Piz Greina (3124 m) e Piz Vial (3168 m) ad anello da Garzott
Mercoledì sera fredy mi chiede che cime ho in programma nel weekend e allora dentro di me penso che abbia voglia di fare un'uscita. Gli spiego che vorrei ultimare i 3000 della Greina e che sarei andato a fare il Piz Greina con cresta al il Piz Vial. Mi dice subito che ci sarebbe stato.
saimon
Di ritorno in Greina quindi, così chiudo i conti con i 3000 di questa magnifica valle...
Inizio dell'escursione alle ore 5.15
Tempo dell'escursione al Piz Greina ore 10.45 (con pause varie, anche per passaggi tecnici esposti in cresta)
Tempo dell'escursione al Piz Vial ore 12.00 (con pause varie, anche per passaggi tecnici esposti in cresta)
Temperatura alla partenza +8.0°
Temperatura in cima al Piz Greina e al Piz Vial +5.0º (con leggero vento da sud)
Rientro verso le ore 16.30 (con pause)
Temperatura al rientro +16.5°
Totale km: 28.15
Sforzo km: 60.59
Tempo escursione senza pause: 9h 15min.
Tempo escursione con pause: 11h 15 min.
Ci troviamo a Malvaglia e saliamo fino al parcheggio dell'Alpe Garzott. È ancora presto, un fresco vento ci accompagnerà fino alla Capanna Motterascio, dove facciamo un quarto d'ora di pausa. Ripartiamo in direzione del Crap la Crusch dove arriviamo in una buona mezz'ora tra nevai e paludi, ma soprattutto accompagnati dal magnifico fischiettio delle marmotte, dove alcune un po' più curiose escono dalla tana a darci il buongiorno.
Analizziamo il percorso sotto il Piz Greina e decidiamo di scendere fino al Plaun la Greina per poi prendere una deviazione che avevo visto prima e che ci porterà in verdi terrazzini, nevai e rocce fino alla cresta che ci condurrà alla cima P. a 3066 m, laddove una splendida aquila svolazza sopra le nostre teste. Sono le 9.30 e iniziamo a percorrere questa cresta che ci porterà in un'oretta sul Piz Greina.
Facciamo una piccola pausa e ammiriamo il maestoso Piz Greina che da questo lato fa un poco paura, sembra impegnativo; continuiamo quindi la cresta con molta concentrazione sugli svariati passaggi d'arrampicata di grado I+ e un passaggio molto esposto di grado II, dove decido di piazzare un cordino per mettere in sicurezza fredy.
Passato questo punto, saliamo il bel tratto finale che ci porta in breve tempo e su rocce stabili alla nostra prima meta odierna e sono le 10.45. Nel frattempo valuto già la cresta che ci condurrà al Piz Vial (il 3000 più a nord di tutto il Ticino). Scattiamo le foto di rito sul Piz Greina e ci fermiamo solo 15min., la nebbia che va e viene non ci permette di ammirare tanto panorama. L'unica bella cosa che ammiriamo è tutto il piano della Greina sottostante, magnifico, dalla Scaletta alla Motterascio.
Ripartiamo sulla cresta in un primo momento tra rocce e maestosi cornicioni, cerchiamo di stare lontani da quest'ultimi i quali pian piano si stanno staccando e cadono nell'esposta valle a nord.
Un piccolo passaggio delicato da scendere e raggirare verso nord si trova proprio prima di attraccare l'ultimo pezzo sotto al Piz Vial, decido per la sicurezza mia e di fredy di piazzare ancora il cordino.
Fatto questo ultimo passaggio complicato ed esposto saliamo al Piz Vial quasi come un sentiero, penso sia la via normale di salita, esposta a sud, all'inizio rocce di tutte le dimensioni che si spostano e alcune franano, poi rocce più grandi e stabili che in poco tempo ci portano alla croce di vetta. Wow, la nebbia non c'è più, il cielo si è aperto, una mezz'ora di pausa dopo 1h 15 min. di cresta che collega il Piz Greina al Piz Vial è meritata. Ce la godiamo, firmiamo il libro di vetta, scattiamo numerose foto, pranziamo e valutiamo già la via da scendere. Noto che la placchetta che avevo visto su diverse foto che si trova sulla cassetta del libro di vetta è sparita, soliti ignoti, peccato!
Decidiamo di fare il pezzo risalito fino a sotto il Vial, poi un traverso su rocce instabili sino ad un omone di sassi e da qui con molta attenzione scendiamo a prendere il nevaio, dove il primo pezzo, vista la pendenza, lo facciamo a piedi, ma poi una volta diminuita la pendenza facciamo una bella slittata giù per il canalone che ci condurrà al Pian della Greina, guadagnando diverso tempo e fatica.
In fondo al canalone altri 15min. di pausa, prima di affrontare il lungo rientro per lo stesso percorso di salita che ci riporterà all'auto. Mentre ripercorriamo il Plaun la Greina altrettante marmotte vicine e non, ci salutano. Al ponte del Rio Garzora invece un'ultima bellissima marmotta attende per salutarci, proprio sul ponte (vedi foto).
Quest'anno siamo al 9 di giugno la neve non manca, impressionante quanti metri di neve ci sono ancora su.
Ho messo PD+ per i passaggi tecnici esposti e per le condizioni nevose in cresta.
Breve nota personale: abbiamo visto il sentiero che sale da Garzott verso la Capanna Motterascio (da quest'anno gestita da Simone Keller), che non è nelle migliori condizioni, in svariati punti ha evidenti segni di cedimento e la tanta neve con l'aiuto delle valanghe lo ha rovinato tanto, stanno sistemando qualcosa ma settimana prossima riapriranno le capanne. Per le famiglie con bambini: prestate molta attenzione in alcuni punti.
A presto e grazie al grande fredy per avermi accompagnato in quest'uscita.
Ciao, Saimon
fredy
La Greina è una zona bellissima, e per fortuna protetta, da me già frequentata più volte nel corso degli anni con giri escursionistici.
Mancava però qualcosa: la conquista della cima che gli dà il suo nome: il Piz Greina!
Riuscire inoltre ad abbinarla con il Piz Vial è stato ancora più bello.
La neve presente in zona è ancora molta per il mese di giugno, ma nonostante ciò tantissime e splendide marmotte ci hanno salutato durante buona parte della giornata, rendendo la fatica e l'enorme sforzo fatto un po' più dolce. Sembrava ci stessero aspettando e correvano per i prati e i nevai in maniera talmente felice da farci tenerezza.
La salita verso il Piz Greina non è stata lunghissima, ma la sua cresta si è rivelata più difficile del previsto con diversi passaggi di arrampicata piuttosto esposti.
Lassù nel cielo, con grande facilità invece, volava maestosa una bellissima aquila dalle ali enormi che è come se ci diceva: forza che la vetta è vicina. E poco dopo eccola conquistata!
Anche la discesa sulla cresta verso il Piz Vial non è stata per nulla semplice con alcuni passaggi da noi superati con l'aiuto di fettucce e corda da escursionismo che abbiamo volutamente portato con noi.
L'urlo liberatorio in vetta al Piz Vial è stata quindi la logica conseguenza!
La discesa, da fare comunque sempre con particolare attenzione, è stata poi meno dispendiosa anche grazie a diversi tratti di scivolata con l'ormai rodato slittino.
Il ritorno dal piano della Greina a Garzott è stato invece molto lungo e sembrava non finisse più: la fatica accumulata sulle cime si faceva sentire, eccome.
Un grazie a saimon per i suoi sempre ottimi consigli e per tutti gli aiuti dati durante l'uscita.
Altri 2x 3000 sono stati conquistati! Yeah!!!
saimon
Di ritorno in Greina quindi, così chiudo i conti con i 3000 di questa magnifica valle...
Inizio dell'escursione alle ore 5.15
Tempo dell'escursione al Piz Greina ore 10.45 (con pause varie, anche per passaggi tecnici esposti in cresta)
Tempo dell'escursione al Piz Vial ore 12.00 (con pause varie, anche per passaggi tecnici esposti in cresta)
Temperatura alla partenza +8.0°
Temperatura in cima al Piz Greina e al Piz Vial +5.0º (con leggero vento da sud)
Rientro verso le ore 16.30 (con pause)
Temperatura al rientro +16.5°
Totale km: 28.15
Sforzo km: 60.59
Tempo escursione senza pause: 9h 15min.
Tempo escursione con pause: 11h 15 min.
Ci troviamo a Malvaglia e saliamo fino al parcheggio dell'Alpe Garzott. È ancora presto, un fresco vento ci accompagnerà fino alla Capanna Motterascio, dove facciamo un quarto d'ora di pausa. Ripartiamo in direzione del Crap la Crusch dove arriviamo in una buona mezz'ora tra nevai e paludi, ma soprattutto accompagnati dal magnifico fischiettio delle marmotte, dove alcune un po' più curiose escono dalla tana a darci il buongiorno.
Analizziamo il percorso sotto il Piz Greina e decidiamo di scendere fino al Plaun la Greina per poi prendere una deviazione che avevo visto prima e che ci porterà in verdi terrazzini, nevai e rocce fino alla cresta che ci condurrà alla cima P. a 3066 m, laddove una splendida aquila svolazza sopra le nostre teste. Sono le 9.30 e iniziamo a percorrere questa cresta che ci porterà in un'oretta sul Piz Greina.
Facciamo una piccola pausa e ammiriamo il maestoso Piz Greina che da questo lato fa un poco paura, sembra impegnativo; continuiamo quindi la cresta con molta concentrazione sugli svariati passaggi d'arrampicata di grado I+ e un passaggio molto esposto di grado II, dove decido di piazzare un cordino per mettere in sicurezza fredy.
Passato questo punto, saliamo il bel tratto finale che ci porta in breve tempo e su rocce stabili alla nostra prima meta odierna e sono le 10.45. Nel frattempo valuto già la cresta che ci condurrà al Piz Vial (il 3000 più a nord di tutto il Ticino). Scattiamo le foto di rito sul Piz Greina e ci fermiamo solo 15min., la nebbia che va e viene non ci permette di ammirare tanto panorama. L'unica bella cosa che ammiriamo è tutto il piano della Greina sottostante, magnifico, dalla Scaletta alla Motterascio.
Ripartiamo sulla cresta in un primo momento tra rocce e maestosi cornicioni, cerchiamo di stare lontani da quest'ultimi i quali pian piano si stanno staccando e cadono nell'esposta valle a nord.
Un piccolo passaggio delicato da scendere e raggirare verso nord si trova proprio prima di attraccare l'ultimo pezzo sotto al Piz Vial, decido per la sicurezza mia e di fredy di piazzare ancora il cordino.
Fatto questo ultimo passaggio complicato ed esposto saliamo al Piz Vial quasi come un sentiero, penso sia la via normale di salita, esposta a sud, all'inizio rocce di tutte le dimensioni che si spostano e alcune franano, poi rocce più grandi e stabili che in poco tempo ci portano alla croce di vetta. Wow, la nebbia non c'è più, il cielo si è aperto, una mezz'ora di pausa dopo 1h 15 min. di cresta che collega il Piz Greina al Piz Vial è meritata. Ce la godiamo, firmiamo il libro di vetta, scattiamo numerose foto, pranziamo e valutiamo già la via da scendere. Noto che la placchetta che avevo visto su diverse foto che si trova sulla cassetta del libro di vetta è sparita, soliti ignoti, peccato!
Decidiamo di fare il pezzo risalito fino a sotto il Vial, poi un traverso su rocce instabili sino ad un omone di sassi e da qui con molta attenzione scendiamo a prendere il nevaio, dove il primo pezzo, vista la pendenza, lo facciamo a piedi, ma poi una volta diminuita la pendenza facciamo una bella slittata giù per il canalone che ci condurrà al Pian della Greina, guadagnando diverso tempo e fatica.
In fondo al canalone altri 15min. di pausa, prima di affrontare il lungo rientro per lo stesso percorso di salita che ci riporterà all'auto. Mentre ripercorriamo il Plaun la Greina altrettante marmotte vicine e non, ci salutano. Al ponte del Rio Garzora invece un'ultima bellissima marmotta attende per salutarci, proprio sul ponte (vedi foto).
Quest'anno siamo al 9 di giugno la neve non manca, impressionante quanti metri di neve ci sono ancora su.
Ho messo PD+ per i passaggi tecnici esposti e per le condizioni nevose in cresta.
Breve nota personale: abbiamo visto il sentiero che sale da Garzott verso la Capanna Motterascio (da quest'anno gestita da Simone Keller), che non è nelle migliori condizioni, in svariati punti ha evidenti segni di cedimento e la tanta neve con l'aiuto delle valanghe lo ha rovinato tanto, stanno sistemando qualcosa ma settimana prossima riapriranno le capanne. Per le famiglie con bambini: prestate molta attenzione in alcuni punti.
A presto e grazie al grande fredy per avermi accompagnato in quest'uscita.
Ciao, Saimon
fredy
La Greina è una zona bellissima, e per fortuna protetta, da me già frequentata più volte nel corso degli anni con giri escursionistici.
Mancava però qualcosa: la conquista della cima che gli dà il suo nome: il Piz Greina!
Riuscire inoltre ad abbinarla con il Piz Vial è stato ancora più bello.
La neve presente in zona è ancora molta per il mese di giugno, ma nonostante ciò tantissime e splendide marmotte ci hanno salutato durante buona parte della giornata, rendendo la fatica e l'enorme sforzo fatto un po' più dolce. Sembrava ci stessero aspettando e correvano per i prati e i nevai in maniera talmente felice da farci tenerezza.
La salita verso il Piz Greina non è stata lunghissima, ma la sua cresta si è rivelata più difficile del previsto con diversi passaggi di arrampicata piuttosto esposti.
Lassù nel cielo, con grande facilità invece, volava maestosa una bellissima aquila dalle ali enormi che è come se ci diceva: forza che la vetta è vicina. E poco dopo eccola conquistata!
Anche la discesa sulla cresta verso il Piz Vial non è stata per nulla semplice con alcuni passaggi da noi superati con l'aiuto di fettucce e corda da escursionismo che abbiamo volutamente portato con noi.
L'urlo liberatorio in vetta al Piz Vial è stata quindi la logica conseguenza!
La discesa, da fare comunque sempre con particolare attenzione, è stata poi meno dispendiosa anche grazie a diversi tratti di scivolata con l'ormai rodato slittino.
Il ritorno dal piano della Greina a Garzott è stato invece molto lungo e sembrava non finisse più: la fatica accumulata sulle cime si faceva sentire, eccome.
Un grazie a saimon per i suoi sempre ottimi consigli e per tutti gli aiuti dati durante l'uscita.
Altri 2x 3000 sono stati conquistati! Yeah!!!
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (22)