Rifugio Allievi - Cima di Castello
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Quando scopro che sul calenderio gite del gruppo GAMASS c’è in programma la Cima di Castello non perdo tempo e vado subito a iscrivermi . Siamo in quindici , partiamo a mezzogiorno dal parcheggio a pagamento di San Martino e un per mulattiera entriamo nella lunghissima Val di Mello fino alla deviazione per la Valle di Zocca dove finalmente si inizia a salire sul serio . Fa caldo e alla prima sosta vedo in giro un po' di stanchezza , decido di prendere in consegna una delle tre corde a disposizione , non lascerà più il mio zaino . Usciti dal bosco davanti a noi si apre il Pianone di Zocca e la testata della omonima valle , mi ritornano alla mente i ricordi di una fantastica tre giorni sul Sentiero Roma , in circa quattro ore dal parcheggio siamo al Rifugio Allievi Bonacossa dove pernottiamo . Passata la mia solita notte insonne e dopo la colazione partiamo all’ attacco , intanto quattro partecipanti per stanchezza e acciacchi vari ci salutano e scendono a valle . Direzione Rifugio Ponti seguiamo per circa cento metri il Sentiero Roma poi un sentierino ben segnato con ometti si stacca sulla sinistra e inizia risalire il vallone di sfasciumi che porta alla Sella del Castel , non ci sono particolari difficoltà ma la roccia umida e scivolosa e un breve passaggio richiedono attenzione . Arrivati al valico con la Svizzera ecco la nostra montagna , ancora lontana , con quel che resta del suo ghiacciaio , dalla sella si decide di continuare a seguire la cresta sempre ben segnata con ometti che sale e poi scende sulla vedretta , messi i ramponi ripartiamo e come ultima fatica attacchiamo il ripido pendio finale , per toccare la madonnina nera della vetta bisogna superare una divertente cengia un pochino esposta . Siamo in cima , la soddisfazione e la gioia si possono leggere negli occhi di tutti , il panorama è grandioso su montagne fuorilegge e selvagge affogate nella loro solitudine . Per la discesa e il ritorno alla sella si decide di rimanere il più a lungo possibile sul ghiacciaio e evitare la risalita della cresta con tutto il suo sfasciume , il resto è una discesa veramente infinita , prima al rifugio e poi a valle . Saluto e ringrazio tutti gli amici compagni di questo viaggio , un altro bellissimo ricordo .
Tourengänger:
gabri83

Communities: Hikr in italiano
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