Sasso Lungo o Lenkstein 3237 m
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Primi di settembre, posteggiamo a Sage, pochi km da Riva di Tures, 5°….inverno lungo qui! I versanti nord sono già imbiancati….
Con comodo sentiero nel bosco raggiungiamo i pascoli della piccola Becher Alm. Dopo una breve sosta cominciamo a salire veramente, usciamo piano piano dal bosco e il panorama man mano si allarga. Giungiamo al bivio per la Ursprungalm. Proseguiamo verso dx e raggiungiamo un minuscolo laghetto e il bivio per il rifugio Roma.
Il sentiero prosegue ora sempre su comodo tracciato, attraversiamo un ampio canalone detritico e riprendiamo a salire con stretti tornanti fino a raggiungere il filo della morena. Lo seguiamo, continuiamo su una sorta di cengette, attenzione se bagnate o peggio con verglass o neve. Giungiamo cosi ai resti del piccolo ghiacciaio ai piedi della cima.
La relazione letta non manda al Bocca di Sasso Lungo, cosa che faremo per la discesa che però consigliamo anche per la salita.
Attraversiamo il ghiacciaietto e ci portiamo sulla dorsale pietrosa sulla sx, ometti. La salita si fa ripida, su traccia segnata da ometti. Non ci sono difficoltà ma il terreno è parecchio instabile, soprattutto nella parte finale a pochi metri dalla cima.
Giunti in cima facciamo una bella sosta sul confine con il Parco degli Alti Tauri e l’Austria. La vedretta che una volta era sul versante nord del Sasso Lungo è ora diventata un lago….
Come dicevo, per la discesa seguiamo i bolli Cai e dei bolli rossi che percorrono la cresta. Non difficile ma con qualche passaggio di I° un poco esposto. Seguendo i bolli, deviamo sul ghiacciaio che seguiamo con un ripido primo tratto poi in traverso, giungendo alla Bocca di Sasso Lungo. Volendo penso si possa rimanere sempre in cresta evitando la neve.
Riprendiamo le roccette, poi sentiero tra pietraia e andiamo a ricollegarci con il percorso di salita.
Scendiamo velocemente al bivio con il rifugio Roma. Dal bivio scendiamo ancora un poco e quindi riprendiamo a salire in traverso. Breve discesa attrezzata e quindi con vari sali scendi aggiriamo l’ampio vallone con panorama eccezionale sulle Vedrette di Ries, Collalto e Montenevoso.
Giunti al rifugio, doverosa sosta pranzo e, anche se paghi della giornata, decidiamo di salire gli ultimi 200 m per la Tristennȍckl, cima che non saliremo mai altrimenti…salita ripida e veloce con alcuni tratti attrezzati ma che merita per il panorama.
Ritorno al rifugio e discesa diretta a Sage.
Sulla traccia GPS manca la salita alla Tristennȍckl.
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