Zucco di Pesciola - Via Diretta delle Guide + Via Casari-Zecca
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Dall'arrivo della funivia (q. 1635 m), seguire la strada fino al Rifugio Lecco (q. 1777 m).
Da qui imboccare la valle che sale verso lo Zuccone dei Campelli e, alla q. 1790 m circa abbassarsi di qualche metro seguendo la traccia che porta alla base del Canale della Madonnina.
Poco prima di raggiungere l'imbocco del sopracitato canale, abbandonare la traccia e tra sfasciumi e ghiaia risalire il pendio in direzione dell'evidente bastionata rocciosa che permette l'accesso alle vie soprastanti.
Il nome delle vie è scritto in nero alla base della bastionata.
VIA DIRETTA DELLE GUIDE:
L1: attaccare leggermente a destra della scritta il breve muretto verticale. Rocce più semplici conduncono alla comoda sosta su terrazzino - IV+ 15m
L2: dalla sosta spostarsi leggermente a sinistra per risalire il verticale diedro fessurato (possibilità di trovarlo bagnato dopo periodi di precipitazioni). Uscire dal diedro a destra con un passo un scomodo. Da qui le difficoltà diminuiscono e, per caminetto ben appigliato, si guadagna la sosta - V+, VI 35m
L3: per facili roccette ci si porta sul grande cengione (attenzione a non muovere massi) - II,I 20m
Seguendo il sentierino, attraversare verso destra sino ad incontrare l'attacco della Via Casari-Zecca (scritta nera alla base).
VIA CASARI-ZECCA:
L1: la via inizia pochi metri a destra della scritta "Casari-Zecca" e risale un divertentissimo diedro verticale ma ben appigliato - V- 25m
L2: dalla sosta a metà del diedro, proseguire in direzione di un evidente strapiombino, che si supera con un movimento fisico. Si entra così in un bel canale che si percorre fino alla sosta - V 25m (tiro concatenabile con il precedente)
L3: traversare a destra e attaccare la parete soprastante sfruttando uno stretto caminetto sulla sinistra e una presa a rovescio. Superata questa difficoltà iniziale, vincere il muretto soprastante grazie alle numerose e solide zanche - IV, III 25m
L4: Dritti sopra la sosta, per rocce più facili e ben appigliate, si perviene all'ultima sosta, posta poco sotto la vetta del Zucco Pesciola - III 25m
Seguire il facile sentiero che, in breve, conduce alla Madonnina di vetta del Zucco di Pesciola (q. 2044 m).
Dalla vetta, per comodo sentiero, scendere in direzione dello Zuccone dei Campelli fino ad incontrare un ometto in sassi che segna l'imbocco del Canale della Madonnina (q. 2070 m).
Facendo attenzione a non muovere sassi, discendere lo sfasciumoso canale (in qualche tratto occorre l'utilizzo delle mani) sino a raggiungere l'ampio vallone detritico sottostante che riporta al Rifugio Lecco (q. 1777 m).
Da qui come per la salita.
con Peru, Stefano e Luca.
Da qui imboccare la valle che sale verso lo Zuccone dei Campelli e, alla q. 1790 m circa abbassarsi di qualche metro seguendo la traccia che porta alla base del Canale della Madonnina.
Poco prima di raggiungere l'imbocco del sopracitato canale, abbandonare la traccia e tra sfasciumi e ghiaia risalire il pendio in direzione dell'evidente bastionata rocciosa che permette l'accesso alle vie soprastanti.
Il nome delle vie è scritto in nero alla base della bastionata.
VIA DIRETTA DELLE GUIDE:
L1: attaccare leggermente a destra della scritta il breve muretto verticale. Rocce più semplici conduncono alla comoda sosta su terrazzino - IV+ 15m
L2: dalla sosta spostarsi leggermente a sinistra per risalire il verticale diedro fessurato (possibilità di trovarlo bagnato dopo periodi di precipitazioni). Uscire dal diedro a destra con un passo un scomodo. Da qui le difficoltà diminuiscono e, per caminetto ben appigliato, si guadagna la sosta - V+, VI 35m
L3: per facili roccette ci si porta sul grande cengione (attenzione a non muovere massi) - II,I 20m
Seguendo il sentierino, attraversare verso destra sino ad incontrare l'attacco della Via Casari-Zecca (scritta nera alla base).
VIA CASARI-ZECCA:
L1: la via inizia pochi metri a destra della scritta "Casari-Zecca" e risale un divertentissimo diedro verticale ma ben appigliato - V- 25m
L2: dalla sosta a metà del diedro, proseguire in direzione di un evidente strapiombino, che si supera con un movimento fisico. Si entra così in un bel canale che si percorre fino alla sosta - V 25m (tiro concatenabile con il precedente)
L3: traversare a destra e attaccare la parete soprastante sfruttando uno stretto caminetto sulla sinistra e una presa a rovescio. Superata questa difficoltà iniziale, vincere il muretto soprastante grazie alle numerose e solide zanche - IV, III 25m
L4: Dritti sopra la sosta, per rocce più facili e ben appigliate, si perviene all'ultima sosta, posta poco sotto la vetta del Zucco Pesciola - III 25m
Seguire il facile sentiero che, in breve, conduce alla Madonnina di vetta del Zucco di Pesciola (q. 2044 m).
Dalla vetta, per comodo sentiero, scendere in direzione dello Zuccone dei Campelli fino ad incontrare un ometto in sassi che segna l'imbocco del Canale della Madonnina (q. 2070 m).
Facendo attenzione a non muovere sassi, discendere lo sfasciumoso canale (in qualche tratto occorre l'utilizzo delle mani) sino a raggiungere l'ampio vallone detritico sottostante che riporta al Rifugio Lecco (q. 1777 m).
Da qui come per la salita.
con Peru, Stefano e Luca.
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