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Ritorno al passato
Vista da Giorgio - ( giorgio59m)
Questo è un ritorno al passato per vari motivi:
- siamo tornati nella nostra amata Val d'Ambra
- abbiamo nuovamente camminato sotto la pioggia, una vecchia tradizione.
Ma c'e' un motivo che ci ha spinto più di ogni altro oggi, la visitazione
di un nuovo rifugio del Patriziato di Personico, il rifugio Tei.
Purtroppo siamo solo in tre, i tre moschettieri
Frequentando il sito del Patriziato, sapevo della ristrutturazione in atto,
e della sua inaugurazione, aspettavo solo l'occazione giusta.
Ed il momento è arrivato, camminata breve, vista la pioggia, ma intensa.
Percorso perlopiù nel bosco, e arrivo dove poter pranzare "a tetto".
Arriviamo al parcheggio vicino alla diga dell Val d'Ambra e piove, piove.
Partiamo poco dopo le 08:05, coperti ben benino, ed iniziamo la salita.
Il primo tratto lo conosciamo a memoria, e fino a Ramlit Q780, dopo 1Km, sale
tranquillo.
Al bivio prendiamo a destra, indicazioni per Cavalum, proseguendo diritto
si risale la Val d'Ambra ai rifugi Monte di Dentro e Tecc Stevan, e proseguendo
ancora si sale al Passo del Gagnone e si scende alla capanna Efra.
Da Ramlit si sale e non si smette mai di salire, basta pensare che in 1.4km si
guadagnano ben 650mt di dislivello.
Arriviamo a Cavalum Q1125 alle 09:15 con qualche sosta, da qui dietro le baite proseguiamo verso Tei, il Trusp e la Val Marcri (questo è infatti uno dei due accessi primari alla nascosta Val Marcri).
Nonostante la pioggia che non smette e non smetterà, facciamo due chiacchere con i locali, stupiti di trovare "dei pirla" a camminare sotto l'acqua.
Ora ultimo tiro, sempre bello ripido che ci porta prima in un bel bosco di larici e
abeti, poi di nuovo tra i faggi, e quindi ad un bivio segnato con dei cartelli (carta protetta da plastica) legati ad un faggio.
E' il bivio per la Val Marcri (diritto) o il Tei ed il Trusp a sinistra.
Dal bivio il rifugio mancano pochi minuti, ricordo bene il vecchio stabile del Tei,
infognato nella pineta e lasciato andare, oggi hanno fatto un taglio alberi che colloca il nuovo rifugio Tei in una radura prativa con vista magnifica.
Arriviamo al rifugio alle 10:05, bagnati come pulcini, all' esterno è già bello ma basta spalancare la porta di ingresso per accedere ad una magnifica baita di montagna.
E' stato fatto un lavoro egregio, la ristrutturazione ha trasformato un alpeggio rudere nascosto in una baita stupenda ed in posizione panoramica.
PRIMA

DOPO

L'ingresso è sulla destra al primo piano, fuori un bel tavolone di legno con paesaggio verso Biasca ed il Matro, ma oggi tutto è immerso nelle nuvole.
Poco sopra una bella fontana da cui sgorga copiosa acqua, in ogni caso aperta anche all' interno (nei periodi previsti).
Passiamo all'interno, ovviamente tutto nuovo e pulito.
Grande stanza: su un lato la cucina con lavandino e stufa (no gas), ampia dotazione di piatti e posate (nuovi), ed anche padelle.
Sul lato opposto un lungo tavolo con sedie e panche che può ospitare 14-18 persone.
Nell' angolo un camino che funziona alla grande.
Mettiamo in azione camino e stufa, la legna non manca proprio, ed al piano inferiore c'e' una legnaia con una enorme riserva.
Non c'e' gas, quindi si cucina sulla stufa a legna, abbiamo avuto qualche problema di fumo e tiraggio all' inizio, probabilmente c'era condensa nella canna fumaria, ma dopo un pò tirava regolarmente.
Al piano superiore la camerata con 12 posti per dormire, ed un boiler per l'acqqua calda.
Al piano principale hanno anche ricavato un bel bagno con servizi e la doccia!
L' acqua viene riscaldata tramite la stufa a legna in cucina, c'e' addirittura un termometro che indica la temperatura del bollitore.
Tiriamo mezzogiorno con chiacchere e preparativi, Paolo a nostra insaputa ha portato salamelle e focaccia (ormai ha preso il vizio, Barba docet), quindi i panini sono ben accompagnati.
Manca solo la benzina ... non prevendo la salamella non ci siamo preparati, ma meglio così.
Frutta e piccoli dolci mentre l'interno della stanza ha raggiunto i 20°, si sta benissimo ed abbiamo asciugato i vestiti inzuppati.
Alle 13:30 dopo le pulizie, il pagamento del passaggio e uso cucina e legna, firmato il giovane libro di capanna, e dopo le foto di rito prendiamo la via del ritorno.
Come informazione importante, il rifugio è chiuso in inverno, ed un cartello indica
di non accendere la stufa se l'acqua non è aperta, immagino sia per non compromettere il bollitore.
Il sentiero è molto ripido e la pioggia ha reso insidiose le radici e le pietre sul percorso, quindi discesa con "testa".
Arrivati a Cavalum, bevuta alla fontana e proseguiamo la discesa, sempre con attenzione.
Siamo in auto molto presto, ma era previsto, d'altra parte sotto questa pioggia non si poteva
osare oltre.
Bella scoperta, da tenere presente per qualche compleanno.
Grazie Patriziato di Personico, dai vostri Fan più fedeli.
Informazioni utili:
Il rifugio TEI è stato inserito nel progetto della creazione della nuova riserva forestale della Val Marcri, si trova proprio all' ingresso della riserva.
RISERVA FORESTALE VAL MARCRI (dal sito del Patriziato)
La Val Marcri è una fra le valli laterali sospese tra le più suggestive del Ticino. Considerato il suo fascino paesaggistico e la bellezza dei suoi boschi, nel 2002 l’Ufficio forestale ha proposto al Patriziato di Personico di valutare la possibilità di creare una Riserva forestale.
La Riserva forestale è un’area boscata lasciata integralmente all’evoluzione naturale, protetta dunque da qualsiasi intervento umano. Con il passar del tempo, si ottiene uno stato prossimo a quello del bosco primario, la cui struttura e composizione sono date esclusivamente da condizioni naturali.
Il Cantone ha approvato lo studio preliminare del 2005, riconoscendo l’interesse per l’istituzione di una Riserva forestale non solo in Val Marcri ma anche nelle zone limitrofe della Val Nèdro e del versante sinistro della Val d’Ambra.
Attualmente il progetto è stato approvato da parte del Gran Consiglio e l’inizio dei lavori è previsto per inizio estate 2014. Il credito stanziato è di fr. 1’421’250 (fr. 214’250 a carico del Cantone, il resto a carico della Confederazione).
Per seguire i lavori è stata creata una Commissione ad hoc presieduta dal Patriziato di Personico (patriziato pilota) che funge da coordinatore in collaborazione con l’Ufficio Forestale del 2° circondario di Biasca assieme ai seguenti membri: Nazzaro Belli (presidente), Mauro Cremini, Raffaele Imelli, Stefano Borsini, Alessandro Taddei e Mauro Ruffa.
Il rifugio di Tei è stato inserito all’interno della Riserva forestale; consulta il progetto di massima.
Per conoscere il progetto di massima consulta l’articolo Una riserva forestale in Val Marcri apparso su La Finestra n.12 (dicembre 2008) oppure la seguente cartina che riporta i dati definitivi.
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