Monticello 1857 m e Roccapiana 1873 m (Burrone Giovanelli)
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Lasciata l’auto alla funivia per Monti di Mezzocorona, attraversiamo il paese e i vigneti per portarci all’attacco della ferrata.
Imboccato il sentiero troviamo subito un bivio ferrata e variante. Io non ricordo cosa avevamo fatto ma Marco punta alla variante. Scelta corretta perché giungiamo alla scaletta nei pressi della cascatella.
Ci imbrachiamo e cominciamo a salire le prime due scale. Continuiamo poi con una serie di traversi alcuni attrezzati altri no e raggiungiamo l’entrata vera e propria del burrone. Purtroppo le foto rendono poco ma è davvero molto bello, ferrata semplice ma con tratti da non sottovalutare. Camminiamo spesso nel torrente e anche la cascatella è bella carica…veramente una bellezza! Tra l’altro mai viste tante salamandre, bisogna fare parecchia attenzione a non calpestarle!
Giunti al termine proseguiamo per il Bait dei Manzi e quindi per il Baito Aiseli. Fortunatamente il caldo dei giorni scorsi è calato e il bosco ci regala una bella frescura. Al traverso per Malga Bodrina, lo abbandoniamo per risalire il breve ma ripido canale, traccia. Raggiungiamo così la dorsale per la Roccapiana che passa anche dal Monticello. Usciti al canale la traccia è dapprima abbastanza evidente e ci sono dei bolli gialli sugli alberi che aiutano. Immancabilmente perdiamo traccia e bolli. Conosciamo il percorso che è piuttosto intuitivo per cui non stiamo molto a cercare il passaggio corretto e i bolli ma piuttosto cerchiamo di dribblare rami e alberi caduti. Dal Monticello diventa tutto più semplice e chiaro e con vari sali scendi raggiungiamo l’enorme croce della Roccapiana.
Pausa pranzo e discesa a Malga Kraun per una birra e quindi rientro tramite sentiero a Monti di Mezzocorona per l’ultima ripida discesa a Mezzocorona.
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