas imbocchiamo il sentiero che scende verso il fondo valle, dove ci fermiamo per un piacevole pic-nic con canto del Clemgia.
L'idea era di arrivare al ponte sul Clemgia, risalire ad Avrona, e raggiungere Vulpera oppure Tarasp, per scendere poi a Scuol. La meteo nel frattempo si è rimessa al brutto, e decidiamo di scendere lungo le gole del Clemgia.
Idea quanto mai azzeccata: il percorso è semplicemente stupendo e suggestivo. Il sentiero, messo in sicurezza (è adatto anche alle famiglie e ai gitanti della domenica) corre poco sopra le acque tumultuose del torrente, bianche per la quantità di acqua di neve che sta scendendo. Si passa continuamente da un versante all'altro, con ponti sul torrente e ponticelli a sbalzo lungo le pareti, le quali salgono per diverse decine di metri sopra di noi, presentando tutta una serie di stratificazioni bianche, rosse e grigie. Sembra di percorrere un canyon del Colorado... Incontro con una rana paziente che si è lasciata fotografare.
Arrivati alla chiusa del Clemgia, poco dopo prendiamo a sinistra, e risaliamo fino a Vulpera, per ridiscendere a Scuol.
Se sei in zona, prenditi due ore per percorrerle: si può salire direttamente da Scuol, senza fare tutto il giro che abbiamo fatto noi (che non è neanche lunghissimo). Vale veramente la pena, Rita ed io ci torneremo di sicuro.
Lungo il percorso diversi fiori che si trovano anche da noi, come il poligalo falso-bosso, le genziane, e diverse farfalle tra cui la Vanessa Atalanta.
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