Anticima del Disgrazia (3678 m) dal Canale Schenatti
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Dopo una giornata passata sul ghiacciaio del Morteratsch con il CAI Malnate alla pratica di manovre su ghiaccio, io e Raffaele saltiamo in macchina, direzione Preda Rossa.
Da Filorera, 20 minuti e siamo al parcheggio di P.R., ore 23.30. Attrezziamo il Doblò e ci corichiamo a mezzanotte. Sveglia alle 3.30 per partire alle...
ore 4.30:
Dalla Piana di Preda Rossa percorriamo il pianeggiante sentiero costeggiando in parte il torrente, per risalire poi al secondo pianoro (Q 2000).
Alle prime luci dell'alba saliamo il ripido sentiero che conduce al Rifugio Ponti (Q 2559). Ore 6.30.
Ore 6.40:
Riprendiamo i nostri passi dopo una breve pausa puntando dritti alla Sella di Pioda, senza seguire il sentiero originale. Attraversiamo tratti innevati e non fino al termine della morena alla nostra destra. Da qui il pendio è completamente innevato e con un lungo traverso raggiungiamo la base del Canale Schenatti.
Ore 9.00:
Superata una "vecchia" valanga ci ramponiamo e ci leghiamo prima di iniziare a risalire il ripido pendio. Le condizioni sono ottime. Una coppia ci precede e seguiamo in parte le loro tracce superando le roccette centrali alla loro destra. Superando i tratti più ripidi (45° circa) teniamo leggermente la sinistra sbucando sulla cresta, dove ci si ricollega alla via normale (cresta ONO).
Ore 10.20:
La cresta presenta neve fresca inconsistente alternata a tratti di roccia. Abbiamo seguito il filo di cresta cercando di stare sul suo lato sud, poiché il lato nord presentava cornici.
Dopo una cinquantina di metri lineari la cresta si impenna e su ottima neve saliamo fino all'anticima (Q 3577).
Ore 11.45:
L'arrivo di nuvoloni grigi e il possibile peggioramento previsto dal meteo, ci fa ripiegare, insieme alla coppia che ci precedeva, tornando alla sommità del canale.
L'idea era di scendere dalla via normale, ma l'arrivo di due ragazzi intimoriti, mi fa titubare sulle condizioni della cresta ONO, convincendo così Raffaele a scendere dalla via di andata. La neve si presenta più molle ma ancora abbastanza sicura.
Ore 13.40:
Breve sosta mangereccia sotto un sole cocente. Raffaele indossa gli sci disegna larghe linee fino la sommità della morena. Una volta raggiunto, percorriamo a ridosso della morena fino al RIiugio Ponti. Ore 15.20.
Ore 16.00:
Dopo una lunga pausa relax, scendiamo fino a Preda Rossa al riparo dei nuvoloni sovrastanti.
Arrivo al parcheggio ore 17.00.
Da molto non mettevo piede su creste così affilate, quanta paura!
Un vero peccato non aver raggiunto la cima dopo così tante ore e dispendio di energie, ma a vincerla è sempre la Natura!
I'LL BE BACK...fra qualche anno...
Da Filorera, 20 minuti e siamo al parcheggio di P.R., ore 23.30. Attrezziamo il Doblò e ci corichiamo a mezzanotte. Sveglia alle 3.30 per partire alle...
ore 4.30:
Dalla Piana di Preda Rossa percorriamo il pianeggiante sentiero costeggiando in parte il torrente, per risalire poi al secondo pianoro (Q 2000).
Alle prime luci dell'alba saliamo il ripido sentiero che conduce al Rifugio Ponti (Q 2559). Ore 6.30.
Ore 6.40:
Riprendiamo i nostri passi dopo una breve pausa puntando dritti alla Sella di Pioda, senza seguire il sentiero originale. Attraversiamo tratti innevati e non fino al termine della morena alla nostra destra. Da qui il pendio è completamente innevato e con un lungo traverso raggiungiamo la base del Canale Schenatti.
Ore 9.00:
Superata una "vecchia" valanga ci ramponiamo e ci leghiamo prima di iniziare a risalire il ripido pendio. Le condizioni sono ottime. Una coppia ci precede e seguiamo in parte le loro tracce superando le roccette centrali alla loro destra. Superando i tratti più ripidi (45° circa) teniamo leggermente la sinistra sbucando sulla cresta, dove ci si ricollega alla via normale (cresta ONO).
Ore 10.20:
La cresta presenta neve fresca inconsistente alternata a tratti di roccia. Abbiamo seguito il filo di cresta cercando di stare sul suo lato sud, poiché il lato nord presentava cornici.
Dopo una cinquantina di metri lineari la cresta si impenna e su ottima neve saliamo fino all'anticima (Q 3577).
Ore 11.45:
L'arrivo di nuvoloni grigi e il possibile peggioramento previsto dal meteo, ci fa ripiegare, insieme alla coppia che ci precedeva, tornando alla sommità del canale.
L'idea era di scendere dalla via normale, ma l'arrivo di due ragazzi intimoriti, mi fa titubare sulle condizioni della cresta ONO, convincendo così Raffaele a scendere dalla via di andata. La neve si presenta più molle ma ancora abbastanza sicura.
Ore 13.40:
Breve sosta mangereccia sotto un sole cocente. Raffaele indossa gli sci disegna larghe linee fino la sommità della morena. Una volta raggiunto, percorriamo a ridosso della morena fino al RIiugio Ponti. Ore 15.20.
Ore 16.00:
Dopo una lunga pausa relax, scendiamo fino a Preda Rossa al riparo dei nuvoloni sovrastanti.
Arrivo al parcheggio ore 17.00.
Da molto non mettevo piede su creste così affilate, quanta paura!
Un vero peccato non aver raggiunto la cima dopo così tante ore e dispendio di energie, ma a vincerla è sempre la Natura!
I'LL BE BACK...fra qualche anno...
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