Corno Stella (2620 m) e Cima di Valcervia (2370 m) da Foppolo
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Partenza da Foppolo, nell'ampio parcheggio di fronte all'hotel K2 (località le Foppelle).
L'inizio dell'escursione non è il massimo, per via degli edifici mostruosi di Foppolo e dei troppi impianti di risalita con deturpazioni varie annesse, per fortuna la parte alta sarà invece un meraviglioso spettacolo!
Dal K2 seguo inizialmente il sentiero 205, che non è altro che una brutta sterrata che costeggia gli impianti di risalita, quindi, giunto alla fine del primo troncone della seggiovia, salgo liberamente per prati, risalendo in pratica le piste da sci di fianco ai piloni della seggiovia, fino a raggiungere il Rifugio Montebello.
Da qui si cambia musica, si lasciano alle spalle gli impianti ed inizia il bello.
Il largo sentiero si tiene per un lungo tratto in piano, con bella vista sulle cime sopra Carona e sull'Arera, quindi con una breve salita si raggiunge la stupenda conca del Lago Moro (1h10).
Dal lago seguo le indicazioni ed imbocco il sentiero a destra per il Corno Stella, indicato "per escursionisti esperti".
Il sentiero risale il largo costolone su terreno un pò accidentato, ma senza particolari insidie. Si percorre quindi un breve ma molto suggestivo tratto in cresta, con fantastica vista sulle Orobie a sud e sulle Retiche a nord, quindi ci si sposta sul versante destro destro per risalire gli ultimi metri e raggiungere la croce di vetta.
Sono le 8.44 e sono già in vetta (1h50)!
Panorama incredibile: dal Rosa ai giganti dell'Oberland, dal Badile al gruppo dell'Ortles, e naturalmente quasi tutte le cime principali delle Orobie!
Dopo circa 20 minuti di relax riparto e torno al sottostante Lago Moro.
Qui decido di allungare il percorso di rientro, facendo il giro dei vari laghetti che caratterizzano la zona.
Seguo le indicazioni per il Passo di Valcervia, ma anzichè seguire il sentiero ufficiale, prendo una traccia che si tiene più alta a sinistra ed anzichè al passo mi porta alla cimetta quotata 2370 m, che su alcuni siti è nominata come Cima di Valcervia (2h50).
Da qui, su evidente sentiero, scendo di pochi metri sul versante valtellinese per ricongiungermi con il sentiero che arriva dal Passo di Valcervia (204A), quindi tornato sul versante brembano, inizio la discesa verso i laghi.
In successione: i laghetti di Montebello, il Lago delle Foppe basso ed il Lago delle Trote, neanche a dirlo, uno più bello dell'altro!
Dal Lago delle Trote, con un comodo traverso torno quindi al Rifugio Montebello (3h50).
Per evitare l'orribile percorso di fianco agli impianti fatto in salita, decido di scendere per il sentiero 204, pur sapendo che mi porterà probabilmente dalla parte opposta di Foppolo rispetto alla macchina.
Il sentiero si sposta sul versante destro della vallata (in pratica passando sotto al sentiero appena fatto dal Lago delle Trote), allontanandosi così dalla zona deturpata e permettendo una comoda discesa con bellissima vista sul Pegherolo.
Subito prima di raggiungere le prime case di Foppolo trovo a sinistra l'indicazione per le Foppelle, il sentierino in realtà si perde ma, avendolo prima osservato dall'alto, riesco in breve a trovarlo.
Dopo pochi minuti si sbuca su una più ampia passeggiata pedonale, che con rilassante percorso a tratti nel bosco mi porta al grane parcheggio alla partenza degli impianti.
5 minuti di risalita su asfalto e sono di nuovo alla macchina (4h55), soddisfattissimo della stupenda escursione!
L'inizio dell'escursione non è il massimo, per via degli edifici mostruosi di Foppolo e dei troppi impianti di risalita con deturpazioni varie annesse, per fortuna la parte alta sarà invece un meraviglioso spettacolo!
Dal K2 seguo inizialmente il sentiero 205, che non è altro che una brutta sterrata che costeggia gli impianti di risalita, quindi, giunto alla fine del primo troncone della seggiovia, salgo liberamente per prati, risalendo in pratica le piste da sci di fianco ai piloni della seggiovia, fino a raggiungere il Rifugio Montebello.
Da qui si cambia musica, si lasciano alle spalle gli impianti ed inizia il bello.
Il largo sentiero si tiene per un lungo tratto in piano, con bella vista sulle cime sopra Carona e sull'Arera, quindi con una breve salita si raggiunge la stupenda conca del Lago Moro (1h10).
Dal lago seguo le indicazioni ed imbocco il sentiero a destra per il Corno Stella, indicato "per escursionisti esperti".
Il sentiero risale il largo costolone su terreno un pò accidentato, ma senza particolari insidie. Si percorre quindi un breve ma molto suggestivo tratto in cresta, con fantastica vista sulle Orobie a sud e sulle Retiche a nord, quindi ci si sposta sul versante destro destro per risalire gli ultimi metri e raggiungere la croce di vetta.
Sono le 8.44 e sono già in vetta (1h50)!
Panorama incredibile: dal Rosa ai giganti dell'Oberland, dal Badile al gruppo dell'Ortles, e naturalmente quasi tutte le cime principali delle Orobie!
Dopo circa 20 minuti di relax riparto e torno al sottostante Lago Moro.
Qui decido di allungare il percorso di rientro, facendo il giro dei vari laghetti che caratterizzano la zona.
Seguo le indicazioni per il Passo di Valcervia, ma anzichè seguire il sentiero ufficiale, prendo una traccia che si tiene più alta a sinistra ed anzichè al passo mi porta alla cimetta quotata 2370 m, che su alcuni siti è nominata come Cima di Valcervia (2h50).
Da qui, su evidente sentiero, scendo di pochi metri sul versante valtellinese per ricongiungermi con il sentiero che arriva dal Passo di Valcervia (204A), quindi tornato sul versante brembano, inizio la discesa verso i laghi.
In successione: i laghetti di Montebello, il Lago delle Foppe basso ed il Lago delle Trote, neanche a dirlo, uno più bello dell'altro!
Dal Lago delle Trote, con un comodo traverso torno quindi al Rifugio Montebello (3h50).
Per evitare l'orribile percorso di fianco agli impianti fatto in salita, decido di scendere per il sentiero 204, pur sapendo che mi porterà probabilmente dalla parte opposta di Foppolo rispetto alla macchina.
Il sentiero si sposta sul versante destro della vallata (in pratica passando sotto al sentiero appena fatto dal Lago delle Trote), allontanandosi così dalla zona deturpata e permettendo una comoda discesa con bellissima vista sul Pegherolo.
Subito prima di raggiungere le prime case di Foppolo trovo a sinistra l'indicazione per le Foppelle, il sentierino in realtà si perde ma, avendolo prima osservato dall'alto, riesco in breve a trovarlo.
Dopo pochi minuti si sbuca su una più ampia passeggiata pedonale, che con rilassante percorso a tratti nel bosco mi porta al grane parcheggio alla partenza degli impianti.
5 minuti di risalita su asfalto e sono di nuovo alla macchina (4h55), soddisfattissimo della stupenda escursione!
Tourengänger:
peter86

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