Capanna Como
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Alla Capanna Como ci eravamo andati già nell'ottobre 2005: era autunno, pioveva e stazionava una nebbia fittissima; il rifugio l'abbiamo intravisto e, del lago, abbiamo sentito solo lo sciacquio. Come non esserci nemmeno stati. Oggi rimediamo.
Attraversato il bel ponte dopo il Crotto Dangri, lasciando a destra il sentiero per la Val di Bares e la 4° tappa della Via dei Monti Lariani, si inizia subito a salire con frequenti tornanti fino al panoramico Santuario della Madonna di Livo; l'acciottolato, veramente ben tenuto, prosegue sul percorso di una via crucis con costante pendenza, andando a terminare fra i prati della località Baggio. Da qui il sentiero volge a sinistra per imboccare il lunghissimo spostamento in lieve e continua pendenza verso il fondo della Val Darengo. Si distinguono l'attraversamento del torrente tramite una larga briglia di contenimento (alluvione del 1983) nei pressi di uno smottamento, il passaggio presso il ponte di Borgo (deviazione per il Bivacco Petazzi) e quello per il Rifugio Pianezza. Fin qui il sentiero transita immerso in uno splendido bosco di faggi, sempre più o meno vicino al corso del torrente; poi raggiunge l'amplissima apertura dell'Alpe Darengo dominata dalla cupa cresta della Scatta, dove i pascoli risentono dell'abbandono con l'avanzare dei cespugli di rododendro e di ontano. La comoda salita, dopo aver guadato il ramo del torrente emissario del Lago Darengo, lascia il posto ad una brusca impennata che risale la ripida costa che si conclude all'abbandonata costruzione del Rifugio Darengo, inutilmente eretto nel 1997 sui resti dell'Avert Darengo. Un breve traverso a sinistra conduce ad affiancare la splendida conca del Lago Darengo, dove i riflessi raddoppiano la particolarità delle creste circostanti. La Capanna Como si eleva di pochi metri sulla sinistra, alla sommità di un adiacente poggio roccioso.
Ritorno per la via di andata.
https://www.relive.cc/view/g21245240835
Attraversato il bel ponte dopo il Crotto Dangri, lasciando a destra il sentiero per la Val di Bares e la 4° tappa della Via dei Monti Lariani, si inizia subito a salire con frequenti tornanti fino al panoramico Santuario della Madonna di Livo; l'acciottolato, veramente ben tenuto, prosegue sul percorso di una via crucis con costante pendenza, andando a terminare fra i prati della località Baggio. Da qui il sentiero volge a sinistra per imboccare il lunghissimo spostamento in lieve e continua pendenza verso il fondo della Val Darengo. Si distinguono l'attraversamento del torrente tramite una larga briglia di contenimento (alluvione del 1983) nei pressi di uno smottamento, il passaggio presso il ponte di Borgo (deviazione per il Bivacco Petazzi) e quello per il Rifugio Pianezza. Fin qui il sentiero transita immerso in uno splendido bosco di faggi, sempre più o meno vicino al corso del torrente; poi raggiunge l'amplissima apertura dell'Alpe Darengo dominata dalla cupa cresta della Scatta, dove i pascoli risentono dell'abbandono con l'avanzare dei cespugli di rododendro e di ontano. La comoda salita, dopo aver guadato il ramo del torrente emissario del Lago Darengo, lascia il posto ad una brusca impennata che risale la ripida costa che si conclude all'abbandonata costruzione del Rifugio Darengo, inutilmente eretto nel 1997 sui resti dell'Avert Darengo. Un breve traverso a sinistra conduce ad affiancare la splendida conca del Lago Darengo, dove i riflessi raddoppiano la particolarità delle creste circostanti. La Capanna Como si eleva di pochi metri sulla sinistra, alla sommità di un adiacente poggio roccioso.
Ritorno per la via di andata.
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