Anello al Piz Terri (m.3149)
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Approfittando di una visita di Rosa Rossa, che non aveva ancora "provato" le montagne Ticinesi - ad esclusione dell'hikerata in ciaspole del dicembre 2017 (Gambarogno e Covreto) - decido per qualcosa di bello, anzi di molto bello, che difficilmente non potrà piacerle: Pian della Greina e Piz Terri.
Partiamo, come d'uso per questa meta, da Larecc (m.1633), percorrendo la forestale sino a Garzott (m.1628) per poi inoltrarci nello stretto e suggestivo "fiordo" del Lago Luzzone: il sentiero, rispetto a cinque anni fa' - ultima volta che l'avevo percorso - è interessato da lavori di risistemazione molto ben fatti e non del tutto terminati. Stesso discorso per il sentiero che dall'Alp Rafüsc (m.1686) conduce alla Capanna Michela, allargato e facilitato - anche eccessivamente a mio parere - evidentemente per meri motivi turistici. Giunti in Capanna (m.2171) - dove per la serata sono attesi 70 ospiti! - sostiamo un pochino concedendoci un'ottima fetta di torta, quindi ripartiamo alla volta del Piz Terri seguendo l'evidente sentiero bollato in bianco-blu che tra prati prima e sfasciumi poi ci catapulta alla splendida Sella m.2745, ove facciamo un'altra bella pausa in vista dei più impegnativi 400 metri finali. L'ultima parte di salita sfrutta un'evidente sentierino su terriccio che gradualmente si alza fino alla cresta W, tramite il "famoso" canalino (I°), ben appigliato e sicuro. Infine la china finale della ripida cresta, su terriccio e pietrisco perlopiù affidabili, tra panorami sempre più mozzafiato ed emozionanti, specie sul fantastico e sottostante specchio del Lai Terri.
Nonostante l'aria fredda pranziamo e ci godiamo la vetta per un po', prima di ridiscendere concentrati sullo stesso percorso sino alla Sella: qui Rosa propone di scendere al Lai Terri, pertanto ci muoviamo nell'ampia insellatura - "animata" da una bella distesa di ometti di pietra - in cerca di un sentiero di discesa, presto trovato, sul lato settentrionale, che con ampio semicerchio (ometti) ci porta sulla riva del quieto e meraviglioso specchio (m.2585). Da qui il Piz Terri assume connotati imponenti, data la scura mole impressa dal colore della sua roccia.
Sostiamo un pochino godendoci il silenzio e la quiete del luogo, quindi traversando sotto i versanti NE del Piz Guida e del Piz Ner, gradualmente c'innalziamo a una selletta a N di quest'ultimo cercando il passaggio più agevole per rientrare all'Alpe Motterascio. Dapprima individuiamo un costolone ripido ma abbastanza breve che ci condurrebbe poi per prati a Crap la Crusch, ma salendo ancora un po' ci sporgiamo direttamente sul sentiero per la Capanna Michela, raggiungibile tramite un canale non particolarmente agevole ma fattibile. Scendiamo prima su prati, evitando di farci tutto il canale, quindi entriamo in quest'ultimo deviando a sinistra. Benchè abbastanza infido e ripido, con calma lo discendiamo sfruttando qualche chiazza erbosa e infine delle belle placche, che rendono il tutto più agevole. Non rimane che attraversare i prati e congiungersi al sentiero per chiudere così l'anello in Capanna, da cui infine - alla luce di un pallido quarto di luna - giungiamo a Larecc.
Greina e Piz Terri... la bellezza è servita.
Rossa
Difficile descrivere le emozioni... escursione davvero molto bella, paesaggi di cui è difficile non innamorarsi. Complici, la bellissima giornata di fine estate la cui luce ha fatto un tocco speciale e ovviamente la compagnia. Ringrazio Emiliano per l'invito, l'ospitalità e la pazienza con la quale mi ha sostenuto data la la mia scarsa forma fisica. Ciao e alla prossima spero... Rosa..
NB. Larecc-Capanna Michela T2 - Capanna Michela-Sella m.2745 T3 - Sella m.2745-Piz Terri-Sella m.2745 T4 - Sella m.2745-Lai Terri-Sella W Piz Ner T3 - Sella W Piz Ner-Alpe Motterascio T4+ - Alpe Motterascio-Capanna Michela-Larecc T2.
Partiamo, come d'uso per questa meta, da Larecc (m.1633), percorrendo la forestale sino a Garzott (m.1628) per poi inoltrarci nello stretto e suggestivo "fiordo" del Lago Luzzone: il sentiero, rispetto a cinque anni fa' - ultima volta che l'avevo percorso - è interessato da lavori di risistemazione molto ben fatti e non del tutto terminati. Stesso discorso per il sentiero che dall'Alp Rafüsc (m.1686) conduce alla Capanna Michela, allargato e facilitato - anche eccessivamente a mio parere - evidentemente per meri motivi turistici. Giunti in Capanna (m.2171) - dove per la serata sono attesi 70 ospiti! - sostiamo un pochino concedendoci un'ottima fetta di torta, quindi ripartiamo alla volta del Piz Terri seguendo l'evidente sentiero bollato in bianco-blu che tra prati prima e sfasciumi poi ci catapulta alla splendida Sella m.2745, ove facciamo un'altra bella pausa in vista dei più impegnativi 400 metri finali. L'ultima parte di salita sfrutta un'evidente sentierino su terriccio che gradualmente si alza fino alla cresta W, tramite il "famoso" canalino (I°), ben appigliato e sicuro. Infine la china finale della ripida cresta, su terriccio e pietrisco perlopiù affidabili, tra panorami sempre più mozzafiato ed emozionanti, specie sul fantastico e sottostante specchio del Lai Terri.
Nonostante l'aria fredda pranziamo e ci godiamo la vetta per un po', prima di ridiscendere concentrati sullo stesso percorso sino alla Sella: qui Rosa propone di scendere al Lai Terri, pertanto ci muoviamo nell'ampia insellatura - "animata" da una bella distesa di ometti di pietra - in cerca di un sentiero di discesa, presto trovato, sul lato settentrionale, che con ampio semicerchio (ometti) ci porta sulla riva del quieto e meraviglioso specchio (m.2585). Da qui il Piz Terri assume connotati imponenti, data la scura mole impressa dal colore della sua roccia.
Sostiamo un pochino godendoci il silenzio e la quiete del luogo, quindi traversando sotto i versanti NE del Piz Guida e del Piz Ner, gradualmente c'innalziamo a una selletta a N di quest'ultimo cercando il passaggio più agevole per rientrare all'Alpe Motterascio. Dapprima individuiamo un costolone ripido ma abbastanza breve che ci condurrebbe poi per prati a Crap la Crusch, ma salendo ancora un po' ci sporgiamo direttamente sul sentiero per la Capanna Michela, raggiungibile tramite un canale non particolarmente agevole ma fattibile. Scendiamo prima su prati, evitando di farci tutto il canale, quindi entriamo in quest'ultimo deviando a sinistra. Benchè abbastanza infido e ripido, con calma lo discendiamo sfruttando qualche chiazza erbosa e infine delle belle placche, che rendono il tutto più agevole. Non rimane che attraversare i prati e congiungersi al sentiero per chiudere così l'anello in Capanna, da cui infine - alla luce di un pallido quarto di luna - giungiamo a Larecc.
Greina e Piz Terri... la bellezza è servita.
Rossa
Difficile descrivere le emozioni... escursione davvero molto bella, paesaggi di cui è difficile non innamorarsi. Complici, la bellissima giornata di fine estate la cui luce ha fatto un tocco speciale e ovviamente la compagnia. Ringrazio Emiliano per l'invito, l'ospitalità e la pazienza con la quale mi ha sostenuto data la la mia scarsa forma fisica. Ciao e alla prossima spero... Rosa..
NB. Larecc-Capanna Michela T2 - Capanna Michela-Sella m.2745 T3 - Sella m.2745-Piz Terri-Sella m.2745 T4 - Sella m.2745-Lai Terri-Sella W Piz Ner T3 - Sella W Piz Ner-Alpe Motterascio T4+ - Alpe Motterascio-Capanna Michela-Larecc T2.
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