Wyssbodehorn (2623 m) - anello da Egga
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Veloce escursione mattutina nella zona del Sempione.
Parto di buon ora, poco oltre le 7.30, da Egga, seguendo per un breve tratto la stradina asfaltata che sale a sinistra subito dopo il capannone.
Poco dopo a sinistra si dirama il sentiero per Rossbodestafel.
Si sale nel bellissimo lariceto, che ben presto si apre lasciandomi a bocca aperta di fronte allo spettacolo offerto dal Fletschhorn e dal Rossbodegletscher.
Si incrocia in alcuni tratti la sterrata che sale all'alpeggio, ignorandola sempre per proseguire invece sul nel sentiero che ne taglia i vari tornanti.
Arrivato a Rossbodestafel passo davanti alle baite e dietro all'ultima ritrovo il sentiero, che sale con alcune diagonali il pendio erboso soprastante.
Si raggiunge un bellissimo pianoro, quindi, attraversato il ruscello, si riprende a salire sul lato destro (sinistra orografica) della valletta.
Si scavalca una prima dorsale, per sbucare in un più ampio vallone caratterizzato da vaste pietraie, che però si sfiorano soltanto, attraversandolo nella sua parte bassa, dove sono ancora i prati a prevalere.
Quindi si riprende a salire ed in breve si raggiunge la dorsale terminale.
Il sentiero si tiene per lo più sulla sinistra della cresta, ad eccezione di qualche breve ma scenografico passaggio in cresta.
Senza alcuna difficoltà raggiungo in breve l'omino di vetta del Wyssbodehorn (1h55), dove mi concedo l'unica brevissima pausa di tutta l'escursione.
In un attimo scendo quindi alla sella sottostante ed inizio la bella discesa verso i laghi Sirwolte, dapprima su pietrisco più fine, passando accanto ad un ampio nevaio, quindi su facile pietraia.
Si sfiorano due dei laghi Sirwolte, mentre se si vuole vedere il più ampio e, a mio giudizio, più bello dei laghi, bisogna risalire al bivio successivo in direzione della Sirwoltesattel.
Io invece, raggiunto il bivio prendo il sentiero che scende a destra, verso la vallata del Sempione.
Superoil suggestivo passaggio accanto alla cascata, quindi il breve e semplicissimo passaggio attrezzato con pioli metallici e sbuco quindi nel meraviglioso pianoro erboso di Wyssbode.
Al termine del pianoro riprende la discesa, che porta in breve e ritrovare un rado lariceto e a raggiungere le baite di Chusmatte (3h15)
Ignoro un primo bivio a destra per Egga, che mi porterebbe a dover risalire, guardando la carta, circa un centinaio di metri, e raggiungo invece la Stockalperweg, ovvero la mulattiera che percorre tutta la valle del Sempione da Gondo a Briga.
Senza saperlo, mi immetto sul percorso della Gondo Marathon, e durante la morbida discesa verso Egga mi fermo più volte per far passare i concorrenti che mano a mano mi raggiungono.
Probabilmente ingannati dal mio passo veloce e dalla mia tenuta più da trail runner che da hiker, alcune persone a bordo strada mi applaudono e mi incitano, scambiandomi per un concorrente.
In breve torno quindi a Egga, sbucando proprio sulla stradina asfaltata che termina accanto alla mia macchina (4h05).
Giro breve ma stupendo, conosco ormai piuttosto bene la zona del Sempione, ma ogni volta riesce a sorprendermi ed emozionarmi!
Parto di buon ora, poco oltre le 7.30, da Egga, seguendo per un breve tratto la stradina asfaltata che sale a sinistra subito dopo il capannone.
Poco dopo a sinistra si dirama il sentiero per Rossbodestafel.
Si sale nel bellissimo lariceto, che ben presto si apre lasciandomi a bocca aperta di fronte allo spettacolo offerto dal Fletschhorn e dal Rossbodegletscher.
Si incrocia in alcuni tratti la sterrata che sale all'alpeggio, ignorandola sempre per proseguire invece sul nel sentiero che ne taglia i vari tornanti.
Arrivato a Rossbodestafel passo davanti alle baite e dietro all'ultima ritrovo il sentiero, che sale con alcune diagonali il pendio erboso soprastante.
Si raggiunge un bellissimo pianoro, quindi, attraversato il ruscello, si riprende a salire sul lato destro (sinistra orografica) della valletta.
Si scavalca una prima dorsale, per sbucare in un più ampio vallone caratterizzato da vaste pietraie, che però si sfiorano soltanto, attraversandolo nella sua parte bassa, dove sono ancora i prati a prevalere.
Quindi si riprende a salire ed in breve si raggiunge la dorsale terminale.
Il sentiero si tiene per lo più sulla sinistra della cresta, ad eccezione di qualche breve ma scenografico passaggio in cresta.
Senza alcuna difficoltà raggiungo in breve l'omino di vetta del Wyssbodehorn (1h55), dove mi concedo l'unica brevissima pausa di tutta l'escursione.
In un attimo scendo quindi alla sella sottostante ed inizio la bella discesa verso i laghi Sirwolte, dapprima su pietrisco più fine, passando accanto ad un ampio nevaio, quindi su facile pietraia.
Si sfiorano due dei laghi Sirwolte, mentre se si vuole vedere il più ampio e, a mio giudizio, più bello dei laghi, bisogna risalire al bivio successivo in direzione della Sirwoltesattel.
Io invece, raggiunto il bivio prendo il sentiero che scende a destra, verso la vallata del Sempione.
Superoil suggestivo passaggio accanto alla cascata, quindi il breve e semplicissimo passaggio attrezzato con pioli metallici e sbuco quindi nel meraviglioso pianoro erboso di Wyssbode.
Al termine del pianoro riprende la discesa, che porta in breve e ritrovare un rado lariceto e a raggiungere le baite di Chusmatte (3h15)
Ignoro un primo bivio a destra per Egga, che mi porterebbe a dover risalire, guardando la carta, circa un centinaio di metri, e raggiungo invece la Stockalperweg, ovvero la mulattiera che percorre tutta la valle del Sempione da Gondo a Briga.
Senza saperlo, mi immetto sul percorso della Gondo Marathon, e durante la morbida discesa verso Egga mi fermo più volte per far passare i concorrenti che mano a mano mi raggiungono.
Probabilmente ingannati dal mio passo veloce e dalla mia tenuta più da trail runner che da hiker, alcune persone a bordo strada mi applaudono e mi incitano, scambiandomi per un concorrente.
In breve torno quindi a Egga, sbucando proprio sulla stradina asfaltata che termina accanto alla mia macchina (4h05).
Giro breve ma stupendo, conosco ormai piuttosto bene la zona del Sempione, ma ogni volta riesce a sorprendermi ed emozionarmi!
Tourengänger:
peter86
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (2)